Astrid aveva da sempre odiato il ghiaccio o qualunque altra cosa che emanasse freddo. Odiava l'inverno e la pioggia, di fatto la sua stagione preferita era in assoluto l'estate, periodo nel quale amava rilassarsi prendendo il sole o sfidando Hiccup, suo amico da quando ne aveva memoria, in gare di nuoto, in cui solitamente vinceva, anche poiché era capitano della squadra femminile di nuoto. Sta di fatto che nei mesi invernali era come se per lei il tempo si fermasse e si trovava a sbuffare per le mani ghiacciate e i continui starnuti.
Solitamente Astrid, dopo scuola studiava in compagnia di Hiccup, il solito secchione dietro il quale però, sbavava la maggior parte delle ragazze, anche se Hiccup aveva da sempre avuto un enorme cotta per la bionda, cosa di cui quest'ultima non era assolutamente a conoscenza. Hiccup era un gran conquistatore, cosa che dimostrava la schiera di ragazze che prontamente cadevano ai suoi piedi. Di solito non mostrava interesse, se non per divertirsi, nonostante fosse infatuato della migliore amica, che pareva non prendere neanche in considerazione l'idea di una relazione con il proprio amico. Così pensava Hiccup sconsolato ogni volta che provava l'irrefrenabile voglia di baciarla. Cosa che non sapeva però, era che la bionda non aspettava altro di trovarsi chiusa in una stanza con il bruno e magari fare cose piuttosto sconce. Ovviamente l'attrazione fisica non mancava così come i sentimentalismi. Ironia della sorte, Astrid era definita Regina di Ghiaccio, per il suo carattere brusco e freddo. Tutti le portavano rispetto, l'ammiravano ed invidiavano per la sua incredibile bellezza ed il suo fisico mozzafiato. Purtroppo per la ragazza, l'inverno era arrivato freddo e tempestivo alle sue porte, portando una grande schiera di studenti ad ammalarsi.
Astrid si strinse nel giubbotto nero, alzando gli occhi al cielo. Stava morendo dal freddo, ed il fatto che la scuola si rifiutasse categoricamente di accendere il riscaldamento prima di dicembre non aiutava granché l'umore della ragazza. Camminò a passo lento verso le porte ancora chiuse della scuola e si sedette su una panchina, aspettando l'arrivo di Hiccup. Il mondo sembrava avercela con lei, poiché, oltre al non aver sentito la sveglia, ed essersi svegliata col raffreddore, la macchina nera della ragazza aveva deciso di non partire proprio quel giorno, ed era stata costretta ad arrivare a piedi, sotto il freddo vento. Aveva da subito escluso l'idea di chiamare Hiccup, anche perché abitava dall'altro lato della città e non aveva voglia di arrivare in ritardo, costringendo così anche l'amico. Guardò il proprio respiro diventare una nuvoletta bianca e si perse nei propri pensieri, fino all'arrivo di un pimpante ed allegro Hiccup, che si avvicinava quasi saltellando alla panchina sulla quale era seduta.
Ed ecco che ci risiamo. Come fa ad amare l'inverno? Come fa a non ammalarsi mai? Questo ha una stufa incorporata, ecco tutto.
Astrid alzò per l'ennesima volta gli occhi al cielo, mentre Hiccup si abbassava per rubarle un bacio sulla guancia. Non poté fare a meno di sorridere al contatto.
《Uh, Hiccup dov'è il tuo zaino?》
《Ma ciao anche a te Astrid, si grazie io sto benissimo.》 Rispose il ragazzo con sarcasmo, facendo scuotere la testa alla ragazza al suo fianco.
《Comunque, oggi salteremo la scuola.》 Hiccup sorrise all'espressione accigliata di Astrid.
《Mi stai prendendo per il culo, vero?》
《No.》
Se possibile, il sorriso del bruno si allargò maggiormente.《Oggi ho in mente di portarti in un posto che adorerai!》
《L'ultima volta che l'hai detto mi hai portato allo zoo, nonostante sapessi che sono allergica al pelo.》
Hiccup ridacchiò imbarazzato, mentre Astrid lo spinse leggermente con la spalla.
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ʜɪsᴛᴏɪʀᴇs ᴅ·ᴀᴍᴏᴜʀ [ʜ.ʜ&α.ʜ]
FanficDiverse one shot incentrate su una delle principali coppie di how to train your dragon. Copertina realizzata da: @unakitsuneapesca