All night

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La musica rimbomba nel locale affollato dove dozzine di corpi sudati mi spingono nella sala al ritmo veloce della canzone. Sento la testa leggera, nessun pensiero per questa notte. Le luci mi abbagliano e la testa gira, ma non mi importa. Questa notte è dedicata unicamente al divertimento. L'alcool fluisce nel mio organismo mandandomi in estasi e facendomi quasi scordare del mio nome. Ho perso di vista le mie amiche, ma non importa. Saranno anche loro a godersi questa serata insieme ai propri ragazzi. Non mi importa della sbronza, non mi importa di quanto mi pentirò la mattina e non mi importa cosa farò.







Voglio solo divertirmi. Sento il corpo scoppiare, come se fossi avvolta dalla potenza di migliaia di fuochi. Muovo i fianchi, forse non seguendo un ritmo preciso. Sono qui per scordarmi di me stessa e di tutti gli errori che ho fatto. Per scordarmi di quel coglione dai capelli bianchi che mi ha tradito, per non provare dolore. Questa sera non sentirò niente se non l'energia, il movimento.





Due mani si poggiano sui miei fianchi, ma non sono ancora talmente fatta da permettere ad uno sconosciuto di toccarmi in quel modo. Cammino al lato della pista, riprendendo fiato al bancone del bar. Vedo quel caos di luci e colori, i corpi vicini della gente che balla come se non ci fosse un domani. E poi un paio di occhi verdi. Il barman che prima si muoveva per servire i clienti, adesso mi porgeva un bicchiere.



《Non l'ho ordinato.》



《Ti é stato offerto da quel ragazzo laggiù, bellezza.》



Mi indica il ragazzo dagli occhi verdi, che adesso parlava animatamente con un ragazzo al suo fianco. Il barman mi fece un occhiolino, per poi tornare al proprio lavoro. Lo bevo senza pensarci. Un altro bicchiere per dimenticare tutto e lasciarmi andare. Mi sento girare. La vista mi si offusca e l'unica cosa che riesco a vedere è il ragazzo dai capelli bruni ed occhi verdi che adesso è di fronte a me e mi chiede di ballare. Afferro la sua mano calda e mi lascio trasportare di nuovo nella mischia.

《Io sono Hiccup.》

《Astrid. Grazie per il drink.》


Hiccup mi urlò qualcosa, ma la musica assordante coprì il suono della sua voce.


《Sei qui da sola?》




《No, sono con delle mie amiche, ma non so dove siano finite. Tu?》





《Stesso, ma non voglio pensarci. Preferisco godermi la serata.》





Le sue mani afferrano i miei fianchi in una presa decisa, ma non mi infastidisce. Gli occhi verdi, scuri, mi guardano profondamente. Il mio corpo risponde al suo tocco, accompagnandolo in quel ballo sfrenato.


《Perché sei qui? Non mi sembri una ragazza da discoteca.》




《Mi ci hanno trascinato le mie amiche per farmi svagare. Ho da poco rotto con il mio ragazzo.》



《Mi dispiace, ma non credo che questo sia un modo giusto per dimenticare.》




《Lo so, ma non mi importa. Passerà, e questa sera non voglio pensare a nient'altro che a divertirmi.》






Hiccup annuisce. Contuiamo a ballare, forse per ore. E nel caos della discoteca, l'unica cosa che sento sono le sue mani che percorrono i miei fianchi in una lenta carezza e poi la pressione tra le nostre labbra. L'unica cosa che vedo sono i suoi occhi e non mi importa delle sue parole di scuse. Adesso sono io a prenderlo per il collo della camicia e ad attirarlo verso di me, per baciare ancora quelle labbra sottili. Hiccup mi sorride.
Sarà una lunga notte.



Angolo autrice
Imnaginatelo voi il seguito 😁🌚
Avete visto ? Non sono morta, avevo detto che sarei ritornata. Non so cosa stia effettivamente pubblicando visto che l'ho appena scritto e tra poco devo andare ad una festa, ma oc 🤘
Il titolo della canzone me l'ha ispirato una canzone, All night di Lauren Jauregui, e semplicemente adoro.
Al prossimo capitolo 😋

ʜɪsᴛᴏɪʀᴇs ᴅ·ᴀᴍᴏᴜʀ [ʜ.ʜ&α.ʜ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora