Ricordi di quando ci parlammo per la prima volta?
Eri così nervoso e distaccato che pensavo che non ti piacessi e che parlassi con me solo per i nostri amici in comune.
Io ero rimasta molto sorpresa nel vederti, perché il nostro era un gruppo chiuso.
Ma non rimasi sconvolta solo per questo.
No.
Eri così bello.
Con quei capelli mossi e ribelli e quegli occhi così verdi che mi intimidivano.Ricordi quando andammo al cinema tutti insieme?
Ti fecero sedere proprio accanto a me e sembravi così nervoso che quasi non mi parlasti. Ero molto confusa. Perché non mi parlavi?
Con tutti gli altri eri così socievole...
Perché con me no?
Non sapevo come approcciarmi con te e quindi non feci niente per un bel po'.
Forse non ti piacevo sul serio.Ricordi quando caddi per sbaglio su di te?
Io parlavo a raffica per scusarmi e probabilmente dicevo solo cazzate mentre tu semplicemente ti grattavi il collo e spostavi lo sguardo da un'altra parte. Poi mi avevi guardato negli occhi e le parole mi si erano improvvisamente bloccate in gola.
Ti ricordi?
Perché io ricordo tutto.
E ricordare fa così male.《Ciao ragazzi!》
Heather e Bruta mi abbracciano per salutarmi.
《Ehi bambola. Che ne dici di salutarmi con un bel bacio?》
《Moccicoso, sta per arrivarti un pugno.》
Dico scherzando al moro, che ride in risposta.Tu rimani con lo sguardo fisso sul telefono, ignorandomi. Ed altre mille domande mi riempiono la testa.
Heather le spazza via subito lamentandosi della professoressa di matematica e coinvolgendoci in discorsi su come vorrebbe ucciderla. Intanto sono arrivati GambediPesce ed il gemello di Bruta, Tufo, raccontandoci di altre sue conquiste.
Io ascolto con interesse e curiosità, poi mi giro verso di te.
Mi fissi.
Poi alzi un angolo delle labbra facendo un mezzo sorrido.
Dio, se sei strano.Sono così tanti i momenti passati insieme.
Così tanti ma sarebbero potuti aumentare.
Ora non possiamo.All'improvviso incominciammo a parlare come se fossi stato amici da sempre.
Sinceramente non capivo, ed ancora oggi non capisco il perché di questo tuo comportamento.
Non che a me sia dispiaciuto.
Era bello parlare con te.
Mi facevi sempre ridere, sembravi così felice.
Così vivo.
E la tua felicità era la mia.《Andiamo Astrid, provaci.》
Mi prendi per mano tirandomi, ma io rimango ferma non accenando a muovermi.
《Dai, sarà divertente, te lo prometto.》
Siamo al parco divertimenti.
Ed io ho paura delle altezze, ma tu vuoi seriamente fare le montagne russe e vuoi anche cercare di farmi passare la fobia dell'altezza.《Hic, ho paura dell'altezza.》
《Per favoreeee. Ci sono io. Ti tengo per mano e non ti lascio. Te lo prometto.》
Mi lascio trascinare non molto convinta.
Ma alla fine lo facciamo sul serio.
Mi fido di te.In quel momento il mio cuore aveva iniziato a battere velocemente.
Non per le montagne russe. Ma per le tue parole. Erano così vere.
Pensavo fossi davvero un buon amico all'inizio.
Poi mi sono accorta che Moccicoso o Tufo non mi facevano venire le farfalle nello stomaco ogni volta che mi guardavano...
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ʜɪsᴛᴏɪʀᴇs ᴅ·ᴀᴍᴏᴜʀ [ʜ.ʜ&α.ʜ]
FanfictionDiverse one shot incentrate su una delle principali coppie di how to train your dragon. Copertina realizzata da: @unakitsuneapesca