Hiccup ripensò alla frase che aveva pronunziato qualche ore fa.
Non penso solo ai draghi, Astrid.
Si sentì uno sciocco, credendo che Astrid avesse capito perfettamente cosa intendesse.
Hiccup, aveva da sempre avuto una cotta per la giovane vichinga che negli anni non si era per niente dissolta, ma era aumentata, si era evoluta in un vero e proprio sentimento.
L'amore.
Hiccup si rigirò tra le coperte di lana, facendo scricchiolare il vecchio letto di legno.
Forse, potrei avere delle possibilità. Infondo è stata proprio lei a bacirami.
Hiccup scosse la testa per scacciare quei pensieri di false speranze e sogni irrealizzabili.
Ma cosa mi viene in mente? Si chiese.
È ovvio che non ricambierà mai. Io sono solo una lisca di pesce parlante, mentre lei... lei è una vichinga in tutto e per tutto, brava nel combattimento e nell'addestramento dei draghi, coraggiosa, forte, autoritaria, senza paure. La vichinga che tutti sognerebbero di avere accanto a sé per l'eternità.
E inoltre è bellissima, con quel viso tondo, la pelle lattea, gli occhi azzurri intensi come il cielo d'estate. I capelli biondi come l'oro, legati in quella solita pettinatura da vichinga. Il corpo minuto, che iniziava a formarsi, rendendola più donna e ancora più bella. Le cicatrici sulle braccia, ad indicare le battaglie combattute, segni indelebili che come altri vichinghi, Astrid era fiera di portare.
La sua portatura, il modo in cui lanciava le asce, il suo viso concentrato nell'addestramento, la voglia continua di migliorare e di imparare, senza mai arrendersi agli ostacoli continui che incontrava nella sua strada. Astrid, è davvero una dea.
Hiccup sorrise amaramente, perdendo le ultime e poche speranze. Astrid, è la vichinga perfetta, un esempio da seguire.
Hiccup si mise in posizione fetale, socchiudendo lentamente le palpebre. Astrid, però non si arrenderebbe. Astrid, ottiene sempre quello che vuole. Proverò a seguire il suo esempio, a diventare più vichingo, a non arrendermi al primo ostacolo. Proverò a diventare più saggio, proverò ad essere un vichingo migliore. Proverò a migliorare e a non perdere le speranze. Proverò a combattere per le persone che amo, a prendere decisioni. Il sonno prese il sopravvento sul giovane Hiccup, che scivolò nel sonno profondo, pensando alla sua amata Astrid, con il sorriso sulle labbra.
▪︎▪︎▪︎
Astrid si morse il labbro inferiore imprecando. Era ormai buio sul piccolo villaggio, ma non riusciva ad addormentarsi.
Era uscita poche ore prima, per allenarsi nel combattimento, ma stanca era ritornata a casa. Nel breve cammino, aveva intravisto la figura del nuovo Orgoglio di Berk, Hiccup. Senza cenare, si era infilata tra le coperte calde, pensando ad Hiccup.
Non penso solo ai draghi, Astrid. Cosa avrà voluto dire? Certo, non si può pensare unicamente ad addestrare draghi, riflettè Astrid.
Ma Hiccup parla sempre e solo di draghi, nient'altro che draghi. Ho sempre creduto che i draghi dominassero i suoi pensieri.
Per un momento, pensò che Hiccup si stesse riferendo a lei. Scosse la testa arrossendo.
Come ho fatto a pensare ad una cosa del genere? Lui non vorrebbe mai stare con me. È troppo occupato ad addestrare i draghi, e poi, dopo la sua grande impresa, tutte le giovani vichinghe di Berk gli corrono dietro.
Che oche, gli vanno dietro solo perché ha sconfitto la Morte Rossa e perché è il futuro capo, pensò Astrid.
Hiccup ha così tante qualità da offrire. Ha molti pregi, e nessun difetto. È intelligente, perspicace, audace, coraggioso. Nessuno, avrebbe avuto il coraggio di addestrare un drago. Hiccup, è dolce, gentile, paziente ma soprattutto diverso.
Hiccup ci ha insegnato che essere diversi, non è sbagliato. Hiccup, è come un Dio. Il vichingo che vorrebbero tutte. Non solo ha tutti quei pregi, ma è anche un bellissimo ragazzo, con quei capelli castani con ciuffi ribelli, con quegli occhi color foresta così intensi e luminosi, che potresti perderti all'interno. Con quelle lentiggini sparse sul viso chiaro che lo rendono ancora più tenero.
Scosse il capo, spingendo la coperta fin sopra la testa.
Non mi noterà mai, meglio che non mi faccia tutte queste illusioni. Chiuse le palpebre e si impose di dormire un po.
Un giorno... un giorno mi dichiarerò. Con questo ultimo pensiero, si addormentò ripensando al suo cavaliere.
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ʜɪsᴛᴏɪʀᴇs ᴅ·ᴀᴍᴏᴜʀ [ʜ.ʜ&α.ʜ]
FanficDiverse one shot incentrate su una delle principali coppie di how to train your dragon. Copertina realizzata da: @unakitsuneapesca