Mancanze

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Erano giorni che Hiccup si comportava in modo strano. Era cupo, respingeva tutti e non volava più come una volta con Sdentato. Tutti al villaggio si erano accorti di un cambiamento nel comportamento del loro capo, ma la causa era palese. Erano passati solo pochi mesi dalla morte di Stoick e il nuovo capo lo risentiva particolarmente. Hiccup si sentiva a pezzi. Non riusciva a darsi pace per la morte di suo padre. Si era scorticato le mani a causa di tutti i colpi dati ad alberi e rocce. Aveva lanciato gridi, in caso disperati. Aveva pianto come mai aveva fatto. Aveva provato ad ignorare il dolore della perdita, ma tornava ogni sera a tormentargli il sonno, non facendolo riposare e lasciandolo con profonde occhiaie ogni giorno. Forse non si sarebbe mai ripreso. Forse non sarebbe stato più come prima. Era come se avesse perso la voglia di vivere, folgorato dai sensi di colpa.

▪︎▪︎▪︎

H

iccup si aggrappò alle spalle della ragazza, che gli accarezzò dolcemente i capelli. Hiccup continuò a piangere in silenzio, trattenendo a fatica i singhiozzi. Si tirò a sedere, appoggiandosi meglio sulla spalla di Astrid.
《È tutta colpa mia, Astrid, è tutta colpa mia. È morto per salvarmi.》

《Hiccup...》

《NO! È MORTO PER COLPA MIA. NON SARÒ MAI IL FIGLIO CHE AVREBBE SEMPRE DESIDERATO, MAI. NON SONO CAPACE DI ESSERE UN CAPO, IO NON SONO COME LUI!》

Astrid sospirò, poggiandogli una mano sulla guancia, facendolo voltare verso di sè. Gli occhi rossi e gonfi di pianto, le guance rigate dalle lacrime, mai sfogate prima di allora e trattenute forse, per troppo tempo. Gli asciugò le lacrime, con il dorso della mano guardandolo negli occhi.

《Hiccup, tuo padre è sempre stato fiero di te. Lui ha sempre creduto in te e lo sai.》

《Ma io non sarò mai un buon capo come lui...vorrei che fosse ancora qui con me. Vorrei un suo consiglio, vorrei...vorrei abbracciarlo di nuovo. Vorrei che mi stringesse di nuovo in uno dei suoi abbracci spacca ossa. Vorrei solo averlo accanto a me.》

《So quanto possa far male la perdita di un genitore. So quanto ti manchi Hiccup, so quanto vorresti la sua approvazione. Ma dimentichi una cosa importante Hic. Lui ti guida dal grande tavolo dei capi, nel Valhalla e non ti lascerà mai Hiccup, mai. Lui è ancora qui con te.》Astrid gli posò una mano sul petto all'altezza del cuore. Hiccup l'abbracciò stretta, lasciandosi cullare dalle sue braccia e dalle sue parole.


《Hic, non dare la colpa a te stesso di un'azione che non hai commesso. È stato a causa di Drago, Hiccup.》

《Ma il colpo era indirizzato a me...》

《Hic, lo avrei fatto anche io. Stoick teneva a te, sai che ti ha sempre voluto bene. Non avrebbe potuto lasciarti morire così. Se ne è andato da eroe, salvando molte vite, non solo la tua. È stata la morte di un eroe, Hiccup. So che ora stai soffrendo incredibilmente. Ma ci sono io con te. C'è tua madre, c'è l'intero villaggio al tuo fianco. Io non ti lascio Hiccup. Sarò sempre con te, per supportarti in momenti come questo. Non è vero che non sei un buon capo. In questi mesi grazie a te, Berk è diventata più splendente di prima. Nessuno si lamenta, tutti sono felici.》

《Ma non è solo merito mio, ci siete voi che mi aiutate nelle scelte.》

-Noi ti aiutiamo, è vero, ma sei tu che scegli cosa è giusto o no per Berk. Quindi, ti chiedo solo di non buttarti giù così. So che fa male e che hai bisogno di sfogarti, e puoi benissimo rivolgerti a me. Tu sei il nostro capo Hiccup, il nostro sostegno.》

《Io non sono pronto per una cosa del genere Astrid, sono troppo debole. Sono solo una lisca di pesce parlante.》


《Tu sei più di una lisca di pesce Hiccup. Tu sei colui che grazie alla sua forza di volontà ci ha salvati più volte dalla distruzione. Hai sconfitto la morte rossa, innumerevoli cacciatori di draghi, e Drago. Tu sei un guerriero Hiccup, il nostro guerriero.》

《Io...vorrei solo essere come lui. Ma so che non posso. Non posso essere così forte e coraggioso come lui, posso solo provarci. È che...mi manca, Astrid.》


《Lo so, Hic, lo so. So che ora ti senti in colpa, come se tutto il mondo ti crollasse addosso. Ma ti rammento ancora una volta che io sono con te, che Stoick è con te, e non vorrebbe che tu ti buttassi giù così.》


Astrid gli sorrise dolcemente, baciandogli la fronte. Hiccup ricambiò il sorriso, seppur con un po' di difficoltà.

《Grazie Astrid, sul serio. Mi sento sempre come se avessi fallito però. Come se non fossi riuscito a raggiungere il mio obbiettivo. Sono stato uno stupido a credere di poter riuscir a far cambiare idea ad un assassino come Drago. Avrei dovuto ascoltare mio padre. Probabilmente sarebbe ancora qui con me.》

《Non sappiamo cosa sarebbe successo Hic. Non avremmo ritrovato tua madre. Non pentirti delle tue scelte Hiccup, ci sarà sempre un lato positivo. Sei un buon capo Hic e ci guiderai verso la salvezza, sempre.》

《Lo spero. Grazie per avermi sopportato in questo sfogo.》

《Hey, te l'ho detto... ci sarò sempre per te.》

Hiccup le lasciò un bacio sul naso facendola sorridere. Astrid alzò lo sguardo verso il suo e lo baciò sulle labbra. Hiccup ricambiò dolcemente, posando successivamente il capo tra l'incavo del collo di Astrid, asciugando le ultime lacrime.

《Si è fatto tardi, che ne dici di andare alla Sala grande per la cena?》

《Va bene, ma...prima devo fare una cosa.》

La prese per mano, conducendola nella vecchia stanza del padre. Al centro di un mobile, c'era un ritratto dell'immenso Stoick con Hiccup. Quest'ultimo, si avvicinò ad esso sorridendo. Poggiò una mano sulla figura del padre.


《Ti voglio bene papà.》











Angolo autrice
Ciao tizi disperati che mi seguono
Sono stata troppo banale con i sentimenti di Hiccup? ;-;
Spero che vi sia piaciuta, anche se non mi convince molto.

Al prossimo capitolo

~Hope 🌚🔥

ʜɪsᴛᴏɪʀᴇs ᴅ·ᴀᴍᴏᴜʀ [ʜ.ʜ&α.ʜ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora