Through the dark

Cap. 18 Troublemaker

EHI

Amatemi per essere riuscita a postare il capitolo anche prima del previsto, tra un impegno e l'altro.

Non vorrei davvero farvi aspettare così, scusate ❤️

Dopo questo capitolo ci saranno tanti colpi di scena, buona lettura :)

HARRY'S POV.

Sentii la testa pesante quando mi alzai dal pavimento.

Il mio sguardo cadde immediatamente sulle lancette della piccola sveglia vicino al lavandino.

Erano passate due ore ? Non poteva essere possibile.

Dovevo essere svenuto o qualcosa del genere.

Il pensiero della povera ragazza che non ricorda un evento tanto importante mi fa male al cuore.

Non sapevo come mi sarei sentito io se fosse successo il contrario. Probabilmente sarei già impazzito cercando di ricostruire i fatti e una fottuta spiegazione.

Era la nostra prima volta. La nostra prima volta. La nostra prima volta.

"Harry?" Sentii la voce di Louis che mi chiama da fuori la porta.

"S-si ?" Riuscii a borbottare.

"Cosa stai facendo? Sei sparito! Dai che Paul vuole che facciamo un'apparizione in pubblico oggi, andiamo a mangiare pesce in un ristorante importante qui, da quello che ho capito.."

Pesce.

Respingendo un conato di vomito salito al suono di quella parola, risposi:" non mangio oggi."

Non ce l'avrei fatta, a prescindere dal ristorante famoso o no.

"Andiamo amico, non fare il difficile per una volta. Muoviti a prepararti, ti aspettiamo nel salone."

Un passo dopo l'altro per allontanarsi da me.

Perché proprio oggi? Avevamo deciso di fare una vacanza da queste cazzate no? Bene, se io non volevo mangiare, non avrei mangiato, al diavolo anche Paul e Louis a questo punto.

Chiusi gli occhi.

*Se sei ancora in bagno a masturbarti con quel cazzo di pigiama e i capelli che ti ritrovi, ci incazziamo davvero.*

Un messaggio di Zayn. Era passata un'altra mezz'ora.

Dio, dovevo proprio farlo? Immaginai le uniche persone che ho in questo momento aspettarmi su dei divani d'hotel... Io al posto loro sarei già incazzatissimo. Mi hanno dato una mano con l'appuntamento, o almeno ci hanno provato, glielo devo.

Oh, ma vaffanculo, l'appuntamento è andato male!

No, è andato bene, ma adesso mi rendo conto che è un male.

In ogni caso, glielo dovevo comunque.

Uscii dal bagno e mi diressi verso l'armadio, dove tirai fuori un paio di pantaloni neri eleganti, una T-shirt bianca e una giacca nera. Giusto per non essere né troppo elegante né sportivo, di solito non mi vestivo da solo per queste merdate.

"Harry..." Non capii il resto della frase che mi rivolsero, quindi mi limitai ad urlare:"arrivo!"

Porcaputtana, che capelli. Louis aveva ragione.

Louis aveva ragione, che strano dirlo. O pensarlo, comunque.

Cercai di sistemare anche quelli con un pettine mai visto prima, e mi lavai velocemente i denti.

"Eccomi." Annunciai.

***

Il ristorante era carino, penso. La mia mente era troppo concentrata su Cher per ricordarne il nome.