Spazio mio:
Mi dispiace se aggiorno dopo così tanto tempo... :( scusate davvero. Mi dispiace anche che molta gente abbia smesso di leggere la mia storia, rispetto all'inizio ho pochissime visualizzazioni, per cui vi chiedo: potreste cercare di farmi un po' di pubblicità per favore? Passare parola insomma... Grazie mille. E se riuscite, vorrei chiedervi anche di votare i miei capitoli e scrivere più commenti:) grazie ancora.
Ultima cosa: se volete ho un account Twitter ... Potete trovarlo come: I WANT DRACULA (@__queenbea__). Potete scrivermi e se iniziate a seguirmi ricambio :))Non è possibile. O almeno non nel modo in cui credo io. Chitarrista.. Ma come?
"Cosa?" Quasi urlo.
"Si, beh, il nostro chitarrista è stato investito, si è rotto il braccio... Lo so da poco anche io. E mi dispiace tantissimo, ma per fortuna sta bene e, lato positivo: Puoi prendere il suo posto."
"Cosa?" Ripeto.L'incredulità nella mia voce si deve notare molto perché Harry scoppia in una fragorosa risata.
Mi affretto a mettermi l'accappatoio addosso, schiudo la porta e mi ritrovo davanti Harry che ride ancora.
Mi guarda sconcertato per un momento, poi si mette a ridere anche per il mio abbigliamento.
Come se adesso fosse importante. Lo schiaffeggio sul braccio e lo avverto :"Smettila subito di ridere Styles !"
A questo punto si ferma ma uno sciocco sorriso continua a essere stampato sulla sua faccia.
"Cosa c'è ? So che è sempre stato il tuo sogno... O meglio, il nostro." Si avvicina.
"Ricordi? Adesso possiamo avverarlo, Cher. É tutto perfetto." Dice dolcemente.
"Come ? Ma non sono in grado." Dico di fretta. Io? Chitarrista? So suonare la chitarra, ma... Non potrei mai. Inoltre i One direction stanno ottenendo sempre più successo, io di sicuro combinerei un disastro dopo l'altro e li porterei alla rovina. Non ne sono in grado.
"Perché ti preoccupi così per tutto?" Chiede osservando la mia espressione. Si avvicina e mi accarezza la guancia destra.
"Ce la farai. Ne sono sicuro. Sarai la migliore ragazza chitarrista di sempre. Sul serio."mi assicura.
"Non credo... Cioè, cosa dovrei fare?"
"Cosa dovresti fare?-ride- suonare la chitarra! Incidere qualcosa di tanto in tanto, qualche concerto..."
Boccheggio. "Q-qualche concerto?"
" ma si, Cher. Ti ci abituerai. Fidati di me, starò sempre al tuo fianco." Promette.
"Non saprei..." Sussurro.
"Mmh... Beh ovviamente ci puoi pensare.." Dal tono della sua voce capisco quanto sia deluso nel profondo. Credeva di fare qualcosa di gentile per me e io da totale vigliacca quale sono, devo rovinare sempre tutto. Sono patetica. Dovrei essere capace di prendere in mano la mia vita e gestirla, perché non mi sento all'altezza?
Volevo questo. Per cosa sarei venuta a Parigi altrimenti? Un cambio drastico è proprio ciò che mi serve.
"No, cioè ... Mi piacerebbe molto, lo sai, ma...-vengo distratta dal suo sorriso bellissimo che si forma tutto d'un tratto-ma... Beh, sono un po' arrugginita,come puoi immaginare.."
"Non è un problema!" Esclama felice. "Faremo moltissime prove!! Adesso siamo qui a Parigi per riposarci ma tra pochi giorni inizieremo a prepararci per il 'on the road again tour'! Sul serio, sarà pazzesco! Visiteremo luoghi incredibili. Vieni con me, Cher." Supplica come un bambino che vuole le sue caramelle preferite.
"In tour? Di già?" Chiedo.
"Beh.. Si. È programmato da un po', alcuni biglietti sono già sold out!" Esclama.
"Oh, wow." Il panico inizia a impossessarsi di me.
Ha detto 'pochi giorni'... Come farò ?
"Sul serio, non penso di potercela fare." Harry mi guarda molto intensamente.
"Ti ricordi cosa mi hai detto quel giorno?" Chiede.
"Di cosa parli?"
"Prima di partire. Prima dell'audizione.Sono arrivato a casa tua in preda al terrore, però mi sono calmato grazie a te. Perché ? Perché ci credevi. In me, nella mia voce, le mie potenzialità. Allora ho cominciato a crederci un po' anche io. Mi sono fidato, niente di più. E ce l'ho fatta, la mia vita è cambiata, e non posso fare a meno di pensare che sia anche merito tuo... Mi vorrei sdebitare... Non chiedo altro Cher, solo... Fidati di me."
Il suo entusiasmo si è moderato, ma non posso fare a meno di notare la mano che freneticamente stringe un lato dei suoi pantaloni...è adorabile.
Mi sta chiedendo di fidarsi di lui... Beh una parte di me vorrebbe buttarsi tra le sue braccia e dirgli che farò tutto quello che mi chiede, da oggi a per sempre. Vorrei dirgli che mi fido, che mi fido di lui e di noi due insieme più di qualsiasi altra cosa al mondo e che sono pronta per questa nuova avventura con lui, a questa nuova vita che costruiremo pian piano insieme.
Però... Purtroppo devo ascoltare anche l'altra parte. Questa mi dice di girare le spalle e andare via. Mi dice di incazzarmi e urlargli contro che non può pensare che io dopo anni e anni lo ritrovo e solo perché sono psicologicamente distrutta sarò pronta a seguirlo in capo al mondo. Devo mantenere la mia dignità intatta (almeno quel poco che ne resta) e questa volta sul serio.
Non credo di essermi mai sentita più combattuta.
È proprio come in tv, quando un personaggio deve prendere una decisione: nella spalla destra, un omino che ti consiglia di seguire la tua coscienza, nella sinistra una sorta di diavolo che cerca di far uscire il peggio te.
Io sono così: divisa a metà.
È stato abbastanza duro decidere di venire qui, come posso cambiare idea così di punto in bianco? Lo sforzo economico che ci è costato questo viaggio è notevole, probabilmente mi continuerei a sentire in colpa per moltissimo tempo. D'altra parte... Potrei guadagnare abbastanza da restituire tutto a mia mamma, in modo da non dovermi sentire più in debito con lei. Potrei concentrarmi sul nostro rapporto e pensare.. Avrei bisogno di pormi alcune domande: Ciò che ha fatto è stato davvero fondamentale? Può il suo comportamento essere stato mosso da un istinto protettivo materno che ancora non capisco? Posso biasimarla? Non voglio davvero vederla più?La mia testa potrebbe scoppiare da un momento all'altro.. Cioè, qui ho Clare, ma...sento di dover cambiare aria ancora una volta. Mia mamma, l'incontro con Harry, Henri.. Mio dio.
"Aaaaaaaaaaaahhhh" urlo per la disperazione. Non dovrei fare questo adesso, la situazione si era più o meno risolta e sto tirando fuori tutto questo casino per niente.
"Cosa c'è ?" Chiede Harry meravigliato. Mi copro il viso con le mani per la vergogna e in un attimo lui si avvicina e mi abbraccia. È proprio ciò di cui avevo bisogno.
"Cosa c'è ? -ripete- okay, se non te la senti non fa niente, non ti costringo a venire." Sussurra.
"Stai tranquilla... Devi sempre stare tranquilla con me." Mi accarezza piano i capelli.
Come posso non assecondare un ragazzo del genere ? Harry? Farebbe di tutto per farmi stare bene, ne sono sicura. E ho davvero molto bisogno di lui. Come farò se tra pochi giorni partirà per cominciare le prove ?"Al diavolo." Dico.
Mi scanso dal suo abbraccio e lo guardo in faccia."Al diavolo?" Chiede senza capire.. E un po' preoccupato.
"Al diavolo." Ripeto.
Gli sorrido.
Spalanca gli occhi.
Credo che stia iniziando a capire.
Mi sorride.Dico :"Mi fido di te."
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Through the dark
Fiksi PenggemarLa storia di una semplice ragazza, Cher, da sempre innamorata del migliore amico. Cosa potrebbe succedere se uno dei due diventasse così famoso addirittura da dimenticarsi dell'altro? E soprattutto, cosa succeder...