Ovunque io vada

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Wherever I go - Miley Cirus

Mi chiamo Samantha Allyson Davies e ho 19 anni. Ho i capelli castani e occhi color nocciola. E questa è la mia storia.

Vivevo a Londra con mio padre un noto imprenditore inglese.  Purtroppo, mia madre ci aveva lasciati nove anni prima per colpa di un cancro. Nonostante lei abbia lottato fino alla fine, la malattia aveva avuto la meglio su di lei.
Da quando mia madre si ammalò, il mio desiderio era sempre stato quello di studiare medicina per aiutare le persone che lottano ogni giorno contro questa malattia, proprio come aveva fatto lei. Oltre a questo, la mia passione è la fotografia.
L' amavo.
L'obbiettivo di una piccola macchina fotografica - che alcune persone trovano ormai un' oggetto antico - riusciva ad immortalare quei momenti che durano pochi secondi e a trasformarli in ricordi da conservare per tutta la vita.
A Londra avevo due amici fantastici che reputavo come fratelli. Loro due erano sempre stati con me nei momenti più difficili e io ci sono sempre stata per loro.

*****

Kate potrebbe essere il mio esatto opposto fisicamente : capelli biondi e due grandi occhi azzurri. Anche caratterialmente era il mio  esatto opposto. Era sempre stata una ragazza solare, vedeva il positivo in ogni cosa e non sapeva  cosa fosse  la timidezza. 

Matthew invece, era alto, sul metro e novanta, e da un anno a questa parte si era iscritto in palestra. Stava facendo un ottimo lavoro, in confronto all'anno scorso aveva quasi raddoppiato la massa muscolare. Era un bel ragazzo dai capelli scuri e occhi color ambra, in cui ci si poteva perdere. Ammetto che avevo avuto una piccola cotta per lui in passato, quando avevo quattordici anni, ma era stata una cosa passeggera ed era  tutto passato.

*****

Stavo aspettando impazientemente mio padre, che  stava facendo ritorno da uno dei suoi viaggi di lavoro. Questa volta non era stato via la solita settimana a cui ero abituata da tempo, ma era stato via per più di un mese in California, USA.

Ero davanti alla finestra della mia camera da un bel pò ormai, ma quando sentii il rumore delle ruote  sorrisi automaticamente. Mio padre scese dalla sua auto con eleganza prima di entrare in casa, dove io gli saltai letteralmente al collo. Gli dissi che mi era mancato tantissimo stringendolo più forte che potevo. Il suo profumo di sempre, Jean Paul Gaultier, mi invase le narici e lo respirai a pieni polmoni. Lo adoravo fin da quando ero bambina perché quando lo sentivo significava che lui stava per arrivare.

- Tutto bene il viaggio? Come è andata in America? È proprio come fanno vedere nei film? Spiagge immense e acque blu? E...-

- Hey piano con le domande. Fammi prima entrare.

Disse scherzosamente.

 - Come prima cosa mi sei mancata tantissimo anche tu. Non averti vicino per più di un mese è stato difficile per me. Tutte quelle ore di volo sono state davvero pesanti. E sì è proprio tutto come nei film. Tra pochi giorni lo potrai vedere di persona.

 - Mi porterai in California per le vacanze? Oddio è bellissimo io non...

- Proprio vacanze no ...come te lo dico?

- Dirmi cosa? 

Mormoró guardandomi. Lo vidi passarsi la mano tra i capelli più e più volte. Conoscevo fin troppo bene mio padre, faceva così solo quando era nervoso e doveva dire qualcosa di molto importante.  E  sentivo che non era solo che gli ero mancata quello che aveva da dirmi. Quindi lo guardai e aspettai che incominciasse a parlare. L'ultima volta che lo fece fu quando mi disse che mamma aveva il cancro.

Mio Piccolo Disastro C.D. (Completa) #Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora