Tutti i cieli tornano grigi

365 13 4
                                    

- Stavo pensando di trasferirmi qui, a Los Angeles. Sai, a Londra non ho molto da perdere, anzi niente. - Sospirai- I miei neanche sanno dove sono e non mi hanno mai chiamto in questo mese e mezzo che sono via di casa. Penso che io sia nato solo per uno stuipido errore di una notte. Sam e Kate sono le uniche vere amiche che ho, siamo come una famiglia. Dopo tutto le nostre storie non sono molto diverse tra loro e siamo così amici perchè riuaciamo a capirci fino in fondo.

Dissi malinconicamente pensando ai miei, che molto probabilmente, saranno stati a cena fuori o al lavoro, non curandosi di dove sia. Potrei essere morto in qualche vicolo di Londra e loro nemmeno se ne accorgerebbero. Era sempre stato così e con gli anni mi ci ero abituato. Era come vivere da solo.

- Matt, sei una persona fantastica e forte. Da quando mia sorella ti ha conosciuto è cambiata, come se fosse rinata. E lo stesso Sam, a parte tutto questo casino sei un amico fantastico. Per Kate non sono stato un grande fratello, ma sapevo che aveva te e questo mi rassicurava. Quindi se deciderai di venire a vivere in Ameeica sarò obbligato a restare qui. Se no, da chi potresti scappare quando Kate è in una delle sue crisi isteriche?

Si mise a ridere e io lo imitai.

- Quello ora è un problema di Nash.

Dissi sempre ridendo.

Dopo pochi minuti rientrò Kate dal suo shopping antiansia, come lo chiamava lei.

- Hey Kate andato bene lo shopping?

Si voltò verso di noi, dopo aver chiuso la porta, tutta sorridente e con un sacco di buste in mano.

- Sam è già andata?

Chiese senza salutare nè me nè suo fratello.

- Ciao Matt, Ciao James tutto bene? Io sì grazie.

Dissi imitando la sua voce e la vidi alzare gli occhi al cielo entrando e appoggiando a terra tutta la roba che aveva comprato.

- Sì, Kellin è venuto circa una ora fa a prenderla. Perchè?

- Per sapere.

Fece spallucce e si lasciò cadere a peso morto tra me e James.

- Che si fà ora?

- Sinceramente, Kate, non ho voglia di fare niente. Solo aspettare di avere le prime notizie da Sam.

Kate sbuffò e si alzò dirigendosi in giardino, passando dalla portafinestra in cucina. La vidi sdraiarsi su una delle sdraio a bordo piscina e prendere il suo cellulare dalla tasca posteriore dei jeans. "Scriverà a Nash" pensai.
Sentii la suoneria del mio telefono e quando lessi il nome sul display volevo morire, ma dovetti rispondere.

" Matt, sai perchè Sam non mi risponde?"

Iniziai ad agitarmi e balbettare qualcosa a caso.

" Steven com'è Barcellona? Sam, sta dormendo questa mattina abbiamo fatto un escursione e ci siamo stancati molto."

Alzai gli occhi al cielo, mi portai una mano alla fronte.

" Ah. Potresti dirle che dovremo fermarci in Spagna per altri 10 giorni? È saltato fuori un grosso affare e non..."

Non lo lasciai nemmeno finire la frase.

" Certo nessun problema. Mi saluta la signora Davies".

" Sarà fatto nano. E tu salutami Sam dille di chiamarmi appena si sveglia."

" Ok. Arrivederci"

E riattacai tirando un sospiro di sollievo.

- Novità? Non è anadata male dopo tutto.

Mio Piccolo Disastro C.D. (Completa) #Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora