Aspetto nelle tenebre

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I'm With You - Avril Lavigne

Dopo le varie presentazioni ci sedemmo a tavola. Cameron non aveva ancora detto una parola, se non, solo per non essere scortese quando i signori Dolan gli domandarono qualcosa su come andavano le vacanze. Per tutta la sera aveva lo sguardo puntato su di me e Grayson. Potevo sentire i suoi occhi che percorrevano il mio corpo quasi trafiggendolo come se fossi stata chiusa dentro a una di quelle scatole in cui i maghi introducono delle spade, solo che qui non c'era nessun trucco.
La cena proseguì bene fino a quando Lisa, la mamma dei gemelli, non fece la fatidica domanda.

- Allora Sam a che college andrai?

A Grayson non avevo ancora detto niente della mia idea di tornare a Londra per frequentare il college e non avevo ancora cambiato idea, nonostante mi stia ambientando e affezionando a questa enorme città.
E non solo.

- I..io ancora...

Balbettai, ma qualcun'altro prese la parola.

- Ne frequenterà uno a Londra, giusto, Sam? Non avevi detto così l'altra settimana? Per riprendere la tua vita e poter finalmente andartene da qui e da tutti.

E chi poteva essere se non lui. Cameron.
Mi voltai verso Grayson, seduto al mio lato, e lo vidi irrigidirsi, e un attimo dopo alzarsi e dirigersi verso il giardino.

-Scusate ho bisogno di una boccata d'aria.

Mi alzai di scatto, appoggiando le mani sul tavolo davanti a me, attirando così l'attenzione di tutti.

- Cameron non ce la fai proprio a startene zitto?!. Nessuno ti aveva chiesto niente. E poi chi ti ha detto che non ho cambiato idea?!. Sei solo uno stronzo. Vado a parlargli.

Gli urlai contro e tutti rimasero senza parole a quella mia reazione. Nessuno mi aveva mai irritato tanto da urlargli contro con rabbia. Cameron rimase, a guardarmi senza aggiungere nient'altro. Corsi verso Gray, in giardino.

"Come si era permesso?" farfugliai. Io non lo capivo, non voleva vedermi con un altro ragazzo? Si faceva avanti quando ne ha avuta l'occasione, come alla spiaggia o alla festa, invece di trattarmi come se non esistessi.
Arrivai in cucina e qualcuno mi prese per il polso.

- Sam, ferma. Scusa ma no...non posso vederti mentre un altro ti abbraccia, ti bacia o solamente ti tiene per mano. Non posso vedere qualcun'altro occupare il posto che dovrei occupare io - prese un respiro- e sò benissimo quello che provi per me. Só che mi ami.

Disse a voce bassa, a pochi centrimetri da me, per non farsi sentire dai signori Dolan, da Gina e mio padre.
La sua voce e il suo fiato sul mio collo, ancora una volta, mi provocarono gli stessi brividi di poche ore prima. Non mi voltai, sapevo che se lo avessi guardato negli occhi non avrei saputo resitere.
Lo avrei baciato senza pensarci, perchè era quello che avremmo voluto tutti e due.
Ma Grayson prese subito posto nei miei pensieri in quei pochi secondi, e non potevo fargli questo. Erano due poli opposti e io nel centro, non sapendo dove andare. Provavo qualcosa per tutti e due, e questo mi stava facendo impazzire.

- Lasciami ti ho già detto che non potremmo mai stare insieme.

Gli dissi sempre voltata di spalle.

- Spiegami il perchè, Sam.

- Ti...ti sbagli Cameron. Io non ti amo.

Mentii, non ero mai stata brava a mentire si vedeva e sentiva subito. La voce mi tremava.

- Non ci credo. Dimmelo guardandomi negli occhi e ti lascerò vivere la tua vita, ne uscirò completamente.

Mi prese la spalla e mi voltò verso di lui, ma non appena incrociai i suoi occhi qualcosa dentro di me iniziava ad ardere come una fiamma.

Mio Piccolo Disastro C.D. (Completa) #Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora