Abbiamo Trent'Anni, E Dopo?

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NdA: Pensiero passeggero raccontato da Harry, che rivive diversi momenti passati ad Hogwarts con Hermione in un sogno, o quasi. È sposato con Ginny Weasley, ha figli, ma il suo amore per Hermione non è mai cambiato.

Hermione Granger.

Come dimenticare quella donna?

Sono passati anni dall'ultima volta che ci siamo visti, certo, ma è impossibile dimenticare quella donna dai ricci castani che, ribelli, le ricadevano sopra il viso.

Abbiamo quasi trent'anni, e dopo?

Tu a trent'anni dimentichi il tuo primo amore? Il tuo primo giorno di scuola? Appunto.
Sono sposato con Ginny adesso, e in casa Potter i figli non mancano. Sono delle autentiche pesti, ma se c'è bisogno di aiuto il loro contributo è sempre presente.
Comunque, ritorniamo a Hermione.
Anche lei è sposata, con Ron, e da loro sono nati i piccoli Rosie e Hugo, due giovincelli rossi sempre a litigare. Mi ricordo quando ad Hogwarts la riccioluta scese le scale che portavano alla Sala Grande con quell'abito blu pervinca.
Era bellissima, se ne erano accorti tutti.
Persino Malfoy non fece alcun commento stupido.
La guardavo con occhi estasiati, mentre Padma Patil mi attendeva con aria irritata. Ma non riuscivo distogliere gli occhi da quelli di Hermione, color nocciola, così belli da restare a guardarli per ore.
Durante i G.U.F.O. non faceva altro che rimproverarmi per il mio menefreghismo.

Sinceramente?

Mi divertivo a vederla in quel modo. Lo facevo apposta proprio per vedere i suoi occhi ambrati guardarmi con disperazione e divertimento, le labbra che, alla fine dei suoi melodrammatici discorsi sul perchè i G.U.F.O. siano importanti, si schiudevano in un piccolo, piccolissimo sorriso.
"Fortunato Ron" ho sempre pensato.
Ha una famiglia, una donna che lo ama.
Non che io non abbia una donna che non mi ami, ma lui ha la donna che un tempo io amavo.
E quel tempo non credo sia mai finito.
Un'altro avvenimento che mi piarebbe ricordare è uno sulla seconda guerra magica.
E già, sorpresa sorpresa, ho un ricordo felice sulla guerra magica.
Ron ci aveva lasciato da poco, e sia io che Hermione eravamo in tenda alla ricerca del prossimo Horcrux. Leggeva un libro, mentre io stavo all'impiedi a guardarla. Aveva una semplice camicia a quadri e una coda disordinata, ma ai miei occhi rimaneva sempre bellissima.
Trasmettevano una canzone alla radio, quella con cui i miei genitori si fidanzarono.
Alzai il volume e le porsi la mano, come invito a ballare.

Esitò un po'.

Da una parte credetti che rifiutasse, ma po la vidi afferrarla e la aiutai ad alzarsi. Era rigida nei movimenti. Lei, Hermione Granger, la strega che manteneva la calma in qualsiasi situazione, era tesa. Le feci fare qualche piroetta, sperando potesse sciogliersi un po', e quasi quasi funzionò.
Ballavamo come una coppia di innamorati, senza mai staccare gli occhi l'uno dall'altro.
Non ebbi l'opportunità di baciarla, però.
Mi era chiaro come il Sole.
Mi limitai ad un semplice abbraccio, che però non dimenticherò mai, così come il suo odore di gelsomino.
Immagino tutt'ora la scena e sghignazzo, beccandomi diverse occhiate di disapprovazione.
Penseranno sia pazzo, ma hanno ragione.

Sono pazzo di Hermione.

ᴏɴᴇ sʜᴏᴛ --- ʜᴀʀᴍɪᴏɴᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora