NdA: Hermione ha rotto abbastanza recentemente con Ron, e va a trovare l'unica persona capace a suo parere di vivere a Godric's Allow. Non ha un vero finale, ma a me piace così, e poi sarebbe più bello se ognuno ne avesse uno proprio, no?
Hermione aveva sempre visto Ron come un fratello. Solo per un periodo, però. Il primo includeva scherzi che non superassero la linea gialla, o rossa, mani intrecciate casualmente, sorrisi e carezze amichevoli, quasi fraterne. Il secondo invece introduceva una serie di occhiatine imbarazzate, baci, passeggiate a Diagon Alley. Proprio alla fine del settimo anno Hermione e Ron divennero una coppia. Una cosa resa pubblica, insomma. Niente più strette di mano professionali, o compiti svolti per pietà e fastidio. Adesso vi erano cose più serie, più amorevoli. Purtroppo il massimo splendore non durò a lungo.
Litigi? Sempre più frequenti. Carezze? Sempre meno frequenti. Segreti? Presenti sempre, assenti mai.
L'ultima fu la discussione più accesa. Quella che mise fine a una storia durata anni. Una forbice che taglia un nastro. Ecco che cosa ne fu della loro storia. La forbice era la loro discussione, mentre il nastro era rosso era la loro complicata e sempre meno funzionante storia d'amore.
Vivevano in uno stesso appartamento, e per propria volontà, fu Hermione ad andar via. Non per qualcosa in particolare, semplicemente non sentiva più quella casa sua.Non lo aveva mai fatto.
Ron ci aveva solo rimesso la compagnia e la fiducia di Hermione, ma la ragazza... Essa ci aveva rimesso il suo lato più intimo, una casa, quasi l'unico motivo che l'aveva spinta ad andare avanti.
I suoi piedi la portarono dall'unica persona che riteneva più vicina a lei in quel momento. Possedeva una casa a Godric's Allow, la quale aveva cercato di rendere il più graziosa possibile, datoil cupo e silenzioso posto. Mentre camminava Hermione sentiva l'oscurità opprimerla, la poca felicità che aveva in corpo risucchiata da un Dissennatore invisibile. Poche case più in là e avrebbe finalmente raggiunto la sua unica speranza, lasciandosi dietro il lugubre paesaggio, se così poteva definirsi.Bussò, e ad aprirle fu un Harry Potter a torso nudo, con i capelli corvini scompigliati e le palpebre leggermente chiuse. Si pentì subito di essere arrivata fin lì ed aver bussato. Si morse il labbro inferiore, e con uno sguardo dispiaciuto chiese <<Ti ho svegliato?>>
"Dì di no, dì di no" pensò con tutta sè stessa.
<<Emh... Non proprio>> rispose il moro grattandosi la nuca. Il cuore della ragazza ebbe un tuffo. Piccolo, ma pur sempre un tuffo. <<Vuoi entrare e dirmi cos'è successo?>> continuò. La ragazza entrò velocemente e rimase molto colpita dai colori di quella casa. Era piccolina, ma piena di colori che tra di loro creavano un'effetto rilassante, piacevole a chiunque ne vedesse le tonalità mescolate tra di loro. <<Allora, cosa ti ha spinto a venire in questo postaccio? C'entra Ron, vero? >> chiese.
La ragazza ci pensò un'attimo.Perchè era venuta fin lì?
Perchè Harry era il suo migliore amico, e nesuno poteva capirla meglio di esso. Qualcosa però - il suo incoscio forse - le diceva che non era l'unico motivo. Annuiva nel mentre rispondeva <<Volevo solo un po' di compagnia. Ron c'entra in parte>>.
Harry però non credette molto a quell'affermazione. Fece schioccare la lingua, e disse in tono arrogante <<Non ti credo. E' solo per Ron non perchè volevi compagnia. La mia compagnia>>. Questo però non fece che far emergere i nervi di Hermione. <<Non è vero>> rispose però ancora un po' titubante. <<Dimostralo>> disse deciso il ragazzo. Voleva vincere, per una volta. <<Cosa?>> <<Dimostrami che non lo ami>> <<Non posso>> <<Quindi ho ragione, lo ami ancora>> disse sfacciato.
Era ormai divenuta una sfida, quella. Il problema è che Harry aveva proprio ragione. Lo amava, anche se di meno. <<No, non è vero>> <<Allora dimostramelo>> Alla ragazza non rimaneva altra scelta. Le sue labbra si pressarono su quelle del suo migliore amico. Esse si fusero tra di loro in modo armonioso, un'incastro di pezzi di un puzzle perfetto. Il ragazzo posò una mano sulla nuca di lei, tirandola più a sé, approfondendo il bacio.

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ᴏɴᴇ sʜᴏᴛ --- ʜᴀʀᴍɪᴏɴᴇ
Hayran KurguPiccoli momenti speciali dedicati a coloro che ci hanno fatto emozionare. 2 0 1 7 © a___lone