Mangiamorte

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NdA: Dramione-Harmione, ma pur sempre bella. Hermione e Draco sono fidanzati e abitano in una casa babbana a Londra, così come tutti i maghi, per via di Voldemort, che ha distrutto l'intero mondo magico.

Hermione Granger si trovava in cucina mentre preparava la cena in modo babbano. Non voleva usare troppo la magia, soprattutto in un mondo di non-maghi. A Draco Malfoy non piaceva questa cosa, ma era pur sempre cibo e, conoscendo Hermione, doveva in qualche modo adattarsi. Lo faceva per lei.
Non gli importava più la questione del sangue, lo aveva capito dal sesto anno ad Hogwarts. Non voleva più reprimere i propri sentimenti verso la Mezzosangue, così si fece avanti, e scoprì con suo grande succeso, che i sentimenti erano ricambiati. Non era più una semlice cotta studentesca. Da un'anno e mezzo stavano insieme, e ormai l'uno si fidava ciecamente dell'altro.

Ma facevano bene?

Hermione, ignara della notizia che le sarebbe giunta a minuti, continuava a preparare una semplice insalata, piatto che, stranamente Malfoy amava. Canticchiava una canzoncina insegnatagli da sua madre, la quale aveva rivisto solo ieri dopo un lungo anno di suola, l'ultimo. Aveva superato brillantemente tutti gli esami, e non vedeva l'ora di lavorare al Ministero della Magia, magari al reparto per l'Uso Improprio della Magia.

Sentì la porta aprirsi e poi richiudersi.
Draco Malfoy aveva varcato la soglia di casa, con una ventiquattr'ore in una mano e la bacchetta nell'altra. <<Draco! Posa immediatamente quella bacchetta, qualcuno potrebbe vederti e sospettare!>> strepitò la ragazza, vedendolo con la bacchetta scagliata in bella vista. <<Non ci avevo pensato, scusa>> disse Malfoy sforzandosi di far nascere un sorriso sulle sue labbra pallide. <<Oggi ho preparato l'insalata, il tuo piatto preferito>> aveva detto con una certa eccitazione Hermione. <<Ehm... Hermione, potresti sederti un'attimo?>> gli domandò il ragazzo, non facendo trapelare alcuna emozione sul suo viso. Hermione aguzzò lo sguardo, sforzandosi di capire. <<Ma...>> <<Ho detto di sederti>> la aveva interrotta pacato.
Hermione eseguì l'ordine un po' titubante.

Cosa succedeva? Che Draco volese lasciarla?

Scacciò quell'assurdo pensiero, che però continuava ad attanagliarla.
<<Draco tu non vuoi..... Lasciarmi, vero?>> gli aveva chiesto con gli occhi velati dalle lacrime.
Prima di quella domanda si erano guardati a lungo, scavando a fondo l'uno negli occhi dell'altro, come a cercare una giustificazione a quel perchè, o un'emozione valida.

Niente. Nessuno aveva trovato nulla.

<<Cosa? No, non lo farei mai!>> aveva risposto smisurando il tono della voce lui.
Il cuore di Hermione fece un tuffo. Dopo quella risposta era visibilmente sollevata. Esso però non sarebbe durato a lungo, oh no, puoi giurarci. Draco le prese le mani, stringendole forte, sperando che quel contatto bastasse ad impedire quell'alontanamento che ci sarebbe stato a momenti. Non la guardava negli occhi. Non ne aveva il coraggio.
Si sentiva un mostro.

Lo era.

<<Hermione.... Io.....>> Non riusciva nemmeno a pronunciarla quella frase. Quella schifosa frase. <<Sono un Mangiamorte>> aveva detto sussurrando, tutto d'un fiato.
Sbigottita. Questo era lo stato di Hermione.
Schifoso.
Ecco che partivano gli insulti.

Schifoso. Mangiamorte. Lurido. Orrendo. Traditore.

Piangeva. Silenziosamente, ma piangeva. E non riusciva a fermarsi. Sperava tutto, ma non questo. Lei odiava i Mangiamorte, più di Voldemort in persona. Erano dei vermi traditori. Non passò molto perchè uno schiaffo in pieno viso colpisse Malfoy, lasciando stampato il marchio, divenuto rosso. Sulla sua pelle lattea poteva notarsi ancora di più. La ragazza, con le lacrime che le bagnavano il viso, il collo, e anche il tavolo, si alzò bruscamente, lasciando cadere la sedia all'indietro, e uscì di casa sbattendo la porta. "Idiota" continuava a ripetersi il Mangiamorte maledicendosi. Ma non poteva fare nulla. Non poteva opporsi, nè rimediare al danno ormai fatto.

Hermione camminava nell'unico posto in cui i piedi la portavano: Harry. Bussò alla porta quasi inudibilmente, ma sulla soglia comparve comunque il bambino sopravvissuto dai capelli corvini. Esso rimase immobile nel vedere la sua migliore amica così, la quale di tuffò tra le sue braccia, che l'avevano caldamente accolta. <<Vuoi spiegarmi il motivo delle tue lacrime?>> le chiese dolcemente. <<Malfoy.....Un Mangiamorte....>> tentava di dire mentre singhiozzava, e le lacrime che le bagnavano le labbra donandole un sapore salmastro.
Harry la strinse più forte, consapevole che tra non molto il giovane Mangiamorte sarebbe stato scagliato a terra da un Sectumsempra scagliato dal sottoscrito. Le diede un bacio in fronte, e stesero in quella posizione per minuti, o ore, abbracciati.

ᴏɴᴇ sʜᴏᴛ --- ʜᴀʀᴍɪᴏɴᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora