La domanda di Riki

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POV'S FEDERICA
Finalmente oggi è mercoledì e vedrò Riki. Mi manca così tanto! È da più di una settimana che non lo vedo.
Da quando abbiamo "chiarito" per telefono le cose stanno andando un po' meglio. Se non fosse per quella stupida email che mi perseguita. Ancora non ho deciso cosa fare, Federico mi ha detto di fare ciò che mi sento, anche se sarebbe un peccato perdere un'occasione del genere. Ma gli altri non capiscono, non capiscono quanto io ami Riccardo, non capiscono quanto mi potrebbe mancare e quanto starei male a stare lontana da lui.

Sono sul treno Roma-Milano Centrale, il mio sguardo è fisso sul finestrino. Mi è sempre piaciuto perdermi nel paesaggio senza pensare a niente, immaginandomi storie sui passanti. Nei sedili in fianco a me c'è una coppia con due figli, sembrano così felici. Io sarò mai così? Riki sarà il mio futuro? O meglio, avremo un futuro insieme?
Quanto vorrei sapere come andrà tra di noi; e pensare che la mia decisione potrebbe essere determinante per la nostra storia.
Sono in un bel casino.

Arrivo alla stazione di Milano accorgendomi di essermi addormentata sul treno mentre pensavo a noi, e al mio futuro.
Prendo la piccola valigia e scendo dal treno.
Come immaginavo ad aspettarmi c'è Riki, insieme a un ragazzo molto simile a lui, ma mai bello come il mio Riccardo.
Saluto il mio fidanzato che mi stringe e non mi lascia più andare.
Poi mi rivolgo al ragazzo sconosciuto e mi presento
"Piacere, io sono Federica"
"Io sono Luca, il fratello minore di Riki. Mi ha parlato così tanto di te, non vedevo l'ora di conoscerti"
Che carino, mi sta già simpatico.
Dopo aver parlato un pochino decidiamo di andare a casa dove avrei conosciuto il resto della famiglia.
Scendo dall'auto e mi trovo davanti a delle carine villette a schiera. Quella di Riki è gialla, ma un giallo tenue, molto accogliente, con delle colonne di pietra. Molto elegante.
Appena suonano il campanello il mio cuore batte all'impazzata, ci tengo a fare buona impressione. Riki se ne accorge, mi stringe la mano e mi sussurra "Andrà tutto bene piccola".
Apre la porta una signora molto giovane, castana e con gli stessi occhi di Riki. È davvero una bella donna, la bellezza è di famiglia a quanto pare. Saluta i suoi figli e poi si rivolge a me "Tu devi essere Federica, che bello conoscerti finalmente. Riki non ha fatto altro che parlare di te. Accomodati, fai come se fossi a casa tua"
La ringrazio e lei mi abbraccia sussurrandomi "Grazie per essere qui, da quando mio figlio sta con te sembra un'altra persona, non so cosa tu gli abbia fatto ma sono contenta che al suo fianco ci sia tu".
Io sorrido imbarazzata, non mi aspettavo un'accoglienza così calorosa. Mi piace, mi sento me stessa qui.
Appoggiamo la valigia nel soggiorno e poco dopo vedo scendere di corsa dalle scale una splendida bambina mora, salta in braccio a Riki e lo stringe. Poi si accorge della mia presenza e viene ad abbracciarmi e mi dice "Fede finalmente sei qui. È bello conoscere una ragazza di Riccardo, sei la prima che porta qui. Devi essere davvero speciale per lui. Io sono Francesca, ma puoi chiamarmi Nanci" che bambina adorabile, ha davvero una famiglia fantastica.
Andiamo in camera sua così mi riposo un pochino dato che il viaggio è stato abbastanza stancante. Mi sdraio sul suo letto e Riki viene accanto a me. "Quanto mi sei mancata piccola"
"Anche tu, tanto. Vorrei che tutti i giorni fossero così"
"Un giorno lo saranno amore" mi dice. Quanto vorrei che fosse così. Ma lo penserai ancora quando io forse sarò in America?
Smettila di pensarci Federica e goditi i momenti con il tuo fidanzato!

Questa sera Riki mi vuole portare fuori a cena. Non mi ha ancora detto dove, ma devo vestirmi elegante dato che sarà una serata speciale!
Mentre Riki è in palestra decido di fare un po' di shopping, ho bisogno di trovare un vestito per stasera.
Passeggio per le vie di Milano e rimango incantata davanti ad ogni negozio. Questa città riesce sempre ad affascinarmi!
Entro in un negozio per provare qualche vestito. Resto colpita da un tubino nero, molto semplice con dei piccoli diamantini sullo scollo. Lo potrei abbinare con i miei tacchi rigorosamente neri. Così mi precipito alla cassa e pago.

Prendo la linea verde della metro fino a Porta Genova, cammino un pochino per arrivare a casa di Riki.
Mi faccio una doccia veloce e poi indosso il vestito nuovo. Decido di arricciare i capelli solo sulle punte e opto per un trucco leggero, un po' di correttore per coprire le imperfezioni, una sottile riga di eye-liner, tanto mascara e per finire un rossetto nude.
Anche Riki è pronto. È di una bellezza unica. Indossa una camicia bianca con dei pantaloni beige e le all star nere.
Mi guarda e mi sussurra "Sei bellissima piccola"
"Anche tu" gli dico e mi stampa un bacio sulle labbra togliendomi tutto il rossetto messo in precedenza.
"Possiamo andare?" mi chiede
Annuisco. Salutiamo i suoi genitori e andiamo verso il ristorante.

Il locale è davvero bellissimo, in centro a Milano. È molto elegante, con una specie di terrazza che si affaccia sulla città.
Ordiniamo pesce, il mio piatto preferito.

Quando finiamo di mangiare vedo Riki che è molto serio, è stato distratto per tutta la cena, come se fosse sempre con la testa da un'altra parte.
"Tutto bene?" gli chiedo
"Si piccola. Tutto benissimo"
"Sicuro? È tutta la sera che sei silenzioso"
"Sto solo pensando" mi dice
"A cosa?"
Resta zitto, non mi risponde. Che nervoso, quando fa così non lo sopporto.
"Dai Riki, dimmi che hai" lo intimo a parlare
"Niente Fede, sto solo pensando a come chiederti una cosa. È da un po' che ci penso e credo che sia arrivato il momento giusto"

😚😚😚😚😚😚😚😚
Ecco a voi un altro capitolo. Cosa vorrà chiedere Riki alla nostra Fede?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo 👉🏼👉🏼
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio 💋 Martina

La mia vittoria più bellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora