"Lei lo sa di non essere la tua ragazza?"

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POV'S FEDERICA
Io e Shady arriviamo nella hall dell'hotel e vediamo Mike e Riccardo che ci aspettano per andare alla festa. Appena i miei occhi incrociano il suo sguardo inizio ad andare in tilt. È assurdo l'effetto che quel ragazzo ha su di me. Mantieni la calma Fede, respira e vai.
Shady si precipita verso Mike e lo saluta con un bacio sulla guancia, io faccio lo stesso. Poi i piccioncini ci fanno strada ed io e Riki li seguiamo. Lui non dice niente, sembra assorto nei suoi pensieri. "Tutto bene?" gli chiedo.
"Si Paper, tranquilla, sono solo un po' agitato per domani, ci tengo a passare l'ultimo step".
"A chi lo dici, spero tanto di riuscire a convincere i giudici".
"Di questo sono sicuro, sei fantastica!" mi dice rivolgendomi uno sguardo sincero.
Io arrossisco, come mio solito.
"Si lo so, faccio questo effetto" ammicca lui.
Alle sue parole credo di essere diventata un pomodoro, così rido imabarazzata.
Quando arriviamo alla festa Shady sparisce con Mike ed io rimango da sola al bar a sorseggiare il mio drink. Fantastico, tutti si divertono in compagnia tranne me, dovevo aspettarmelo.
Mi giro verso la pista e vedo Riccardo che balla con Giulia, ad un tratto provo un misto tra gelosia e rabbia. Ma Federica smettila di concentrarti su di lui! Guarda quanti ragazzi carini che ci sono.
Mi faccio coraggio e vado a sedermi al tavolo con Andreas, Alessio, Cosimo e Sebastian. È strano, con loro non ho ancora avuto molte conversazioni, a parte essermi presentata.
"Ehi ragazzi che fate? Vi piace le festa?" Wow Federica che banale che sei, penso quando mi rivolgo a loro. "Ora che ci sei tu si" sento dire alle mie spalle. Mi giro e vedo il ragazzo di oggi pomeriggio, Lucas. Non so dove trovo il coraggio ma gli chiedo di ballare. Lui ovviamente accetta senza pensarci due volte e mi porta in pista. Dopo ci dirigiamo verso il bar e bevo altri due drink e uno shot. Sento la testa che inizia a girarmi completamente, così chiedo a Lucas di accompagnarmi fuori.
Andiamo in spiaggia e mi stendo sul lettino.
Chiudo gli occhi sperando di riacquisire la mia lucidità ma ad un tratto sento delle labbra umide che premono sulle mie. È Lucas, il suo respiro è affannoso e continua a premere sempre di più. Io non riesco a respingerlo. "Dai Fede, so che lo vuoi, non mi hai tolto gli occhi di dosso per tutta la serata" mi dice lui. Così si butta completamente su di me e inizia a darmi dei piccoli baci sulla mandibola, poi sul collo. Io cerco di divincolarmi ma il suo peso non mi permette di muovermi. Sento le lacrime rigarmi le guance, ad un tratto inizio ad urlare con tutta la voce che ho, ma mi rendo conto che la mia voce è strozzata dai miei singhiozzi. Ad un certo punto Lucas cade dal lettino, e sento qualcuno che mi prende in braccio come una principessa e mi porta via. Mi mette nella sua macchina e quando apro gli occhi mi dice "Tranquilla piccola Paper ora ci sono qui io".
Ma come fa? Come fa ad essere sempre lì per me al momento giusto? "Grazie Riccardo, quante volte ti ho ringraziato in due giorni" e scoppio a ridere.
"Cerca di dormire, ti riporto in hotel. E non pensare a Lucas, è solo un coglione, spero che con il pugno che gli ho detto abbia capito con chi ha a che fare!"
Mi addormento e quando arriviamo in hotel Riki mi prende in braccio di nuovo e mi porta in camera. Quando mi appoggia sul letto mi dà un bacio sulla fronte e fa per andarsene ma lo fermo. "La tua ragazza si arrabbierebbe se sapesse che tu sei qui con me" gli dico. "Non è la mia ragazza" e io rimango spiazzata. "E lei lo sa?" gli chiedo ridendo. "Per me è solo divertimento, è una bella ragazza su quello non c'è dubbio ma ci vuole ben altro per farmi perdere la testa". Mi sorride. Così lo ringrazio ancora e mi addormento.

Quando mi sveglio sento un profumo di caffè che aleggia in tutta la stanza. Mi sento ancora un po' scossa per ciò che è successo stanotte. Quando mi alzo vedo che Riccardo è rimasto a dormire accanto a me. Con lui mi sento al sicuro, è una sensazione bellissima.
"Buongiorno Paper" adoro quando mi chiama così. "Mi sento uno straccio" gli dico. "Si in effetti lo sembri" mi sorride lui. Prendo un cuscino e glielo lancio in faccia. Così lui mi prende come un sacco di patate e inizia a girare per tutta la camera. "Qui ci vuole una bella doccia", non faccio in tempo a ribattere che mi butta sotto lo spruzzino con i vestiti ancora addosso. Così per fargli un dispetto lo trascino dentro, anche lui vestito ovviamente, e lo butto sotto l'acqua fredda.
Quando usciamo ci accorgiamo di non essere da soli ma .....

😘😘😘😘😘😘😘
Ecco a voi il quarto capitolo. Spero che vi piaccia. Ci tengo a precisare che non ho niente contro Lucas, tutti i fatti sono inventati.
Un bacio, Martina 💋

La mia vittoria più bellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora