Voltai il mio viso verso il finestrino.
Il mare in lontananza catturò subito la mia attenzione. Eravamo arrivati ad un ristorante bellissimo, immerso nel verde e con una vista sul mare a trecentosessanta gradi.
"Che bel posto Stefano" sussurrai piano.
S:"Ti piace? La sera é ancora più bello qui.."
E:"Immagino"
S:"Allora qualche sera ti ci potrei portare" disse con la sua faccia da furbetto.
Io non sapevo cosa rispondere e quindi decisi di chiedere "scendiamo?".
Lui mi aprí la portiera della macchina e insieme entrammo nel ristorante.
La sala color bianco era decorata con delle mattonelle grigie abbastanza piccole che riprendevano il colore dei tovaglioli sui tavoli.
Sulla destra un'enorme vetrata riusciva a catturare lo sguardo di tutti i clienti che affascinati guardavano il mare.
S:"Salve siamo in due"
La cameriera ci accompagnò ad un tavolo molto carino in fondo alla grande sala.
Mi guardai un po' intorno... non volevo che la gente mi vedesse con Stefano però le persone che ci circondavano mi risultarono subito molto tranquille.
S:" Tu cosa prendi? Io ho una gran fame!"
E:" Non saprei tu?"
S:" Ti va di mangiare pesce? Mi hanno detto che qui lo cucinano molto bene"
E:" Allora approvo!"
Stefano ordinò e in poco tempo il pranzo ci fu servito. Con lui non sapevo di cosa parlare così decisi di chiedere qualcosa sulla sua vita attuale.
E:" Santiago come sta?"
S:" Molto bene, cresce in fretta... "
E:"É veramente un bel bambino"
S:" Ovvio é mio figlio" disse ridendo.
S:" Tu come va la vita in generale? L'amore?"
E:" Mha meglio cambiare discorso" risposi simulando una risata
S:" Io e Belen ci siamo lasciati"
E:" Si ho letto"
S:" Allora sei informata..."
E:" Non é che sono informata é che quando é successo i giornali parlavano solo di quello"
S:" Un po' come quando ci siamo lasciati noi"
I miei occhi, che stavano guardando il piatto, si alzarono rapidamente verso di lui. Lo fulminai con lo sguardo e poi ricominciai a guardare il piatto e a mangiare in silenzio.
Perché ero a pranzo con lui? Con la persona che ho amato più di me stessa ma che poi ho odiato con tutta me stessa. Proprio ora che la mia vita era in piena tranquillità è tornato lui, così, dal nulla.
S:" Scusa Emma non dovevo dirlo adesso..."
E:" Posso chiederti una cosa?"
S:" Certo"
E:" Perché mi hai abbandonata così? Perché? Perché sei andato da lei senza dirmi niente, senza avvisarmi...? Perché? Avremmo potuto parlarne insieme bastava dirmi che non mi amavi più, io avrei capito..." Iniziai ad agitarmi e a sfogare la rabbia che tenevo dentro da anni ormai "Ti ricordi come eravamo felici? O almeno come lo ero io? Ad un tratto mi é caduto il mondo addosso io non mi sarei mai aspettata una cosa del genere in quel momento... e invece..."
S:" Emma per favore calmati"
E:" Sei stato tu a tirare fuori il discorso, cosa vuoi fare, andartene di nuovo senza parlarmi per anni come é successo per tutto questo tempo?"
S:" Sei stata tu a non rivolgermi più la parola"
E:" Ah, perché dopo aver scoperto di essere cornuta avrei dovuto anche venire a parlarti? Dovevi venire tu se proprio volevi... ma sono stata bene anche senza la tua parola, stai tranquillo" Non era vero. Lo avevo amato tantissimo. E forse lo amavo ancora. Ma lo avevo odiato troppo.
S:" Emma basta per favore"
Lo guardai, aveva gli occhi lucidi.
S:" Emma sono stato un coglione! Non farmi ricordare uno degli errori più grandi della mia vita per favore. Io ti amavo, davvero." Respiró "Io ti amo ancora"
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L'esigenza di te (Emma e Stefano)
FanfictionE se all'improvviso una vecchia fiamma si riaccendesse? Solitamente è ciò che succede quando due persone che si sono perse in passato continuano ad amarsi nel profondo dei loro cuori. Ci si può odiare, respingere e ignorare ma si resterà sempre lega...