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Arrivai a casa velocemente e raccontai subito tutto a Francesca; le descrissi tutto nei minimi dettagli. É successo tutto così velocemente che se mi fermavo a pensarci non riuscivo ancora a crederci. Ma io non mi fermai, avevo tantissime cose da fare e poi avrei dovuto iniziarmi a preparare per la serata, non potevo non andare.
Io e Francesca mangiammo qualcosa velocemente e poi pulimmo un po' casa. Il tempo passò in fretta e io iniziai subito con i miei preparativi. Iniziai con l'applicare un po' di fondotinta su tutto il mio viso chiaro. Mi aiutai anche con un po' di blush. Poi provai a mettere sulla palpebra destra del mio occhio  una spolverata di ombretto grigio scuro, quasi nero, e siccome l'effetto mi piaceva molto lo applicai anche sulla palpebra sinistra. Poi velocemente qualche passata di mascara, matita sulle sopracciglia e rossetto nero.
Poi andai verso l'armadio e decisi di indossare un lungo vestito bianco di Prada con una piccola cintura nera che riprendeva i miei tacchi. Guardai l'orologio ed erano le otto e mezza. Decisi di guardare fuori dalla finestra di nascosto per vedere se Stefano fosse giá arrivato. Era lì, sotto casa mia. Corsi in bagno e legai velocemente i miei capelli in una piccola cipolla bassa e abbastanza tirata. Poi presi una piccola borsa nera e uscì di casa.
"Buonasera principessa" disse Stefano quasi incantato.
"Buonasera anche a lei" risposi io sorridendo.
Lui si avvicinò verso di me e mi baciò.
"Non mi baciare troppo che mi rovini il rossetto" dissi io ridendo.
"Sei bellissima" disse lui facendomi sentire veramente bellissima. E anche lui era bellissimo con quella camicia bianca e il suo sguardo sempre molto provocante.
Mi fece salire in macchina e partimmo. Guardai in alto e vidi Francesca affacciata alla finestra che sorrideva... che curiosona che era! Ci avviammo verso una piccola strada, il sole intanto stava tramontando e mentre guardavo fuori dal finestrino Stefano alzò leggermente la parte finale del mio vestito e appoggiò la sua mano calda sulla mia fredda coscia. Lo lasciai fare almeno per questa volta. Mi sentivo così bene vicino a lui...
Avevo aspettato un suo ritorno per tanti lunghi anni ma forse é proprio vero che certe persone sono legate da una catena troppo forte per spezzarsi, certe persone sono semplicemente destinate a stare insieme.
"Dove andiamo?" Decisi di chiedere dopo qualche minuto.
S:" In un bel posto"
E:" Allora mi fido"
S:" Fidati tranquilla" disse ridendo.
Fidarsi di lui é abbastanza difficile ma sinceramente in quel momento stavo bene, mi sentivo una principessa proprio come diceva lui.

L'esigenza di te (Emma e Stefano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora