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Si avvicinò verso il divano. Era veramente bello. Aveva fatto molti tatuaggi in questo periodo, e aveva anche tolto quello per me...
Si sedette affianco a me. Riuscivo a sentire il suo calore ma non sapevo cosa dire e avevo paura di sembrare noiosa, però nemmeno lui stava parlando, forse le parole non servivano.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli e poi con la mano destra anche il viso. Lui continuava a guardarmi, ormai lo avevo notato...io continuavo a fissare il vuoto, ero in un mondo tutto mio, anzi tutto nostro.
Voltai il mio viso verso di lui, i nostri occhi si incontrarono. Lo guardai per un po', ancora non riuscivo a capire perché lui fosse stato così ingiusto con me...
E:" Perché lo hai fatto Stefano?" Sussurrai piano con gli occhi ancora addolorati. Lui capì al volo e rispose con un "Perché lo ho fatto?". In quel momento non avevo voglia di discutere, così continuai a guardarlo dritto negli occhi, ancora con tanto odio ma anche con tanto amore. Nel tempo avevo provato a dimenticarlo cercando qualche nuova persona, qualcuno con cui poter costruire qualcosa, ma nessuno era in grado di farmi provare quello che provavo con lui. E poi ci ricascai. Piano piano lo vidi avvicinarsi sempre di più a me, i suoi occhi ormai erano di fronte ai miei, con pochi centimetri di distanza. Pochi secondi di silenzio e le nostre labbra si incontrarono piano, dolcemente, dopo tanti anni. Ci baciammo con molta foga, era un modo sincero per dirci che ci eravamo mancati, entrambi. Io appoggiai le mie mani sul suo viso e continuai a baciarlo.
S:"Quanto mi sei mancata"
E:" Anche tu Stefano non puoi capire quanto.."
S:"Sono stato un cretino, scusami"
Mi era mancato tanto, ma non potevo perdonarlo. In quel momento però decisi di seguire il mio istinto; lo abbracciai e gli rubai qualche bacio. Lui mi baciò la fronte, poi il naso e poi arrivò alla bocca. La sua mano piano piano iniziò a scendere fino ad arrivare sul mio seno, sapevo cosa voleva fare, ma io non volevo.
Mi bastò un "no dai" sussurrato dolcemente che lui capì. Iniziai ad accarezzargli il viso molto dolcemente fino ad arrivare al collo, proprio nel punto in cui aveva tolto il mio tatuaggio ed iniziai a tracciare una E seguendo le linee che ancora si intravedevano.
S:"Emma..." disse con un tono un po' scocciato.
E:" Stefano..." risposi con lo stesso tono.
S:" andiamo oltre" disse mostrandomi il suo vecchio tatuaggio con scritto oltre, proprio uguale al mio.
E:" Questo non lo hai tolto però..."
S:" Non lo farò mai"
Ci baciammo e lui iniziò a mordicchiarmi il labbro inferiore, erano quelle cose che solo lui sapeva come fare con me...
Ormai era tardi e l'indomani saremmo dovuti andare entrambi ad amici.
E:" Sté dormiamo un po'?"
S:" Perché sprecare il tempo per dormire? Ho uno spettacolo davanti ai miei occhi"
E:" Domani come facciamo ad alzarci?"
S:" Non ci alziamo"
E:" Sté!" Dissi forte e ridendo.
S:"va bene dormiamo, poco poco."
Lo volevo far dormire in camera con me però non volevo dargliela vinta subito.
E:" Allora tu puoi dormire qui sul divano, io vado di lá..."
S:" Ah...okay" mi guardò abbastanza deluso.
E:" Dai buonanotte" dissi ridendo sotto i baffi.
S:" Vado solo a prendere i vestiti in bagno"
E:" Si certo buonanotte"
Io andai in camera, mi tolsi l'asciugamano e indossai un paio di mutande e una canottiera grigia. Poi mi misi a letto e aspettai un po' di tempo scorrendo la home di instagram con il telefono. Dopo 20 minuti mi alzai e senza fare rumore andai verso la sala. C'era poca luce ma io andai vicino a lui e iniziai ad accarezzargli i capelli. "Allora... non vieni di lá?" Sussurrai piano. Lui era sveglio e non sapeva cosa dire, me ne ero accorta. Mi prese velocemente in braccio e mi portò in camera.
E:" Tu sei pazzo!" Dissi ridendo.
S:" Pazzo di te!"
Mi appoggiò sul letto. Lui era rimasto in mutande. Dopo poco si sdraiò anche lui, si avvicinò e mi baciò. Le sue labbra... quanto mi erano mancate!
E:" Dai dormiamo..."
S:" Dormi con la luce accesa?" Disse sorridendo.
E:" Ehm... si" risposi ricambiando il sorriso "però ora che ci sei tu qui con me la possiamo anche spegnere". Spensi la lampada e vidi solo il buio, però non avevo paura, c'era lui qui con me...

L'esigenza di te (Emma e Stefano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora