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Pov's Stefano
Portai Santiago a casa e gli feci una doccia veloce. Era veramente stanco però si era divertito tanto.
Santiago:" Papà quando torno poi potrò giocare di nuovo con Emma?"
S:" Ma certo!" Risposi.
Santiago:" Mi manca già"
S:" Manca già anche a papà". Gli lasciai un bacio tra i capelli, lui e Emma erano i miei grandi amori.
Finì di vestire Santiago e di preparare tutte le sue cose per poi andare a prendere Belen in hotel e accompagnarli all'aeroporto visto che sarebbero tornati a Milano.
Tornai a casa verso le 19 e mi sdraiai sul letto. Iniziai a pensare ad Emma e a quello che era successo nel giro di ventiquattro ore. È stato bellissimo scappare con lei, portarla a casa, poter baciarla continuamente, poterla toccare e poi dormire abbracciato a lei. Finalmente era di nuovo mia e non la avrei fatta mai più soffrire. Era unica, speciale e bellissima, più la guardavo e più mi innamoravo e sinceramente mi mancava già. "Chissà cosa starà facendo" pensai, "Chissà dove sarà"...
Decisi di scriverle un messaggio "Mi manchi amore".
Successivamente chiamai Marcello.
S:" Marcè che fai?"
M:" Oi niente perchè?"
S:" Vieni a farmi compagnia, ci ordiniamo una pizza!"
M:" Accetto fratè"
S:" Ti sto aspettando" dissi per poi riattaccare.
Mentre lo stavo aspettando andai a controllare qualche email e vidi che mi erano state inviate le foto che avevo fatto per pubblicizzare alcuni vestiti, non feci però in tempo a vederle che dopo poco Marcello arrivò. Ordinammo le pizze e io nel frattempo raccontai gli tutto ciò che era successo la sera prima con Emma.
M:" Oddio Ste finalmente! Sono troppo felice!"disse abbracciandomi.
S:" Si anche io, Emma sa riempirmi il cuore di gioia"
Mi venne in mente il messaggio che le avevo mandato così andai a controllare se mi avesse risposto ma nulla, non aveva nemmeno visualizzato. Sbuffai e Marcello subito mi chiese cosa stava succedendo.
S:" Emma già non mi risponde" dissi per poi ridere.
M:" Primo giorno e giá andiamo male!"
S:" Chissà cosa starà facendo"
M:" Ste ma vedrai che appena lo vedrà ti risponderà"
Le scrissi un altro messaggio:" Ti amo, voglio vederti"
M:" Cosa le hai scritto?"
S:" Che la voglio vedere"
*driiiiin
Improvvisamente il fattorino della pizza suonò al citofono.
M:" Mi dispiace adesso si mangia e ti proibisco di vederla, la pizza è più importante" disse facendomi l'occhiolino.
Risi e poi andai ad aprire la porta. Io e Marcello mangiammo e poi ci guardammo un film. Emma continuava a non rispondere e io iniziai a preoccuparmi.
S:" Marci e se fosse successo qualcosa ad Emma?"
M:" Ma perchè dovrebbe?"
S:" Non lo so non mi risponde..."
M:" Ste stai tranquillo"
S:" La chiamo"
Provai a chiamarla diverse volte ma non rispose.
M:" Ste ma magari era fuori e le si è scaricato il telefono! Potrebbe essere una cosa banale!"
S:" Speriamo..."
Verso mezzanotte il film finì e Marcello andò via. Controllai di nuovo il telefono e Emma aveva visualizzato i messaggi ma non aveva risposto. Iniziai a preoccuparmi e riprovai a chiamarla. Dopo vari tentativi finalmente mi rispose.
E:" Chi è?"
S:" Emma, amore, finalmente..."
Non feci in tempo a finire la frase che lei riattaccò. "Ma cosa le è preso?" Pensai.
Aspettai un po' sperando in una sua chiamata o in un suo messaggio ma nulla. Presi la giacca, le chiavi della macchina e uscì. Mi diressi verso casa sua, guidavo veloce come un pazzo, ma la voglia di vederla e di sapere cosa stava succedendo era troppa. Arrivai da lei e iniziai a suonare insistentemente il citofono. Dopo vari tentativi Francesca aprì il portone e vedendomi rimase abbastanza sorpresa.
F:" Ciao Stefano che ci fai qui?"
S:" Dov'è Emma?"
F:" Di là in salotto, non si è sentita tanto bene..."
S:" Cosa è successo? Devo vederla"
Francesca non disse nulla, allora io entrai e corsi da lei. La vidi sdraiata sul divano, aveva un vestito stupendo e stava guardando la tv. Appena mi vide restò qualche secondo senza dire nulla, poi riposò il suo sguardo sulla tv e pronunciò un "Stefano vattene!" che mi ferì profondamente.
S:" Emma ma cosa succede?" Dissi avvicinandomi a lei.
E:" Stefano ma hai capito cosa ti ho detto?"
No, non capivo, non stavo capendo nulla.
S:" Ma perchè? Cosa è successo?"
E:" Vai dalla tua fidanzata"
Io ero abbastanza confuso, qui l'unica ragazza che amavo era lei.
S:" Ci sono già..."
E:" Muoviti! E non fare lo spiritoso che non lo sei..." disse continuando ad evitare il mio sguardo.
S:" Emma ma quale ragazza?"
E:" Quella che baci e abbracci in tutte le foto"
S:" Ma di cosa stai parlando?"
E:" Vattene!" Urlò per poi scoppiare a piangere. Io mi ci sedetti affianco ma lei mi tirò uno schiaffo sul braccio e mi respinse.
S:" Ma te non sei normale! Prima mi baci e mi dici che mi ami e poi mi tratti così?"
E:" Quello che fa il doppio gioco qui sei tu!"
S:" Ma di cosa parli?"
Mi scese una lacrima, stavo impazzendo, litigare con lei era bruttissimo.
E:" Ho visto la foto dove abbracci quella là...quella G..Gilda!"
Mi venne subito in mente quella ragazza, la conobbi a Milano e scattammo insieme delle foto per alcuni brand. Ricordai anche la foto dove la abbracciavo e la baciavo sul collo, ma ovviamente era stata scattata solo per la pubblicità. Accennai un sorriso, la situazione mi faceva abbastanza ridere. Mi riavvicinai a lei e sussurrai:" Prima di arrabbiarti informati meglio la prossima volt..." ma lei mi tirò un altro schiaffo. I miei occhi diventarono lucidi e io mi allontanai da lei, non poteva comportarsi così...
E:" Scappa scappa!"
La guardai con tutto l'amore che avevo e poi uscì dalla stanza. Francesca venne verso di me e mi chiese:"Cosa è successo?". Io sbuffai e dissi:" È impossibile parlarle, ciao buona notte!" Poi aprì la porta ed uscì di casa. Entrai in macchina e scoppiai a piangere a dirotto, per una cavolata avevamo appena rovinato tutto.

L'esigenza di te (Emma e Stefano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora