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Era sincero? Era questa la domanda.
E:" Stefano sei stato tu a fare quel che hai fatto, l'errore lo hai fatto tu"
S:" Emma lo so e ti chiedo scusa"
E:" Si dopo mezzo secolo vieni a chiedere scusa, sei un coglione!"
S:" Emma avevo appena conosciuto Belen e non sono riuscito a resistere"
E:" Non provare a giustificarti così!"
S:" Non mi sto giustificando, é solo quello che é successo..."
E:" Certo, per te nella vita contano solo il culo e il bel fisico"
S:" Emma....Belen non riusciva a darmi ciò che mi avevi dato tu e purtroppo me ne sono accorto tardi, troppo tardi"
Lo guardai per qualche secondo, poi presi velocemente la mia borsa e uscì dal ristorante. Chiamai velocemente Francesca e le chiesi di venirmi a prendere. Voltai il mio sguardo verso la vetrata e incrociai gli occhi di Stefano che a quanto pare mi stavano fissando da un bel po'. Decisi di guardare il mare e fare finta di niente. Ero senza parole per quello che era appena successo, se me lo avessero detto qualche settimana fa non ci avrei mai creduto...
Francesca arrivó abbastanza in fretta; prima di partire voltai il mio viso verso la vetrata. Stefano si stava alzando dal tavolo e stava andando a pagare. Aprì la portiera e salì in macchina. Durante il viaggio raccontai a Francesca tutto ciò che era successo.
F:" Emma te lo avevo detto, lui vuole riavvicinarsi a te"
E:" Fra non posso cascarci di nuovo"
F:" Voi è come se foste legati da qualcosa..."
E:" Fra non iniziare con le tue frasette da quattro soldi per piacere!"
F:" Va bene non darmi retta"
E:" Lo sai che scherzo" dissi ridendo
F:" Andiamo a casa?"
E:" Si dai"
Il resto della giornata lo passai con Francesca a cucinare per vari nostri amici che avevamo invitato a cena. La serata fu molto divertente, ma non riuscì a farmi distrarre più di tanto da ciò che era successo il pomeriggio, infatti appena rimasta sola a letto, un senso di tristezza e solitudine decise di venirmi a fare visita. Forse mi mancava e quasi mi dispiaceva averlo trattato così. Lui si era semplicemente aperto a me dopo tanto tempo cercando di spiegarmi cosa era successo. Le sue parole continuavano a tormentarmi.
"Ti amo ancora"
E se fosse stato vero?
Non sapevo cosa fare. Anche io lo avevo amato tantissimo, ma poi lui é sparito. E quanto avevo sofferto per lui, quando mi mancava da morire ma lui non c'era, quando stavo male ma lui non c'era, quando avevo bisogno di lui e di noi ma ovviamente lui non c'era. Non era facile dimenticare, peró nonostante tutto il male che mi aveva fatto, lui mi mancava, ancora.
Spensi la luce, tirai il piumone sino al mio collo e dopo tanto pensare mi addormentai.

L'esigenza di te (Emma e Stefano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora