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La mattina seguente mi svegliai abbastanza tesa e agitata; l'indomani ci sarebbe stata la semifinale di amici. "Non sono pronta" pensai scuotendo la testa. Poi mi alzai e andai a prepararmi una calda tazza di tè, ormai avevo preso l'abitudine di farlo tutte le mattine.
Nel frattempo mi telefonò Francesca per informarmi che sarebbe arrivata a breve.
"Va bene Fra, a dopo" risposi io iniziando a sorseggiare il mio tè.
"A che ora vai agli studi?" Chiese lei.
"Oggi vado il pomeriggio"
"Allora ti va di andarci a fare una corsetta al parco questa mattina?"
"Franci preferirei starmene tranquilla qui a casa"
"Pigrona! Allora tra 10 minuti pronta che andiamo!"
"Quanto ti odio" risposi io ridendo.
Lei riattaccò il telefono e io andai a mettermi qualcosa di comodo e sportivo. Dopo poco Francesca arrivò, si cambiò velocemente e poi uscimmo di casa. Il sole splendeva e andare a correre fu una fantastica idea che mi servì soprattutto ad eliminare un po' di ansia e di agitazione.
Dopo una lunga corsa tornammo verso casa.
"Abbiamo fatto bene a farci questo giretto, ho scaricato molta tensione..." dissi io a Francesca. Lei si mise a ridere e rispose:" Ho sempre ragione". Appena arrivata a casa mi andai a fare una lunga doccia e poi mi iniziai a preparare per andare al lavoro. Francesca poi iniziò a preparare qualcosa per pranzo e nel frattempo io uscì un po' sul balcone a fumare una sigaretta. I miei capelli erano inoltre ancora bagnati perché non avevo voglia di asciugarli con il phone. Nel frattempo decisi di farmi qualche foto e una la postai su instagram con scritto "Olio su tela".
Io e Francesca mangiammo e poi io mi recai agli studi.
Andai prima in saletta con Mike per ripassare qualche imperfezione e poi ci recammo in studio per le prove generali.
Appena entrai mi trovai Stefano davanti.
"Che palle" pensai. Era ovunque, ma purtroppo lavorando nello stesso ambiente era abbastanza ovvio incontrarsi tutti i giorni.
"Ciao Emma" disse lui, ma io mi limitai ad accennare un finto sorriso. Mi sedetti vicino ad Elisa e i ragazzi iniziarono subito ad esibirsi. Mi capitò di dover vedere Stefano ballare davanti a me diverse volte ma feci finta di non notarlo cercando di concentrare la mia attenzione solo su Sebastian. Successivamente anche i ballerini si sedettero e mi alzai io per provare 'a mano a mano'. Cantavo e pensavo solo a Stefano, lo cercai con lo sguardo e non lo trovai. Continuai a cantare con tutta me stessa e a dare un'alta interpretazione alla canzone anche se mi riusciva abbastanza naturale. Ad un certo punto lo vidi e i suoi occhi lucidi incrociarono i miei, addolorati. Poi però continuai a cantare cercando di non guardarlo troppo anche se era il mio unico pensiero.
Verso le sette le prove finirono e io andai con i ragazzi in casetta bianca per complimentarmi e per ridefinire le ultime cose, poi, soddisfatta, mi recai verso la mia auto ma la sua voce mi fermò.
S:"Emma!"
Mi voltai ma già avevo capito di chi si trattava.
E:"Ciao Stefano dimmi"
S:" Dove vai, a casa?"
E:" Ma sei cretino? Quante volte ti ho detto di farti gli affari tuoi"
Lui abbassò la testa come se ci fosse rimasto male poi però continuò...
S:" Volevo farti i complimenti, mentre cantavi mi sono commosso"
E:" Ti ringrazio"
S:" E sei anche bellissima" disse lui avvicinandosi.
E:" Ora non andare oltre"
S:" Quando ti fiderai di nuovo di me?"
E:" Non lo so"
S:" Io ti aspetto"
E:" Va bene"
Lui mi abbracciò di colpo e io cedetti, sarei stata tra le sue braccia per tutta la vita.
S:" Quindi sta sera cosa fai?"
Io sbuffai sorridendo.
E:" Devo sentire Francesca"
S:" Ti va di venire da me?"
E:" Scordatelo"
S:" Sono due giorni che Santiago mi chiede di te. Dice che vuole giocare con te"
E:" Piccino" dissi io intenerita "dai qualche volta portalo qui agli studi"
S:" Domani forse devo portarlo qui prima del serale"
E:" Allora perfetto!"
S:" Quindi non ci vieni con me?"
E:" Ciao Stefano!" Dissi iniziando a correre verso la macchina. Lui però mi rincorse e iniziammo a ridere come dei bambini.
S:" Ciao principessa" sussurrò lui lasciandomi un bacio sulla guancia.
Io scossi la testa e sorrisi mordendomi il labbro, poi entrai in macchina e andai a casa dove insieme a Francesca c'era anche Tina.
E:" Tinaaaa" dissi correndo ad abbracciarla.
T:"Emminaaa!"
E:" Che ci fai qui?"chiesi sorpresa.
T:" Eheh ho portato anche la pizza!"
E:" Nooo!" Dissi con la felicità stampata in viso.
T:" La dieta a quel paese!" Urlò ridendo.
F:" Io ed Emma siamo pure andate a correre questa mattina...uno sforzo inutile!"
E:" Vabbè dai quest'anno si punta sulla simpatia!"
Tra una chiacchiera e l'altra iniziammo a mangiare la pizza.
E:" È veramente buona, vieni più spesso Tina!" Dissi ridendo.
T:" Poi diventiamo ripienotte eh!"
Non c'era nulla da fare, le serate con Tina e Francesca erano sempre le più divertenti, quelle che ti facevano capire davvero l'importanza di avere delle vere amiche.
F:" Emma, Tina dorme qua sta sera"
E:" Ah bhe ma decidete pure da sole, apriamo un albergo dove la gente viene e va se volete" .
Ridemmo tutte.
Dopo un po' ci andammo a mettere il pigiama e poi ci sedemmo sul divano.
F:" Emma dai parlaci un po' di Stefano"
T:" Di Stefano? Ci sono novità?" Chiese lei con il sorriso sotto i baffi.
Io e Francesca ci guardammo e poi ridendo rispondemmo insieme:" Tante novità"
T:" Bastarde raccontatemi!" Disse lei sorpresa.
Io iniziai a raccontare tutto ciò che era successo e che stava succedendo...
T:" Emma ma scherzi? Devi assolutamente tornare con lui!"
F:" Io glie lo dico sempre!"
T:" Voi vi amate troppo..."
E:" Bho non lo so, vedremo..."
T:" Ma vedremo cosa?!?! Tu devi subito tornare con lui, immediatamente!"
E:" È una minaccia?"
T:" Quasi!" Ridemmo.
Successivamente decidemmo di guardare un film e poi ci addormentammo sul divano.

L'esigenza di te (Emma e Stefano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora