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Stefano
Faceva abbastanza fresco ma noi eravamo seduti davanti al portone di casa mia per prendere un po' d'aria.
Emma era una bellezza unica. Non riuscivo più a stare senza di lei perché ormai era diventata troppo speciale per me.
La continuai a guardare per qualche minuto mentre controllava le notifiche sul cellulare, poi mi avvicinai un po' di più a lei per percepire il suo calore e con la mano sinistra iniziai ad accarezzarle i capelli. Lei si voltò distratta, mi guardò un secondo e poi posò il cellulare per continuarmi a guardare. I suoi occhi erano qualcosa di spettacolare anzi lei era spettacolare e ancora mi stavo domandando come avessi fatto a trovare il coraggio di tradirla e abbandonarla. Lei non se lo meritava ma di questo mi accorsi troppo tardi; ormai le avevo fatto tanto male... solo al pensiero me ne vergognavo tantissimo.
"La mia piccola Emma" sussurrai sottovoce continuando ad accarezzarle i capelli, ma lei non penso che riuscì a sentire.
I nostri visi iniziarono ad avvicinarsi lentamente ma solo fino a quando la suoneria del mio telefono non interruppe il momento.
"Cavolo" pensai.
Presi velocemente il telefono dalla tasca e risposi.
B:" Ciao Stefano sono Belen"
S:" Pronto Belen!"
B:" Hai un secondo? Ti disturbo?"
S:" No tranquilla non disturbi, dimmi pure"
Emma mi fulminò con lo sguardo ma sapevo che lo stava facendo apposta.
B:" Domani mattina posso portarti Santi? Io ho vari impegni di lavoro e non posso portarlo con me. Torno a prenderlo Sabato"
S:" Certo, nessun problema! Anzi, non vedo l'ora di vederlo!"
B:" Allora domani passo in mattinata"
S:" La mattina sono al lavoro, potresti portarmelo lì?"
B:" Va bene"
Io e Belen continuammo a parlare un po' di Santiago e nel frattempo Emma entrò in casa. "Magari aveva freddo o magari doveva andare in bagno" pensai. Ma ad un certo punto iniziai a non capire più nulla. Vidi Emma uscire di casa e correre verso il cancello dove nel frattempo arrivò una macchina bianca.
S:" Scusa Belen devo andare" dissi velocemente per poi riattaccare il telefono.
"Emmaaaa!" "Emmaaa!" Iniziai ad urlare.
Lei voltò il suo viso verso di me, mi guardò per un secondo e poi salì dentro alla macchina. Iniziai a correre verso di lei urlando "Emma ma dove vai? Che succede?" ma piano piano la macchina si allontanò.
Dal mio occhio destro scese una lacrima. Cosa stava succedendo? "Non se la sarà mica presa per la telefonata con Belen?" Iniziai a pensare.
Non sapevo cosa fare, così presi il telefono e le mandai un messaggio
"Emma cosa é successo? Per favore fammi sapere"
Poi aprì la porta ed entrai in casa. Marcello era ancora in cucina a preparare il dolce. Entrai e dissi :" Marci, nessun dolce questa sera"
M:" Ma come? Il dolce ci vuole, tra poco arriva!"
S:" Marcello non serve più, Emma se ne é andata."
M:" Come se ne é andata?" Rispose scioccato.
Ci sedemmo sul divano e gli raccontai ciò che era appena successo. Successivamente Marcello mangiò una fetta di dolce. Io invece non mangiai nulla, la mia testa pensava solo ad Emma. Decisi di mandarle un altro messaggio
"Buonanotte principessa".
Io e Marcello sistemammo un po' casa e poi lui di fermò a dormire da me.

L'esigenza di te (Emma e Stefano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora