{Capitolo 1}

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Parole.

Quanti significati si celano dietro le parole?

"Virginia! È tardi svegliati!!" Una voce forte mi fece sussultare sul mio letto troncando a metà il mio profondo sonno e i miei pensieri, ma il primo giorno di scuola è sempre il più importante.

Credevo di non potercela fare più, un altro anno a rivedere i miei compagni di scuola. Che strazio.

"Virginia vestiti bene che oggi è un giorno importante" le solite prediche di mia madre che si ripetono ogni anno mi fanno compagnia anche questa volta.

 'Vestiti bene, prepara la tua cartella per bene, vedi di impegnarti di più quest'anno' eccetera...

Insomma prediche che nessuno ascolterà mai, infatti mi vestii con una t-shirt bianca presa a pochissimo da qualche parte e dei pantaloni neri larghi che definiti anche come 'pantaloni del pigiama'.

Anche se in effetti potevo capire le prediche di mia madre: i miei genitori sono due persone raffinate, con un certo ego da rispettare.

Mia madre che quando andiamo a qualche cena si presenta come madre perfetta.

Le piaceva questa nomina: 'Giselle la madre perfetta'

Tutti quelli che incontravo mi dicevano che ero fortunata fortunata ad avere una madre così.

Invece io penso solo che sia una madre come tutte le altre e che a volte non la sopporto nemmeno..

Dalla morte di mia nonna Josette tutto cambió nei miei genitori, che da genitori scherzosi sono diventati genitori noiosi e perfettini.

Avevo paura che questo atteggiamento sarebbe andato a peggiorare sempre di più di anno in anno.

Al mio compleanno loro cercano sempre di nascondere il dolore della morte di mia nonna Josette, e per quanto loro ci provino c'è sempre un pizzico di tristezza e di dolore che non cambierà mai quel giorno.

Ebbene sì, nonna Josette morì il giorno che io compii il mio primo anno di vita.

Al mio prossimo compleanno vorrei partire da qualche parte, da sola così loro avranno tutto il tempo di provare dolore senza nasconderlo ed io potrò godermi il mio compleanno.

Magari non andrò lontano, magari andrò prorpio a casa di mia nonna che nel testamento ha lasciato a noi.

Ultimamente papà aveva pensato di andare a vivere lì, e se questo davvero succedesse veramente forse sarebbe una svolta.

Magari i miei avrebbero preso  coraggio di dirmi come sedici anni fa nel giorno del mio compleanno le cose sono andate.

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