Capitolo 2

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C A P I T O L O  I I
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•  V i a g g i o  t u r b o l e n t o  •

"Mancano 10 minuti all'arrivo, vi preghiamo di indossare le vostre uniformi, inoltre vi ricordiamo di lasciare i vostri bauli e i vostri animali nelle carrozze, li ritroverete nelle vostre stanze" disse una voce profonda che rimbombò in tutte le carrozze risvegliandomi dal mio sonno.

Mi stiracchiai e mi strofinai gli occhi.

"Bentornata dal mondo dei sogni dormigliona" disse Ginny con un sorriso, accorgendosi che mi ero svegliata.

"Quanto ho dormito?" chiesi sbadigliando.

"Circa un paio d'ore" rispose. "Come farai a dormire stanotte?"

"Oh credimi, ho ancora sonno" risposi alzandomi.

Ginny continuava a sorridere.

A volte la invidiavo per questa sua solarità e allegria.

Io mi ritenevo un po' imbranata e qualche volta mi sentivo pure fuori luogo.

Allungai il braccio e afferrai il sacchetto con la divisa.

La estrassi e subito cominciai a cambiarmi.

Non appena mi fui annodata con cura la cravatta gialla e rossa dei Grifondoro, non potei non sentirmi più sveglia e felice.

Fra la comoda uniforme, mi sentii subito a casa.

Mi osservai al riflesso del finestrino.

Notai subito che stava piovendo, prima di passare ad analizzare la mia situazione. 

I miei capelli erano nuovamente arruffati dal sonno. Ma almeno le occhiaie non si vedevano più di tanto.

"Ginny, mi fai le trecce?" le chiesi pettinandomeli con le dita.

Ginny sospirò come per dire se proprio devo...

Mi sedetti di traverso sui sedili e sorrisi al riflesso di Ginny che si impegnava per districare tutti quei nodi.

Ginny era un'esperta nel legarmi i capelli. Non passavano mai più di due mattine in cui non gli chiedevo di mettermeli un po' a posto.

Era a metà della seconda treccia quando dietro il finestrino, apparve il meraviglioso castello di Hogwarts.

Come ogni anno, il mio cuore cominciò a battere più velocemente.

Finalmente, tornavo a casa.

Non appena Ginny ebbe legato la seconda treccia, il treno prese a rallentare.

Mi alzai velocemente.

"Grazie Ginny!" la ringraziai vedendo finalmente un senso a quell'ammasso di capelli.

Appoggiai la mano alla finestra, osservando l'immenso castello avvicinarsi sempre di più.

La mia mente pensò con gioia al Banchetto d'Apertura e al mio caldo letto su alla Torre di Grifondoro.

"Eccoci" sussurrai non appena il treno si fermò.

"Dai andiamo, così riusciamo a prendere una carrozza solo per noi" disse Ginny.

Fidati di me ||aharrypotterstory|| [IN CORREZIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora