Capitolo 59

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Io ed Harry rimanemmo fuori in giardino tutto il pomeriggio.

Hermione fu così carina che ci portò il pranzo al sacco, verso l'una.

Quando rientrammo la sera in Sala Comune, notai con disprezzo che la gente che ci passava di fianco in corridoio, si portava la mano alla bocca e sussurrava qualcosa indicando Harry.

Non appena arrivati in Sala Comune, salutai Harry dicendogli che se aveva bisogno mi avrebbe trovato da George.

Lui annuì e raggiunse Ron ed Hermione, che stavano giocando a scacchi vicino alla finestra.

George invece era con suo fratello e Lee Jordan, come in ogni momento libero in cui non doveva andare a lezione e in cui non stava con me.

Li raggiunsi, erano dal lato opposto della sala.

Fred fu il primo a notarmi.

George invece dava la schiena alla direzione da cui stavo arrivando.

Arrivai posandogli le mani sulle spalle.

Lui non dovette nemmeno alzare lo sguardo per riconoscermi.

Continuò a scrivere su dei fogli con la mano destra, mentre portava la sinistra sopra la mia mano.

Sembravamo tutti stanchi.

Eravamo tutti stanchi.

Quello che era successo a Cedric era stata una cosa orribile.

La sua memoria ci alleggiava intorno ricordandoci costantemente che lui non c'era più.

Jordan, come se mi avesse letto nel pensiero, cominciò la conversazione.

"Questo pomeriggio ho visto Cho Chang... era a dir poco devastata"

"Quello che è successo è stato devastante" convenne Fred.

"Già.." sospirai mentre prendevo una sedia e mi sedevo di fianco a George.

Continuammo a parlare per venti minuti prima che Ginny oltrepassasse il ritratto e ci raggiungesse.

"Lo hanno anticipato" disse arrivando.

"Che cosa?" chiese stanco George.

"Il funerale di Cedric, lo fanno domattina"

"E perché?" chiesi mentre prendeva anche lei una sedia.

"Ho sentito dire che i genitori vogliono fare presto e andarsene via di qui il prima possibile... non hanno nemmeno acconsentito a lasciare la bara di Cedric come in un normale funerale... Possiamo dire che è più come un elogio funebre alla memoria di Cedric"

"Hogwarts sarà diventato il loro incubo.." sussurrai.

"Non avevano altri figli?" chiese George.

"No, era l'unico.." disse Ginny, informata.

Quelle parole rimasero nell'aria, donandole un che di malinconico.

Cercai di virare la conversazione verso altri argomenti.

Ma l'atmosfera cupa e triste rimase.

Verso le dieci mi ritirai nel dormitorio.

Ma non riuscivo ad addormentarmi.

Con George, seppur male, ero riuscita a dormire.

Fra le sue accoglienti e calde braccia.

Ma lì, da sola, mi sentivo vulnerabile.

Domande, su domande continuavano a passarmi nella testa.

Non riuscii ad addormentarmi fino a notte fonda.

Fidati di me ||aharrypotterstory|| [IN CORREZIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora