Fidati di me ||aharrypotterstory|| [IN CORREZIONE]

Capitolo 12

Qualcosa si scontrò contro il mio letto.

Ginny stava correndo per la stanza a posizionare i regali per il mio compleanno.

Sperando di non farmi beccare sveglia, per paura di farla rimanere male, chiusi di nuovo gli occhi.

Ginny aveva appena interrotto lo strano sogno.
Era la seconda volta che mi capitava, e di quello che avevo appena sognato, come la scorsa volta, ricordavo solo la sensazione di calore che mi pervadeva verso la fine.

Intanto Ginny stava continuando a spostare mobili e regali...
Lo faceva ogni anno...

Purtroppo il suo compleanno era in agosto, sennò avrei fatto lo stesso.

Come sempre, Ginny mi organizzava tutta la giornata del compleanno.
Dalla solita colazione a letto a un'attività speciale dopo la fine delle lezioni.

All'improvviso Ginny mi sbatté un vassoio sulla pancia.

"Buon Compleannooooo Marti" mi disse urlando.

"Grazie Ginny" dissi facendo finta di essermi appena svegliata.

Il vassoio conteneva una grande torta al cioccolato, l'unica che mi piaceva, e un bicchiere. Mi versai del succo di frutta e mi portai il bicchiere alla bocca.

"Allora" fece Ginny sedendosi sul mio letto "Com'è andata ieri sera?"

Per poco non sputai il succo che stavo bevendo.
I ricordi della sera precedente mi investirono di colpo.

Le domande di George, le sue risposte, la delusione inaspettata, il quasi bacio e l'interruzione da parte di Harry...

"Ei sto parlando con te" disse Ginny sventolandomi una mano davanti al viso.

"Oh si. È andato tutto come previsto, non si è neanche ribellato" dissi riscuotendomi con un sorriso forzato.

"Vabbè dai, vuoi aprire i regali?" mi chiese alzandosi.

"Si va bene"

Come ogni anno mi porse prima le lettere di auguri.

Ce n'era una dei miei genitori, una dei miei nonni italiani, una da Hagrid e una da Hermione.

Aprii quella dei miei genitori.

"Buon compleanno, piccola.
Come ogni anno ci dispiace di non essere lì con te, ma di certo non possiamo magicamente trasportarci lì dove ti trovi tu. Magari tu un giorno ci riuscirai, vero? Abbiamo deciso che per Natale scenderemo in Italia per due settimane, dai tuoi nonni. Partiamo non appena arrivi a King's Cross, va bene? Speriamo che il regalo ti piaccia, anche se non abbiamo tanti dubbi. Non è un regalo come tutti gli altri.

Baci e auguri ancora

Mamma e papà "

Ero felice di tornare in Italia. Mia madre era nata lì, nei pressi di Torino, nel nord. 
Ormai erano due anni che non ci andavamo.

Fu mentre facevo questi pensieri che lo sentii. Un battito d'ali contro una gabbia di ferro.

Mi alzai di scatto.. Guardai Ginny e vidi che aveva un sorriso complice sul viso.