Capitolo 10

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La mattina seguente scendemmo per fare colazione.

Appena arrivammo in Sala Grande vidi Angelina Johnson che stava mettendo il suo nome dentro il Calice.

Questo significava che aveva già 17 anni.

Appena il suo bigliettino fu lasciato cadere dentro il fuoco, tutti noi Grifondoro esplodemmo in un caloroso applauso.

'Spero sia lei' pensai.

Non ci poteva essere niente di meglio di una campionessa Grifondoro.

"Secondo voi chi ha già messo il nome dentro il Calice?" chiesi ad alta voce prendendo il mio posto a tavola.

"Sicuramente tutta la delegazione di Durmstrang" disse Harry.

"Hermione dice che hanno tutti messo il loro nome dentro dopo cena"

"E di Hogwarts?" domandai sperando che conoscesse qualche nome.

"Prima di Angelina anche il Tassorosso Cedric Diggory lo ha messo" stavolta fu Ron a rispondere.

"E adesso è il nostro turno" apparvero Fred e George d'un tratto.

Stavano correndo verso il Calice.

Io e Ginny ci guardammo e decidemmo di andare ad osservare da vicino.

Fred e George estrassero dalle loro tasche una piccola fiala contenere la Pozione Invecchiante.

"Pronto Fred?"

"Pronto George"

"Alla tua salute" dissero all'unisono e incrociando il braccio come un brindisi di due sposi bevvero la pozione.

Esternamente non si vide il cambiamento, dovevano essere cresciuti solo di pochi mesi.

Nella Sala Grande tutti stavano prestando attenzione. Fred e George si diedero un occhiata d'intesa e con un grosso salto superarono la linea dell'età.

Aspettarono un po' di secondi ma non successe niente. Iniziarono ad esultare, con tutti i Grifondoro al seguito.

Ormai arresa tirai fuori dalla tasca i quattro galeoni.

George guardò nella mia direzione e io glieli mostrai cercando di non sorridere alla sua soddisfazione.

Insieme, i gemelli misero i loro nomi dentro il Calice.

Qualcosa andò storto.

Dal Calice si levarono lingue di fuoco blu, che cacciarono via Fred e George dal cerchio violentemente. Non fecero un tempo a mettersi seduti che i loro capelli divennero bianchi, e gli crebbe una lunga barba bianca.

Erano invecchiati tutto d'un colpo.

Tutti ci avvicinammo al punto dove era stati spinti, pervasi da un'incontrollabile risata. A me stavano venendo le lacrime agli occhi e mi faceva male la pancia dal ridere.

"Adesso ti dovrò tagliare anche la barba" gli urlai riponendo i galeoni al loro posto.

"Ne eri certo" disse arrabbiato George a Fred

"Tu ne eri certo" replicò lui.

Si iniziarono ad azzuffare, incrementando le risate tra noi ragazzi.

Ad un certo punto arrivò Silente. Stava ridendo anche lui.

"Ecco era questo che intendevo quando vi ho invitato a non provarci. Signor Lee la prego di accompagnare i signori Weasley in infermeria".

Detto questo andò a fare colazione.

"Ahi visto che faccia hanno fatto quando si sono guardati a vicenda?" disse Ginny, che stava ridendo ancora.

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