capitolo 8

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La mattina seguente, mia madre ci svegliò mettendo al massimo canzoni natalizie. Il che era anche piacevole, se non avesse cominciato a cantare.

"Buongiorno mamma. "
"Buongiorno Clarissa! "
Dicemmo.

"Per colazione la cuoca ha fatto i biscottini di pan di zenzero, cioccolata calda con marshmallow..."
"Grazie Sheril!! " urlammo alla cuoca che ci rispose con un lieve e timido <<prego>>.

Dopo che Julia e Grace se ne andarono, mi diressi in palestra, ricordandomi che Jackson non poteva passarla lisca; sapevo benissimo che avrebbe continuato a far male alle persone senza motivo.

***

"Ciao Fall! "

"Summeruccia ciao! "

"Non chiamarmi cosi!" minacciai

"Va bene cherie, non scaldarti!"

"Parti per le vacanze?" chiesi notando i cinque borsoni vicino alla reception.

"Si, vado a Parigi. Ho un biglietto in più ma non so a chi darlo. "

--in quel periodo della mia vita Parigi era il mio piccolo scrigno pieno di possibilità: l'Università, la città, il lavoro, l'Europa...quel mondo mi affascinava, mi stava aspettando a braccia aperte,dovevo solo trovare il modo di buttarmici--

"Dallo a me ti prego! " scongiurai facendo il labbruccio e gli occhi dolci
"Ti preeeego! " continuai

"Se diventi così meravigliosa, non che tu lo sia già, ogni volta che vuoi qualcosa da me....certamente!  Ti porto a Parigi docezza"

Non credetti all'ultima frase, che era l'unica cosa che volevo ascoltare in quel momento. Quel <si> mi avrebbe permesso il viaggio a Parigi. Non diedi retta alle dolci parole di Fall nei miei confronti.

"Grazie bro" gli dissi e il suo sguardo si fece cupo e triste.

Ignorai ancora, senza volerlo, semplicemente non ci feci molto caso.

Durante l'allenamento Fall rimase distante, dicendomi cosa fare : tendi meglio i muscoli, sforzati, metticela tutta, mia nonna sa fare meglio e cose varie insomma.

Fatto sta che il giorno dopo partii per Parigi, non ebbi problemi con i miei, dato che mi dissero <<noi non ti diamo i soldi per il biglietto, viaggio tuo soldi tuoi >> bhe il viaggio era mio, ma il biglietto regalato, si può avre di meglio?

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