Avevo l'aereo alle nove, così mi alzai alle sette per preparare la valigia, il beauty-case, la borsettina con i profumi e i trucchi, lo zaino con i libri di scuola eccetra
Mentre mi sistemavo i capelli, suonò il campanello e Sheril, che oltre a essere la cuoca era una specie di cameriera/donna delle pulizie, andò ad aprire. Dopo qualche secondo sentii bussare alla mia porta
"Avanti è aperto"
"Ehi. Sei pronta? "
"Ehmmm...si, Oddio ho dimenticato di fare una cosa importantissima! " dissi con un aria preoccupata
Fall mi guardò disperato
"Cosa hai dimenticato!! " mi urlò
"Questo" dissi avvicinandomi a lui e abbracciandolo sussurrando un dolce grazie. All'inizio non ricambiò, poi si sciolse e mi avvolse tra le sue braccia.
***
Durante il viaggio, ascoltai musica di tutti i tipi, poi, dopo aver riascoltato la stessa playlist all'incirca novanta volte, mi girai verso Fall, assorto nei suoi pensieri. Aveva uno sguardo perso nel nulla, osservava il pavimento ma, non osservava la moquet grigia dell'aereo, osservava i suoi pensieri.
"Fall, Fall tutto OK? " gli chiesi sorridendo
"Si tutto OK. Dove siamo? "
"Siamo vicino New York."
"Ti va di trasferirci li?"
"Certo. Basta che sto con il mio allenatore preferito" ammiccai, facendo spuntare finalmente un sorriso sincero da parte del ragazzo seduto accanto a me.
"Ti va di aiutarmi con lo studio? "
"Non sono bravo a studiare.. " disse sconsolato
"Allora osserva! " dissi ironica
Cominciai a prendere tutti i libri che mi mancavano da fare, cioè solo quelli del lavoro di gruppo. Ci siamo divisi i compiti, io mi occupo della ricerca sull'odissea e Oscar Wilde, Simon quelle dell'Iliade mentre Alexander, Grace e Lydia della parte informatica e grafica.
Ho studiato Oscar Wilde a memoria per poi scriverne venti pagine sul Mac, invece sull'odissea avevo dei libri che rilessi, appuntandomi tutte le cose fondamentali da ricordare.
Dopo ciò cominciai a sentire gli occhi pesanti
"Summer, stai studiando da ore, siamo in mezzo all'Atlantico, dormi un po'".
Lo guardai grata e mi assopii in quella scomoda poltrona rossa a solchi.
******
<<Grazie a tutti per aver viaggiato con la nostra compagnia aerea! >>
Sentiiia voce metallica della hostess dalla sala controllo, così aprii un'occhio ritrovandomi davanti il dolce volto di Fall addormentato.
"Fall, Fall siamo arrivati! "
"Mhhhh! " mugugnò
"Fall per favore alza quel sedere da li! Parigi ci attende"
Così si alzò di scatto dicendo
"Va bene, ma solo per Parigi "
"Bonjour Paris!! " urlai
"È notte Summer"
"Bon-nuit Paris!! "
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Bonjour ||COMPLETA||
General FictionA questo mondo la cosa più importante non è compiacere gli altri quanto inseguire i propri sogni, diventando egoisti se necessario. L'importante è pensare alla propria felicità