capitolo 19

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I giorni seguenti continuai a chattare con Fall, confessando i miei sentimenti, il mio periodo buio, il mio cambiamento e la mia carriera. Dopo una ventina di messaggi mi rispose -sono fiero di te- e fu la cosa più bella del mondo.
Mi chiese quando e dove fossero i nazionali, e li dissi che erano il 3 giugno a Chicago, e lui rispose che se fossero stai più vicini a New York sarebbe potuto venire a vedermi, ma ovviamente la fortuna era dalla mia parte, la "scusa" erano gli esami, e non gli diedi torto dato che studiava all'FBI… forse ero io strana, ma già immaginavo la mia vita dieci anni dopo: io e Fall ancora insieme, io di giorno bibliotecaria e di notte pugilessa internazionale.  Bha, i soliti film mentali, ma ci credevo veramente, erano così vicini…

Dato che eravamo già a maggio, cominciai a studiare ininterrottamente per il diploma. Non potevo ne smettere di lavorare, ne di allenarmi, quindi il tempo per lo studio lo tolsi allo shopping, alla tv, al cibo, alla corsetta pomeridiana e al pisolino. Grace e Julia mi davano della pazza, ma Derek no, era nella mia stessa situazione.

Din Don

Stavo studiando trigonometria quando suonò il campanello. Mi alzai dalla comoda sedia in camoscio bianca e andai ad aprire

"Jackson? Che ci fai qui? " chiesi osservandolo attentamente.

"Ciao Shepard, bhè sono qui perché…mi serve un fovore" disse l'ultima parte della frase così piano che non sentii niente, vidi solo le sue labbra carnose accennare qualche parola.

"Come scusa?" chiesi garbatamente

"Ho bisogno di un favore! " sussurrò più forte. E…niente, Jackson che veniva a chiedere a me un favore era una vera sorpresa…che fossimo diventati amici da quando li ho parlato?

"Sarebbe?" domandai cautamente, faceva uno strano effetto. Era poggiato sullo stipite opposto al mio, con uno sguardo cupo e fulminante

"Potresti far finta di essere la mia ragazza??? Per favore?  Ne ho davvero bisogno."
Sgranai gli occhi incredula
"Come scusa? Ma perché?!" quasi urlai per quanto questa cosa fosse assurda.

"Bhè, i miei amici cominciano ad avere sospetti e il mio ragazzo Eaden, si è fidanzato con una ragazza per non far sapere a nessuno che è gay, quindi ti prego"

"Jackson, sono felice che sia venuto fin qui per chiedermi un favore,ma non so per quanto io ti possa aiutare, non sono brava a fingere, e sono dell'opinione che nascondendo la verità tu non vada da nessuna parte. E comunque non posso dedicarti molto tempo, devo studiare, lavorare e allenarmi. "

"Allenarti per cosa? " chiese sorridendo

"Nazionali di pugilato" dissi fiera di me
Lui sorrise compiaciuto
"Ma davvero? Sai che partecipo anche io?" disse con un occhiolino. Lo guardai per capire se mi stesse prendendo in giro o meno, ma niente, sembrava davvero sincero.

"Con che società?" chiesi per capire se si stava a inventare tutto o meno.

"Con la Black Star…tu?" chiese  interessato
"Evil-Boxing…la conosci? "
"Come no!  Il tuo allenatore è il migliore sul campo." disse dandomi un pugno sul braccio.

"Grazie Jackson, anche il coach Dumbar non è male. Ha una bella carriera alle spalle." dissi
"E non solo alle spalle: parteciperà agli internazionale senior"
"Davvero? Mi fa piacere!"

Una voce da dietro interrompe la nostra conversazione

"Summy, scusa, ma il tuo telefono sta squillando ininterrottamente ti prego rispondi"
Disse Grace porgendomi il telefono.

"Comunque si Jackson accetto. Ti dispiace se ci sentiamo un altra volta? Ti contatto su insta e ci scambiamo i numeri" dissi frettolosamente chiudendo la porta.
Salii in camera e presi il telefono
21 chiamate perse da Fall ❤

S: Pronto…scusa Fall, stavo parlando con una persona, dimmi tutto
F: Con chi Summer?
S: È davvero così importante? Davvero non è che è solo gelosia??
F: No, piccola è gelosia. Dimmi con chi parlavi per ignorare 21 chiamate del tuo ragazzo
S: Con Jackson…aspetta mio cosa?  Seriamente Fall?  Non pensavo stessimo insieme, siamo così lontani…
F: Tu parli decisamente troppo. Se tu vuoi, possiamo essere fidanzati. Non ti costringerò mai a essere la mia ragazza.
S: Certo che voglio, ma…vedi Jackson mi ha chiesto di fargli un favore…
F: Sarebbe? Forza adesso lo voglio sapere
S: Siccome ha un problema privato del quale non posso parlarti, mi ha chiesto di far finta di essere la sua ragazza.
F: Cosa?  Mi prendi in giro?  Ma che credi che sia un idiota con cui tu puoi giocare?

E la chiamata finì lì. Rimasi davvero sconvolta, non sapevo che fare: Jackson era un mio amico, e io non mettevo in difficoltà un amico;  ma non potevo ignorare Fall

Zzzzzzz

Jackson: Ciao Sheperd. Tutto OK?
Tu: Si, più o meno. Sono fidanzata da tre secondi, ma non lo sono più da uno. Non ci capisco più niente.

Bonjour ||COMPLETA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora