Wattpadschool

Lezione sessantottesima: Si ricomincia!

Ciao wattpadschooliani! Come va?

Com'è stato il rientro nella vera scuola o, per chi ne inizia una nuova, quali sono le vostre impressioni?

Con il "re-start" arriva qualche novità, positiva e negativa.

-È possibile che bisognerà aspettare ancora molto prima del giornalino. Perché quest'anno è ancora più impegnativo (per me) del precedente.
Appunto per questo, come l'anno scorso, potrebbero saltare lezioni. Anche se cercherò di pubblicarle tutte.

-I professori cambiano! Tutti tranne Simona (che si è affezionata alla scuola) ed il professor H., che per qualche ragione ha cambiato idea sull'andarsene quando ha saputo che Simona restava.

Si è giustificato dicendo che voleva almeno arrivare a dicembre, ma qualcosa mi dice che continuerà ad insegnare qui per un po'!

-Le sfide saranno solo due volte al mese!

Questo perché le altre due ci saranno le assemblee scolastiche.

So che può sembrare stranissimo che ci sia una settimana la sfida e una settimana l'assemblea, anche perché solitamente non sono così frequenti le assemblee, ma così potremo e potrete discutere della wattpadschool, delle cose che vi piacciono e di quelle che vorreste cambiare, ma anche di problemi avuti nelle due settimane precedenti a quell'assemblea.

Ma ora, come avevo scritto in "avvisi e pubblicità" qualche tempo prima dell'inizio delle vacanze, un pezzo della storia dei fondatori! La storia verrà appunto aggiornata ogni lunedì e i fondatori parleranno in prima persona.

Come concetto assomiglia ha quello dei fondatori di Hogwarts, ma la storia è differente.

Anche perché la wattpadschool è molto più recente.

1 settembre 1970- Agata

Stavo dipingendo con calma e pazienza (caratteristiche che possedevo, appunto, solo quando facevo quell'azione) quando qualcuno suonò il campanello.
Sbuffai e mi diressi verso la porta, davanti alla quale Gabriele attendeva. Sì: era proprio lui.
Alto, con le stesse spalle larghe e il corpo muscoloso, i capelli neri e spettinati si intravedevano anche attraverso quella vetrata offuscata.
Il battito del mio cuore aumentò notevolmente ed aprii maldestramente la porta rischiando di staccare la maniglia.
Tutta la delicatezza, la cura e la tranquillità che possedevo mentre dipingevo erano sparite non appena avevo terminato. Mi domandavo perché non potessi essere così sempre.

"Buongiorno." Dissi al giovane.
"Ciao Agata. Ti prego, puoi essere informale con me? Ci conosciamo da una vita no?" Rispose lui sorridendo.
Annuii, ridendo forzatamente.
"Hai saputo di Andrea?" Sussultai sentendo il nome della mia migliore amica.
"Che le è successo?" Domandai allarmata.
"Oh, tranquilla, nulla di brutto- mi rilassai a quelle parole- ha solo pensato di aprire una scuola."
Rimasi un istante sorpresa, per poi scoppiare a ridere come una matta.
"Stiamo parlando della stessa Andrea? Tiene troppo a conservare il denaro per compiere un'azione del genere!" Esclamai.
Lui sorrise, un sorriso capace di far scogliere chiunque come un ghiacciolo sotto il sole.
"Beh...ho notato che è molto brava con i ragazzi e sarebbe un'ottima professoressa. Le ho detto che potrebbe essere molto più felice di com'è ora costruendo una scuola e dedicandocisi al massimo e...l'ho convinta." Raccontò.
"Ma ha solo vent'anni, come noi." Obbiettai, a disagio.
"Proprio per questo l'aiuteremo!" Esclamò lui, rimasi shockata.
"Noi...intendi io e te?"
"Io, te e Roberto, insieme ad Andrea faremo un bel gruppo. Abbiamo già trovato un edificio. Domani stesso ci trasferiamo là e inizieremo ad arredare ed organizzare. Che ne pensi?"
È già un miracolo se riesco a parlare dopo quello che hai detto. Siete totalmente fuori di testa tutti quanti! Io ad insegnare poi! Però...c'è Gabriele...
"E va bene, vengo!" Esclamai, cercando di sembrare il più convinta possibile.

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