Capitolo 5

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<<Allora dove abitate?>>
Chiede Jace appena saliamo in auto.
Frugo nella borsa cercando il bigliettino con scritto l'indirizzo e glielo porgo.
Non so esattamente dove siamo diretti, è stato Chris a cercarci un appartamento.

<<Oh, interessante>> pare divertito.
Non capisco, cosa c'è di così divertente nel guardare un pezzo di carta?
<<Che cosa?>>
Helena sembra incuriosita quanto me.
<<Da quanto vedo abitiamo vicini, siete qui per l'università?>> Chiede lui.

<<Si io e Helena ci siamo iscritte alle Stanford.>>
Sono felice di sapere che avremo l'occasione di vederli ancora, o almeno, di vedere Jace.
Di Daniel non mi importa, anzi, preferirei non vederlo più.

<<Vedrete che vi troverete bene, io e Dan siamo al secondo anno e fino ad ora ce la siamo cavata alla grande.>>
Si volta verso Daniel aspettando un suo commento, ma lui non lo degna nemmeno di uno sguardo.

<<Ottimo! Fanno mai qualche festa? Non sono di certo venuta qui solo per studiare!>> Ribatte Helena.

Spalanco gli occhi incredula.
Non è mai stata il tipo di ragazza che ama le feste.
Probabilmente vorrà divertirsi per cercare di dimenticare Isaac.
Non posso darle torto, si è comportato da vero stronzo.

<<Si certo, sabato danno una festa in una confraternita, se volete potete venire, siete le benvenute.>>
Helena batte le mani entusiasta.
<<Non vedo l'ora Jace!>>
Ha la stessa espressione di quella di un bambino il giorno di Natale.

<<Ancora non siete arrivate e già pensate a divertirvi?>>
Il tono di Daniel è freddo.
Avrei voluto che dicesse qualcosa, ma non che ci rispondesse in questo modo. Di nuovo.

<<Puoi dirci cosa ti abbiamo fatto?">> Non starò zitta. Ne ho abbastanza non può comportarsi in questo modo, non con me ed Helena.

Si gira verso di me e mi fissa dritto negli occhi, poi si volta senza degnarmi di una risposta.
Dio quanto lo odio.

<<Puoi rispondere o hai intenzione di fare scena muta?>>
Non posso credere che mi abbia ignorata, con chi pensa di avere a che fare?

<<Eva lascia perdere..>> sussurra Helena, alzando subito la voce per finire la frase <<che ci vuoi fare, a quanto pare è fatto così.>>

Entrambe ci guardiamo con aria soddisfatta.
Dobbiamo iniziare a farci rispettare di più, soprattutto da lui.

<<Eccoci qua, scendo anche io con voi, così vi aiuto con le valigie.>>
Non posso credere che Jace sia amico di Daniel, sono l'esatto opposto.

<<Grazie mille!>> Rispondo scendendo dall'auto insieme a Helena che un attimo di scendere dice <<Sai Daniel, potresti anche sorridere un po' qualche volta invece di fare la parte dell'uomo vedovo.>>

Sorrido soddisfatta ma appena alzo gli occhi verso il nostro appartamento, noto che c'è qualcosa che non va.

<<Perché ci sono le luci accese? Non ci sarà qualcuno dentro vero?>>
Subito inizio a pensare a chi potrebbe esserci in quel momento. Ma l'unico modo per scoprirlo è salire.

L'ingresso è ampio e profuma di lavanda, proprio come piace a me.
Saliamo fino al terzo piano ma al momento di aprire mi blocco e appoggio le orecchie alla porta.
Sento delle risate, ed una è sicuramente femminile.

Fisso Jace intimorita, subito coglie il mio sguardo e mi fa cenno di porgergli le chiavi.
Appena entriamo noto una ragazza bionda con addosso solo dell'intimo avviarsi verso di noi.

<<Oh ciao! Voi dovete essere le mie nuove coinquiline! Piacere sono Ashley!>>
Coinquiline? Credevo che l'unica persona con cui avrei dovuto condividere la casa sarebbe stata Helena.

<<Ehm, piacere io sono Helena e lei è la mia amica Eva. Non sapevamo che ci sarebbe stata un altra coinquilina. Siamo davvero sorprese>>
Mentre Helena finisce la frase un ragazzo esce da una stanza con solo addosso dei pantaloni e si dirige verso Ashley.

<<Io me ne vado.>>
Anche lui vive qui? Voglio dire, è attraente e l'idea non mi dispiacerebbe, ma un trilocale è troppo piccolo per quattro persone.

<<Anche lui abita qui?>> Chiedo sperando che sia solo un amico.
<<Oh no ci sono solo io, è solo un ragazzo che ho conosciuto questa sera">> Risponde ridacchiando.

<<Allora Nathan, cosa ci fai qui con queste due ragazze?">>
Nathan? Probabilmente sarà andata a letto con così tanti ragazzi da non ricordarsi il suo nome.
Però Jace non sembra il tipo che fa certe cose, a differenza di Daniel.

<<Sono Jace, come fai a confondere sempre il mio nome? Ci conosciamo da due anni ormai!>> Dal tono pare molto irritato, non pensavo che potesse cambiare umore così velocemente.

<<Jace..Nathan..è la stessa cosa!>>
Continua a ridacchiare e devo dire che sta iniziando ad irritare anche me.
Spero che riesca a farmi cambiare idea su di lei, perché fino ad ora non mi ha dato una buona impressione.

<<Ragazze io vado, ci vediamo alla festa di sabato.>>
Sorride e io ed Helena ricambiamo, poi si volta verso Ashley cambiando subito espressione.

<<Vedi di chiudere la bocca.>> Si volta di nuovo e si dirige verso la porta.
Chiudere la bocca? Che cosa intende dire? Forse è meglio non pensarci, sarà di sicuro qualcosa che riguarda loro.

<<Buonanotte bello!>> Esclama Ashley tirandogli una pacca sul culo mentre lui esce. Sono ancora più confusa.
Ma per oggi ne ho abbastanza, voglio solo dormire.

<<Ehm, dov'è la nostra camera?>> Chiedo ad Ashley in tono gentile.
<<Già volete dormire? Avevo voglia di parlare con voi e conoscervi meglio..>> Sembra dispiaciuta ma poi continua <<Andate in fondo al corridoio, è la prima porta a destra. Buonanotte.">> Sorride e si avvia verso il divano.

<<È un letto matrimoniale! Meglio così dormiremo più comode.>> Dice Helena mentre sposta la coperta.
Un attimo dopo fa una faccia disgustata.
<<Cos'è questa roba?>> Con le dita la vedo afferrare un paio di mutande trovate nel letto, subito dopo le getta a terra inorridita.

Non voglio nemmeno immaginare a quante persone siano state in questo letto. La cosa mi disgusta troppo, ma non abbiamo tempo di mettere il tutto a lavare, ce ne occuperemo domani mattina.

Prendo la valigia e la apro cercando di trovare il mio pigiama preferito.
È di seta rosa con alcune decorazioni in pizzo nero.
Lo indosso e subito mi metto sotto le coperte.
Inizio lentamente a ripercorrere tutto ciò che è accaduto oggi e in pochi minuti mi addormento.

MADNESS - Un passato da dimenticare (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora