Appena arrivate a casa faccio cenno a Jace di entrare.
Fa un passo avanti e si ferma a qualche centimetro da me.
Abbasso lo sguardo imbarazzata ma lui non ci fa caso e mi dice <<ho passato davvero una bella giornata oggi.>>Subito torno a fissarlo, nonostante so di essere diventata rossa.
<<Anche io.>> Rispondo.
Entrambi facciamo un sorriso che pare metà buffo e metà divertito.
Passiamo qualche secondo in silenzio, imbarazzati, penso a cosa dire ma nel momento in cui sto per aprir bocca Jace mi precede.<<Ecco stavo pensando, se magari un giorno ti andava di uscire insieme, da soli solo io te..>>
Sembra agitato e lo capisco dal modo in cui continua a guardarmi, rigirandosi sui talloni.Non posso fare a meno di farmi fuggire una smorfia. Dio è proprio buffo.
<<Se non vuoi fa niente, non sei obbligata.>> Mi sussurra infine, massaggiandosi la nuca imbarazzato.<<Mi piacerebbe molto.>>
Dico tranquillizzandolo. Il suo corpo che prima era rigido inizia piano piano a rilassarsi.
Non avevo idea che fosse così teso. Pochi secondi dopo socchiude gli occhi scrutandomi attentamente.<<Sei sicura?>> Oh dio. Si Jace, si.
Dalla prima volta che l'ho visto ho sempre sognato che potesse accadere ciò che sta succedendo in questo momento e ora in questo istante sono felice più di ogni altra cosa.<<No beh ora che ci penso...>>
Inizio a dire in tono scherzoso per provocarlo.
A quanto pare non nota il mio tono e mi guarda confuso, come se stessi dicendo cose senza alcun minimo senso.<<Si Jace Warren, sono sicura di voler uscire con te.>>
Questo ragazzo è più paranoico di me, e ce ne vuole, dico a me stessa , ripensando al giorno della partenza.<<Perché stai ridendo? È per me vero?>> Chiede divertito.
<<No, in realtà stavo ripensando a ieri, sono successe così tante cose, ed ero così paranoica, quasi quanto te in questo momento.>>
Entrambi scoppiamo a ridere divertiti.<<Devo andare.>>
Dice quasi a se stesso guardando l'orologio.
Si avvicina ancora di più a me e il mio cuore inizia a battere più forte. Mi posa un leggero bacio sulla guancia e non appena si allontana dal mio viso, mi dice <<comunque non sono paranoico.>>
Sorrido e lo saluto divertita.<io non sono paranoico> dico cercando di imitare la sua voce, fallendo miseramente. Certo come no. Non sa mentire questo è sicuro.
Non appena sto per chiudere la porta, questa viene bloccata da un piede, riapro e vedo Jace di nuovo confuso.
<<E tu come fai a sapere il mio cognome?>> Alzo gli occhi al cielo e sorrido.<<Ti ricordo che abito con Ashley.>>
Solo ora si ricorda del cognome? Era talmente preoccupato da non averlo chiesto prima a quanto pare.
<<Giusto. Ora vado.>> Risponde.
Lo vedo allontanarsi lasciando soltanto la scia del suo buonissimo profumo.Mi dirigo in camera mia e tiro un grido, quasi strozzato, per la felicità.
Più che grido sembrava il verso di una qualche specie strana di animale. Ma non importa.<<Come mai tutta sta felicità?>>
Mi volto e vedo Helena in pigiama che mi guarda confusa e allo stesso momento divertita.
<<Sei ancora arrabbiata con me?>> Chiedo ignorando la sua domanda.<<Non potrei mai esserlo, sei la mia migliore amica e voglio solo il meglio per te. Se dici che Ashley è una brava persona allora proverò a crederti, ma le darò solo una possibilità. Una soltanto.>>
Spalanco gli occhi incredula.
<<Una possibilità va benissimo, oh mio dio è fantastico!>> Dico applaudendo le mani in segno di vittoria.<<Però non hai ancora riposto alla mia domanda.. Voglio sapere tutto.>>
Mi prende per un braccio e ci sediamo entrambe ai bordi del letto.
Le racconto del centro commerciale, il pranzo che stava per finire con me che soffocavo,di Jace e del suo tentativo buffo di invitarmi ad un appuntamento.<<Daniel che ti aiuta a non farti andare di traverso il pranzo? Ma sei sicura che era lui?>> Mi dice ironizzando.
<<Sisi era proprio lui, stranamente, ma non ti illudere, si è comportato male con me per tutto il resto della giornata.>> Ammetto sospirando.
Non vorrei restarci così male ma è così.<<Non ti deve importare di lui, hai un appuntamento con Jace!>>
Mi rassicura battendo le mani dall'emozione.
Deve essere una cosa che facciamo spesso a quanto pare.
<<Beh si ma non mi ha ancora detto il giorno e in che posto.>> Ricordo.<<Nel giro di uno o due giorni uscirete ne sono sicura, ora cambiati e mettiti qualcosa di più comodo.>>
Mi consiglia indicando i miei jeans aderenti.
Mi dirigo immediatamente verso la mia valigia e prendo un pigiama tra i tanti. Non troverò mai nulla di così comodo e confortante che non sia un pigiama.Mentre mi sto raccogliendo i capelli in una morbida coda Ashley entra in camera nostra chiedendo se ci va di vedere un film e ordinarci una pizza per cena.
Guarda prima me e poi Helena e aspetta ansiosa una risposta. Annuisco in quanto ho il codino tra le labbra e Helena risponde
<<È un ottima idea!>>
Ashley sorride speranzosa.
<<Perfetto, chiamo subito allora!>>Non appena si allontana prendo in mano il codino e dico ad Helena un semplice <<grazie.>>
Di tutta risposta mi sorride e insieme andiamo in salotto per scegliere insieme ad Ashley un film da vedere.
Optiamo per "Scrivimi ancora." E non appena inserisco il dvd suona al campanello il fattorino della pizza.
Ottimo tempismo.
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MADNESS - Un passato da dimenticare (IN PAUSA)
RomancePer Eva è il momento di iniziare una nuova vita al college. Ma non sarà come se lo sognava. Non da quando nella sua vita compariranno Jace, un ragazzo all'apparenza buono, ma con oscuri segreti, e Daniel, un ragazzo senza cuore, un ragazzo che non d...