26. Una sorpresa mai ricevuta

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-Maggie, nipotina mia... Svegliati!- è sempre così, non si può mai dormire ed alzarsi quando mi pare. C'è sempre qualcuno che mi deve svegliare, Betty, Mamma o Zia Dany. Ah, dimenticavo Bryan!
-Che c'è?- mi siedo sul letto e mi stropiccio gli occhi. -Volevo andare a fare un po' di shopping e comprare qualche regalo per tuo padre. Bryan mi ha detto che ci vuole accompagnare, ha detto che gli manchi- un tuffo al cuore. Gli manco. Per lui é brutto vivere da solo e poi si era abituato a guardarmi mentre dormivo... Bé, anche anche a me è stato strano non sentirlo al mio fianco, non essere abbracciata...
-Mi alzo solo perché mi manca e viene con noi- ora già mi immagino zia che ribatte -Ah, allora se eravamo solo noi due non venivi, eh?- mette le.braccia conserte, fra poco le passa la rabbia. -Forse- le do un bacio sulla guancia e la abbraccio. -Perdonata?- -Ora sì- ridacchia e io rido. -Ti preparo la colazione- -Grazie- vado in bagno e decido di cambiarmi adesso. La casa è deserta, papà e mamma sono a lavoro, zio Michael sarà andato a vedere l'ufficio di papà insieme a lui, e James dorme ancora, sicuramente. Speriamo che non viene anche lui a fare shopping, è una scocciatura perché se vedo un vestito che mi piace, per esempio, controlla sempre se non è scollato, se non è troppo aderente e se poi si decide che è buono, vede il prezzo e mi allontana da quel negozio prima che veda qualche altra cosa. Quindi è una scocciatura vera e propria. Indosso un vestito bordeaux lungo fin sopra il ginocchio, accollato e a maniche corte. È però aderente e accentua le forme non esageratamente. Metto le scarpe coi tacchi nere. Oggi voglio indossarli e a Bryan piacciono moltissimo dice che sembro una modella e che sono perfetta. Scendo giù dalle scale, facendo attenzione a non cadere anche se ho preso confidenza con i tacchi. Mi avvicino a zia che è girata di spalle intenta a preparare qualcosa. -Cosa prepari?- -O Dio, sei bellissima tesoro, anche se ora sei ancora più alta di me e ora che arriva anche Bryan, sono la tappetta del gruppo- -Ma no, dai. Già da piccola ero alta come te, ora, con i tacchi sono più alta, ma sei comunque la mia meravigliosa zia- le do un bacio sulla guancia e mi siedo al tavolo. -Non hai risposto ancora alla mia domanda però. Cosa hai preparato?- viene a sedersi con il vassoio pieno di cornetti, cappuccino, caffè... -Buoni! Un giorno mi devi insegnare a cucinare qualcosa, sei bravissima- -Possiamo farlo anche domani se vuoi- -Certo- Driiin!!! Suona il campanello -Vado io, zia- vado verso la porta e la apro, trovando Bryan con un mazzo di rose rosse imbustate in una plastica trasparente. -Buongiorno, piccola- ci avviciniamo per baciarti ma zia improvvisa una tosse finta per farci capire che c'è lei. -Aspetta, vieni qui, c'è mia zia- ridacchio. Ci baciamo velocemente perché sicuramente fra poco arriva zia e non vorrei fare figuraccie. -Come mai questi fiori?- prendo il mazzo e annuso. Profumato meravigliosamente. -Mi mandavo e ho voluto regalarti queste, so che ti piacciono.- -Come lo fai a sapere? Tua zia... L'ho chiamata e le ho chiesto se ti piacevano, ora ti chiederai come faccio a sapere il numero di tua zia... Bé quando dormivo in albergo, in California, ho scritto il numero di tua zia e poi l'ho chiamata stamattina.- -Ah, ok. Dai entriamo dentro, facciamo colazione.- mi segue dentro e mangiamo quello che ha preparato la mia cara zietta.

Pazza di Te [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora