Guardian

8.Shot

I ragazzi si rimisero in viaggio a bordo della macchina, ma il viaggio finì quando un tronco enorme gli sbarrò la strada.
- Vedo delle fiamme, sarà una delle città cadute? - disse Noctis scendendo dal veicolo.
Chloe pensò che poteva esserci Blue laggiù, voleva assolutamente andare a cercarlo.
- Vi prego, devo vedere se il mio amico è lì -
I ragazzi sembravano timorosi, ma Noctis voleva aiutare Chloe.
- Basta fare attenzione - disse Noctis scavalcando il tronco insieme a Chloe.
- Come vuoi - disse Gladio sospirando.

Quella città era distrutta: non c'era un palazzo in piedi, solo macerie e fiamme. Chloe non si lasciava intimorire, con Noctis al suo fianco si sentiva più sicura, come se ci fosse stato Blue con lei.
- Sembra deserto - disse Ignis guardando intorno.
- Mette i brividi - commentò Prompto - Speriamo che questo suo amico sia qui -
Noctis non si allontanava un attimo da Chloe, si stava affezionando a lei come se fosse una sorellina più piccola di lui.
- Non vedo l'ora di farvi conoscere il mio amico  - disse Chloe sorridendo.
Noctis era contento di vederla felice, ma quella gioia si tramutò in terrore quando un proiettile colpì Chloe alla spalla e subito dopo al fianco.
Chloe barcollò ma Noctis la prese al volo mentre Gladio li trascinò entrambi dietro a delle macerie.
Chloe cominciò ad ansimare, aveva paura e sentiva dei dolori lancinanti.
Sentiva Prompto ripetere "cazzo, oh cazzo", Noctis urlare, Ignis che diceva a Noctis di premere sulle ferite mentre lui prendeva il kit di pronto soccorso.
Sembrava tutto confuso.
- Chloe ti prego, non farmi questo, ti prego - ripeteva Noctis stringendola al petto, ma Chloe resisteva, era forte.
- Blue... Blue... -
Un urlo in lontananza fu l'ultima cosa che sentì prima di svenire.

- Chloe, devi farcela -
- Chi sei? -
- Qualcuno molto vicino a te, collegata a te -
- Ho paura... aiutami... -
- Andrà tutto bene, finché sarò con te -

Era ancora lì, tra le braccia di Noctis, ma ora i dolori erano diminuiti e accanto a lei c'era qualcun altro.
- Chloe... oddio - Blue era lì e non esitò ad abbracciarla.
- Blue... Blue! - Chloe si fiondò su di lui - Avevo paura di non vederti più - singhiozzò lei.
- Ho sentito gli spari e le urla... e sono corso qui, ho conosciuto questi ragazzi che ti hanno aiutata - spiegò Blue sorridendo.
- Abbiamo ancora un problema, là fuori c'è un cecchino pronto a farci fuori, probabilmente mirava a Noct - disse Ignis - Ci serve un piano -
Noctis si alzò in piedi - Posso provare a proiettarmi -
- Da solo non se ne parla - disse Gladio.
- Posso provare a portare qualcuno con me, potete afferrarmi il braccio -
Chloe e Blue non capivano di cosa stesse parlando.
- Cosa significa? - Domandò Blue.
- Lanciando le mie armi verso un punto preciso, mi ci posso teletrasportare - spiegò Noctis.
Blue sembrava entusiasta di quel potere e voleva subito provare, ma Noctis non sapeva se in due avrebbe funzionato.
- Non lo sapremo mai se non proviamo - disse Chloe - Andrò io -
- Con quelle ferite? Scordatelo - disse Blue - Andrò io -
Chloe però non voleva, non voleva allontanarsi ancora da Blue, se il piano non avesse funzionato avrebbe perso il suo migliore amico.
- Starò attento - rassicurò Blue avvicinandosi a Noctis.
In pochi secondi i due si teletrasportarono verso un palazzo.
Chloe si sedette a riposare sperando che il piano funzionasse.
- Come ti senti? - domandò Gladio.
- Meglio ora, grazie - rispose Chloe.
- Noct è fortissimo, non preoccuparti - disse Prompto scattando una foto ad un palazzo in fiamme - Appena finiamo qui, facciamo una bella foto tutti insieme -
Chloe sorrise - Va bene -

Blue e Noctis si aggiravano furtivi nel palazzo distrutto, cercando di essere più silenziosi del silenzio stesso.
Noctis stava avanti, cercando di individuare quel cecchino.
Salirono le scale e si nascosero dietro un muro: era lì. Noctis fece segno a Blue di avanzare lentamente, ma il rumore dei frammenti di vetro li tradì.
Il cecchino li sentì e i due si buttarono a terra: avvenne tutto in un attimo, Noctis era pronto a lanciare la sua arma sul nemico, ma Blue balzò con il Keyblade prima che il nemico potesse sparare, e gli trafisse il petto.
I due rimasero a bocca aperta, fissandosi terrorizzati da quello che era appena successo, Noctis però cercò di riprendersi e andò a chiamare gli altri.