35.La dura realtà

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Attenzione, altri spoiler su Maze Runner... vabbè avete capito, buona letturah

Zack e Cloud videro in lontananza delle mura fortificate, come aveva detto Thomas, e si affrettarono a raggiungerle.
L'unica cosa che li preoccupò erano le guardie armate davanti ai cancelli principali, e non avevano un'aria amichevole.
Cloud guardò Zack, che sembrava deciso ad entrare.
- Sei sicuro? - domandò Cloud.
- Sicurissimo - rispose Zack avanzando verso le guardie, che si misero subito allerta.
- Buongiorno - disse Zack sorridendo.
- Chi siete? - domandò una guardia.
- Siamo due semplici ragazzi venuti a cercare un nostro amico - disse Zack, mentre Cloud se ne stava zitto.
Le guardie si guardarono e una delle due proseguì - Un vostro amico quindi è qui? Auguri allora -
- Possiamo entrare? - domandò Zack - È importante -
Le guardie si decisero ad aprire, ma una delle due sarebbe rimasta accanto ai due per questioni di sicurezza.
Quel posto era agghiacciante: si presentava come una specie di villaggio western ma totalmente rovinato e pieno di gente che vagava lentamente.
Uno spaccato adocchiò Cloud e ridendo gli disse - Toccherà anche a te! Anche a te! -
Zack gli mise una mano sulla spalla mentre avanzavano - Non ascoltarli -
I due raggiunsero la villa e la guardia gli chiese - Siete certi che è qui? -
Annuirono ed entrarono: era tutto praticamente al buio, ma si sentivano bene i versi degli spaccati.
- Cerchiamo Newt - disse Zack avanzando ancora insieme a Cloud.
Gli altri spaccati li guardavano e li indicavano, ma l'unico a disagio era Cloud. Tutte quelle persone condannate ad una fine orribile, costrette ad un esilio eterno lontani da tutte le persone a cui tenevano.
Quel povero Newt era destinato a quello? Lui doveva aiutarli, sarebbe andato tutto per il meglio?
- Credo sia lui - Zack indicò un ragazzo seduto rivolto verso un angolo del muro. I due ragazzi si avvicinarono cautamente e il moro si schiarì la voce.
- Newt? - domandò.
Newt non si voltò - Chi siete? -
- Siamo amici di Chloe, siamo venuti qui per portarti da lei... per la missione importante - proseguì Zack.
Rimasero in silenzio per qualche secondo, poi Newt iniziò a ridere in modo agghiacciante, tanto che Cloud indietreggiò.
- Pensate davvero che io possa fare qualcosa? -
- Newt, sei stato scelto -
Newt si alzò e Zack se lo trovò ad un centimetro dalla faccia, quel ragazzo sembrava un mostro: il suo viso era ricoperto da vene nerastre, la pelle era pallida e giallognola e gli occhi erano quasi totalmente rossi, per di più sembrava non lavarsi da tantissimo tempo.
Cloud era accanto alla guardia, che per precauzione aveva già preso in mano il suo fucile, ma Newt non voleva far del male a quei ragazzi.
- Non potete salvarmi, sono uno spaccato, non vedi? Sono un mostro, sono destinato a morire presto -
Zack era paralizzato, ma si fece coraggio - Possiamo, se vinceremo questa battaglia, potremo salvarti -
- NO NON POTETE! - urlò Newt attirando l'attenzione di altri spaccati - Io sono così, niente potrà cambiarmi! Non esiste una cura! -
La guardia si avvicinò a Cloud - È meglio che andate ora - il biondo annuì e riferì a Zack: arrendersi? Lui aveva lottato per trovare Newt, per aiutare Chloe... ma era arrivato il momento di fare i conti con la realtà.
Senza dire più nulla, Zack si allontanò verso l'uscita insieme a Cloud e alla guardia, lasciando Newt al suo destino.

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