16.Newt

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Chloe per prima cosa mostrò a Newt il morso: a primo impatto si spaventò, poi cominciò ad osservarlo meglio.
- Senti nausea, vertigini o stanchezza? - domandò Newt.
Chloe scosse la testa - Solo il bruciore del morso -
- Sei immune -
Prompto e Chloe si guardarono - Che vuol dire? - domandò il biondo.
- Sei immune: non puoi contrarre il virus -
I due non avevano idea di cosa fosse successo in quel mondo: virus, spaccati, immunità... a che cosa?
- Puoi spiegarci cosa sta succedendo in questo posto? - domandò Chloe.
Newt alzò un sopracciglio - Anche voi avete perso la memoria? -
Chloe scosse la testa - No... è una lunga storia, scusa -
Newt sorrise, sembrava essere molto comprensivo - Nessun problema, con calma vi spiegherò tutto - poi prese il suo zaino e tirò fuori due bottigliette d'acqua piene - Scusate, avrei dovuto darvele prima, sarete assetatissimi -
Prompto senza pensarci le afferrò e ne diede una a Chloe.
Dopo aver bevuto, Newt cominciò a spiegare - Una catastrofe ha distrutto il pianeta: il Sole ha letteralmente bruciato ogni cosa. Dopo ciò, un virus chiamato "Eruzione" ha cominciato a diffondersi tra i superstiti, attacca la zona della rabbia nel cervello e ti trasforma lentamente in una persona incontrollabile -
- Come quelle che abbiamo visto nelle fogne - disse Prompto.
Newt annuì - Lì vivono quelli trasformati da più tempo, non sono tutti così: inizialmente sembrano persone normalissime, poi piano piano... avete capito. Esistono però delle persone immuni a questo virus, lo contraggono ma non hanno nessun sintomo, come se fossero sanissimi. Io e i miei amici siamo stati addestrati fin da piccoli da questa associazione chiamata Wicked: ci cancellarono la memoria e ci buttarono in questa radura circondata da un labirinto, non sapevamo cosa fare... - Newt si incupì, gli vennero in mente migliaia di ricordi, ricordava i suoi amici nella radura, tre anni con loro in quell'inferno... poi arrivò lui.
- Un giorno arrivò Thomas, e in pochissimo tempo trovò un'uscita, poi queste persone ci salvarono e ci portarono in questo posto sicuro, ci avrebbero aiutato... invece ci lasciarono da soli tre giorni senza cibo, per poi buttarci a calci in questo posto deserto: la Zona Bruciata. C'è un posto chiamato Porto Sicuro, lo stavamo raggiungendo ma abbiamo perso quasi tutti i nostri amici... siamo rimasti in pochissimi, ma scappando dagli Spaccati ci siamo divisi, e non li vedo da due settimane... -
Newt concluse la sua storia, abbassò la testa e sospirò: era distrutto, non era semplice raccontare la sua storia, ma quella ragazza lo faceva sentire sicuro, le ricordava tanto sua sorella, di cui aveva solo una foto e nessun altro ricordo. Non ricordava nemmeno il suo nome, conosceva solo il suo volto...
- Newt, possiamo aiutarti a ritrovare i tuoi amici - disse Chloe alzandosi in piedi - Hai una fotografia, per farci vedere i loro volti? -
Newt annuì - L'abbiamo scattata quando sono venuti a portarci via dalla radura, ho solo questa - disse porgendo una piccola polaroid a Chloe.
Prompto quasi urlò vedendo che tra quei ragazzi c'erano i due che li avevano rapiti.
- Cosa c'è? - domandò Newt.
Chloe balbettò - Li abbiamo visti quando siamo arrivati qui... oggi, ci stavano rapendo -
Newt rimase a bocca aperta - Come stanno? Quanti sono rimasti? -
Chloe abbassò lo sguardo - Di questi c'erano solo il ragazzo asiatico e quello al centro... gli altri non sono in questa foto -
Newt si mise le mani in faccia, pensò a tutti quei ragazzi: Winston, Frypan... perché non erano con Thomas e Minho? Perché erano rimasti solo loro due? E Teresa?
- Portatemi da loro, per favore - disse Newt trattenendo le lacrime.
Prompto mise in spalla il suo zaino - Subito -
Chloe sorrise - Tranquillo, vedrai che tutto finirà bene -
I tre lasciarono la capanna e si diressero verso la città distrutta.

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