23.Dubbi e insicurezze

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Blue non era più lucido come un tempo. Vagava senza vedere dove metteva i piedi, vedeva cose che non c'erano, o sentiva cose...
Caos lo stava distruggendo da dentro la sua testa, gli aveva messo in mente cose assurde, ma una sola non sarebbe andata via: Blue doveva proteggere Chloe.
- Per quanto vuoi resistere ancora? -
- Lasciami andare... -
- Che noia ragazzino, il tuo potenziale andrebbe sfruttato! -
Blue aveva smesso di parlare, le forze lo stavano abbandonando così decise di lasciarsi cadere a terra.
- Che spreco -
- Devo salvarli... -
•••
Lea aveva notato qualcosa di strano in Isa, si comportava in modo diverso da qualche giorno ma non capiva il motivo.
Non sapeva se provare a parlargli o lasciarlo solo, temeva di irritarlo, però decise di farsi coraggio e andare da lui.
- Ehi Isa -
- Ciao Lea - Isa era rimasto con gli occhi su un libro, ma Lea aveva capito che non lo stava leggendo. Faceva spesso così, guardava il vuoto e pensava.
- Va... tutto bene? - domandò il rosso.
Isa sospirò e si girò lentamente verso di lui - Non lo so -
- Cosa? -
- Non so come sto, Lea, so solo che sento che succederà qualcosa di brutto. Ho paura per Chloe -
Lea non lo aveva mai visto tanto preoccupato per Chloe, la questione era seria.
- Credi che Caos... la... -
- Credo che Caos voglia ucciderla -
•••
Zack andò ad aprire la porta, qualcuno bussava imperterrito.
Quando la aprì, con stupore si trovò davanti ad Aerith, che non vedeva già da un po' di tempo.
- Aerith! Come stai? -
- Benone, voi come state? - domandò riferendosi a lui, Cloud e Chloe - Ho saputo di Chloe, avrei voluto passare prima e ringraziarla per tutti quei dolci -
- La ringrazierai appena tornerà, non preoccuparti - Zack la fece entrare, notò che aveva con sé un cestino di fiori come sempre.
- Cloud dov'è? - domandò.
- Credo stia dormendo, gli riesce sempre bene - rispose Zack ridendo.
Aerith teneva tanto a lui, da quando si erano conosciuti la prima volta.
Aveva visto crescere Chloe e se ne era presa cura insieme a lui e Cloud, ormai era parte della famiglia anche lei, ma in tutti quegli anni non era mai riuscita a confessare i suoi sentimenti per Zack.
Aveva sempre avuto paura, ogni volta che pensava "basta, ora glielo dico" si tirava indietro.
Zack invece non aveva mai capito i suoi sentimenti per Aerith: era felice di stare insieme a lei, passare il tempo insieme... ma non aveva mai capito se quello fosse amore o no.
Teneva a lei più di ogni altra cosa, ma non capiva proprio.
- Zack... senti -
Zack la guardò pronto ad ascoltarla - Dimmi -
- Lo sai che... per ogni cosa, io ci sono sempre -
Il moro le sorrise - Certo che lo so -
Aerith stava per esplodere, era decisa, qualcosa dentro di lei le urlava di parlare e dirgli tutto quello che le passava per la testa.
Prese un profondo respiro mentre Zack continuava a guardarla.
- Zack... io... ecco -
Uno sbadiglio rumoroso la interruppe, e alzò lo sguardo vedendo Cloud stiracchiarsi - Ciao Aerith! Emh... ho interrotto qualcosa? -
Aerith avvampò - No! Io... devo andare! - esclamò uscendo dalla porta senza nemmeno aspettare gli altri che la salutassero.
- Che le è preso? - domandò Cloud.
- Non ne ho idea - rispose Zack ancora confuso.
Si alzò e andò in cucina, ma Cloud aveva notato che qualcosa non andava in entrambi.
A lui però andava bene così, tutto si sarebbe risolto e loro avrebbero ripreso la loro vita assieme a Chloe.
Insieme.

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