Capitolo 17

2.4K 113 2
                                    

Solita routine mattutina, solo che a svegliarmi fu un messaggio:
“Tu e i tuoi poteri magici, muovete quel culo. Ti aspetto a scuola. Hila”
Hila e i suoi modi raffinati di iniziare la giornata. Io e i miei poteri magici? Di che si trattava? Raggiunsi l’edificio giallo “vomito”. “Allora? Di che si tratta?” dissi neanche salutandola, “Si è alzato e mi abbracciato. Ha sorriso e mi ha detto che aveva capito tutto. Spiegami.” “AHAHAHAAHAHAHH ma di chi parli?” “Mio nonno.” “Davvero?” risi prima di continuare “Inutile che chiedi a me, non so di che parli! Non riesco a capirlo nemmeno io!”. Aprii l’armadietto e lei mi guardò “Secondo me ha bisogno di uno psicologo.” “Lo so… gliel’ho consigliato infatti.”. Ridemmo poi Leeyum ci raggiunse prima di entrare in classe, “Con il tuo kizzo, Louis è diventato pazzo lo sai?” disse ridendo. Non capivo davvero di che cosa parlassero. Io non avevo fatto proprio niente. Anzi aspettavo ancora la risposta di ieri sera, “Eh certo. Io e i miei poteri magici. ENCIANTIX!” gridai. Entrammo ognuno nelle proprie classi. Louis aveva già preso posto. La prof di matematica, al contrario di come faceva di solito, si sedette sulla cattedra. Quanto era trasgre xdxd. Ci guardava tutti come se fossimo il suo esercito, “Oggi vi cambierò di posto. A tutti.”. Rimanemmo spiazzati. Avevamo il terrore di essere cambiati di posto. E questo perché lei aveva strani pensieri di come sistemarci. Cominciò a spostarci come delle pedine del Monopoli. Quando nominò il mio nome la incendiai con lo sguardo, “Mh…Matt… Sì, con Matt. Almeno ti metti a studiare matematica.”. Menomale. Non mi era finita così male. Presi le mie cose, sussurrai un piccolo saluto alla mia, ormai, ex-compagna di banco e mi recai accanto a Matt “Chi non muore si rivede!” dissi ridendo. Rise anche lui. Dopo averci sistemato tutti, cominciò la lezione. Alla fine Hilary andò a finire con il fratello. Durante tutta la lezione Hilary mi mandava sguardi con cui mi chiedeva aiuto, o smorfie.
Solita ultima ora. Stavolta eravamo in compagnia della preside. “Allora? Niall mi avevi detto che avevi scritto tutte e cinque le canzoni.” Ed io non ne sapevo niente. “Volevo sentirle.” Continuò la preside, “Mh… si le ho scritte ma non le abbiamo provate…” disse Niall abbassando lo sguardo sui fogli che aveva portato, “Va beh, Nialler, possiamo cantare quelle che abbiamo scritto insieme!”. E fu così che ci esibimmo per la prima volta tutti insieme. Il suono che producemmo era qualcosa di tenero, dolce, che diventava duro durante gli acuti di Zayn, che diventava miele quando cantavano Niall e Louis, e infine diventava sexy con gli assoli di Liam e Harry. Tutto sommato non era andata male come prima volta. Ci avremmo dovuto lavorare ancora un po’, ma andava già bene. “Ottimo lavoro ragazzi. Le cover? Le avete fatte?”. Ci guardammo tutti negli occhi. Nessuno aveva fatto niente. Siamo nella merda. Mancavano davvero pochissimi giorni ai concerti ed eravamo a niente. “Ragazzi manca pochissimo e voi siete ancora a niente. Datevi una smossa.” Disse prima di andarsene. Andata via, Louis e Harry si misero a prenderla per il culo “Capito? Siete in ritardo. Birboncelli ihih”. Scoppiammo a ridere. Effettivamente era un po’ rompi palle la preside. Siamo giovani e prendiamo le cose alla leggera! Chissene! “Cosa potremmo cantare come cover?”, “Jennifer Lopez!” “NANANANANA NANANANA EH!” intonò Zayn sulle note di “I’m into you”. Si mise a ballare mentre cantava, e riuscì a farci partecipare al suo ballo. “WHEN I LOOK INTO YOUR EYES IT’S OVER!” gridammo come se dall’altra parte ci fosse il vuoto. “Perché non Katy Perry?” dissi io ridendo, “CALIFORNIA GURLS, WE’RE UNDENIABLE, FINE, FRESH, FIERCE, WE GOT IT ON LOCK” gridò Louis prima che la porta si spalancasse “Emi…ly…” era Hilary che rimase scioccata. Le corsi incontro mentre cantavo, “UNISCITI A NOI!” risi “No, no… ma…voi… qui fate party…” “SII!” le gridò contro Harry. “Seriamente, andate tutti dallo psicologo.” Disse prima di fare qualche passo indietro e scomparire dietro la porta. “Povera gente che verrà a vederci…”. Ci fermammo un attimo, ci guardammo in faccia per poi “BABY YOU’RE A FIREEEEEEEWOOOOOOOORK!” gridare. Scoppiammo a ridere, “Siamo i mejo oh!”. Poco dopo aver fatto casino in quella stanza, tornammo in classe. In fondo non erano tanto male quei 5 ragazzi. La campana suonò, raccolsi tutto e mi recai fuori dall’istituto insieme a Matte e Hilary.


#SPAZIO AUTRICE
Belleeeezzeee!♥ Sono appena tornata dalla gita in Toscana. Mi dispiace di non aver aggiornato la settimana scorsa, ma essendo fuori non ho avuto occasione di aggiornare. Ma rieccomi! Spero (come al solito, ormai) che vi piaccia ♥ see you soooon ♥♥

Hidden LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora