Capitolo 31

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. “Speriamo solo che a tua madre non le venga in mente di contattare la madre di Liam e…e lì sarebbero cazzi.” Disse guardando prima Liam e poi me. “Già…speriamo di no.” Quasi sussurrò Liam. Lo avevo messo nei casini. Ed era colpa mia. Come sempre!

“Comunque a te com’è andato l’appuntamento?” chiesi sorridendo, “Mh? Cosa?”. Era così preoccupata e in pensiero per noi che già si era dimenticata che aveva trascorso un intero pomeriggio insieme al ragazzo dei suoi sogni. “Louis! L’appuntamento con Louis!” specificai, “Ah! Primo non era un appuntamento, ma una normalissima passeggiata da amici, secondo è andata bene.”, “Ci è scappato anche il bacio?”  disse Liam ridendo, “Voi due. Vi sbatto fuori se continuate.” Disse indicandoci entrambi, “Quindi è andata bene?”, “Penso di sì…cioè sì..”, “Non ti vedo sicura…” disse Liam guardandola, “Okay, vi racconto. Però siete antipatici eh.” Disse ridendo, “Mi è venuto a prendere, e subito siamo andati a prendere una cioccolata calda. Parlavamo del più e del meno. E poi siamo andati al parco. Abbiamo passeggiato avanti e indietro e poi…” si fermò un attimo prima di sorridere e continuare, “poi siamo saliti su una specie di giostra.. una di quelle che ci sono al centro del parco. E…e ci stavamo per baciare. Ma poi avete chiamato voi e…”, “E abbiamo rovinato tutto! Che stronzo che sono stato!” dissi sedendomi, “Ma no…tranquillo… mi sarei girata comunque…credo…”, “Sì.. certo..”, “Comunque poi mi ha accompagnato a casa ed era…era più freddo. Neanche mi ha salutato.”, “E’ tutta colpa mia. Mi dispiace tantissimo!” dissi veramente dispiaciuto. “E ti ha già mandato un messaggio?” chiese Liam guardandola, “Non lo so.. ma credo di no.” Disse prendendo il telefono. Subito la vedemmo sorridere. “Deve essere sicuramente lui.” Disse Liam ridendo, “Risolta la questione?” lesse il messaggio. “Almeno a lei le cose vanno bene.”, “Aaaw..” continuava a sbavare Emily, “Sì…Emi io vado..” disse Liam alzandosi dal divano, “Mh?” mormorò alzando lo sguardo, “Vado a casa!” ripeté Liam ridendo, “Uh ok!”.  Mi diressi verso di lui e schiacciai lentamente le mie labbra sulle sue bisbigliandogli un ti amo sincero, prima di lasciarlo andare.

Si staccò e mi sorrise “Mi raccomando Emi! Stai attenta al mio ragazzo!”. Mi fece arrossire con una sola frase, “Oh, non ti preoccupare! E’ in buone mani!” disse lei sorridendo, “Ciao belli!”. Aprì la porta e se ne andò.

Io

Dovevo fare qualcosa per quei due. Non potevo stare con le mani in mano. Ci avrei pensato quella notte, perché ero troppo occupata a sclerare per quei messaggi.

“No…purtroppo è troppo complicato da risolvere…”

“Se hai bisogno, chiedi pure! xx Puoi contare su di me!”

“Allora se avrò bisogno, sarai il primo a cui romperò le scatole! :D”

“Sarà un piacere!”

“Che dice?” mi chiese Matt, “E’ così dolce!” dissi facendogli vedere i messaggi, “Ti ha detto solo che se avevi bisogno lui c’era..”, “Non capisci un cazzo, Matt.” Dissi io riprendendomi il mio telefono, “Tanto anche se vorrei parlargliene non posso..” continuai, “Perché?! Tanto ormai tutti sanno che sono gay.”, “Sì. Sanno che tu sei gay. Non Liam. Non il suo migliore amico. E poi Louis…non ha un buon rapporto con gli omosessuali.”, “Te lo sei scelto pure omofobo?!”, “L’amore è cieco. E anche cretino.” Dissi ridendo.

“E’ stato bello passare questo pomeriggio con te.”

Mi mandò quel messaggio anche se non avevo risposto al precedente.

“Già! Da rifare! xxx”

“Magari quando torniamo! Magari non più da amici :)”

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