Capitolo 19

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Batteria, basso, chitarra elettrica e pianola. Tutto quello che ci vuole per fare buona musica. “Allora… ci sono vari artisti su cui possiamo fare le cover…” iniziò Niall… “Sì, ma che non sia Katy Perry… se no va a finire come stamattina.” Ribatté Liam ridendo, “Rihanna, Maroon 5..?” cominciò la sua lista, “Maroon 5!” gridò quasi Louis. Maroon 5. . <<“Che canzone scegliamo?” chiesi io sfogliando l’elenco, “Moves like Jagger.”>>.
Quel ricordo dimenticato, stava riprendendo vita.  “Sì, possiamo provare a cantare i Maroon 5. Quale canzone?” Moves like Jagger… “Payphone? Moves like Jagger? She will be loved?” “Tutte tre! Proviamole tutte e tre!”. Cominciammo a cantare Payphone.
Yeah I, I know it’s hard to remember
the people we used to be
It’s even harder to picture
That you’re not here next to me….
E questa non era andata male. A parte che quella canzone ha descritto la mia anima. “Emi ma che ti è preso prima?” mi chiese Hilary finita la canzone, “Quando?” “Mentre cantavi. Cioè è andata bene, ma ti sei fermata alcune volte.” “Ah.. sì… mi è mancata la voce più volte…” dissi abbassando lo sguardo, “Tutto sommato come è andata?” chiese Liam, “Bene, bene!” risposero Hope e Hilary a coro.
You wanted control
sure we waited
I put on a show
Now I make it
You say I’m a kid
My ego is big
I don’t give a shit
And it goes like this
Durante tutto il brano Louis non mi staccava lo sguardo da dosso. Me ne ero accorta sin dall’inizio. Non penso ricordasse quel pomeriggio banalissimo. Penso mi guardasse perché si sentiva come c’era scritto nella canzone. Stavamo cantando tranquillamente, anzi in questa canzone avevamo messo più passione, quando fummo interrotti dallo squillo del mio telefono. “Sorry!” dissi sorridendo, “Pronto?” “Emi, sono Jade.” “JAAADEEEE!” gridai accennando un sorriso, “Ti colleghi su Skype così ci vediamo? Muoviti.” “N-non sono a casa, sono da Hilary.” “Chiedile se ti puoi collegare con il suo pc. O oggi o mai più.”. Diventai ansiosa e nervosa nel meno tempo possibile. Volevo vederla, ne aveva bisogno. “TU” dissi indicando Hilary “MI FARESTI COLLEGARE CON IL TUO PC? COSI’ CI VEDIAMO CON JADE.”. Non se lo fece dire due volte e eseguì l’accesso sul programma. Jade aveva chiuso la chiamata da un pezzo. Quando sullo schermo comparì “Chiamata in arrivo” il mio cuore cominciò a battere sempre più forte, finché non cliccai su “Accetta” e il suo sorriso comparì, “JAAAAAAAADEEEEEEEEEEEEEEEE” la mia voce rimbombò dall’altra parte del mondo, “Cazzo Emi non gridare!” disse ridendo, “Ciao Jade!” “Hei bella” “Come stai? Bene?” “Ciao Jade!”. Tutti i ragazzi si misero attorno al pc cercando di attirare l’attenzione di mia sorella. “Sì, sì levateve.” “Emily!” mi rimproverò mia sorella ridendo, “Ciao ragazzi!” disse sorridendo, “Ma perché non sei gentile come tua sorella?” mi chiese Harry guardando lo schermo, “Perché mia sorella è trasgressiva, ecco perché, riccio.” Disse dall’altra parte dello schermo mia sorella. Scoppiammo a ridere per quel “riccio” che fece accapponare la pelle a Harry, “Ma che ci fate tutti a casa di Hila?” “Li ho invitati tutti per provare le canzoni” disse Louis sorridendo prendendo posto vicino me, “AAH! Vero! Manca poco! Che canzoni provavate?” “Maroon 5!” risposi io, “Oh, allora vi lascio provare.” Disse sorridendo, “No! Ti prego!” dissi io facendo il labbruccio, “Jade, dove cavolo hai messo la mia maglia?”. Stavolta a parlare non era Jade. Era una voce maschile, sexy, acuta. Poco dopo affacciò dietro di lei un ragazzo a torso nudo, “Nick levati.” Gli disse lei spostandolo dalla web, “Ehi, tu sei Emi?” stavolta il ragazzo porse la domanda a me, “S-sì, sono Emi.” “Oh, piacere Nick. Il ragazzo di tua sorella.”. Rimasi spiazzata da quel ragazzo di tua sorella. Jade stava cercando di cacciarlo nella stanza accanto, “Jade. Perché non mi hai raccontato niente?” “Perché…perché ancora era troppo presto.” “Mh…sì…” “Emi?” “Eh.” “Te l’avrei detto, prima o poi.”. Non è che me l’ero presa. O forse sì… Ma in questi giorni nell’e-mail parlavo solo io. Lei stava ad ascoltare e a darmi consigli. Forse sono stata troppo egoista io, che pensavo solo e soltanto a me stessa. “Jade, adesso devo andare. Ci sentiamo.” Dissi prima di cliccare il tasto rosso che appariva sotto la sua immagine. Tutti i ragazzi presenti in quella stanza mi guardarono. “C-continuiamo.”. 

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