Capitolo 29

1.4K 114 11
                                    

“Qualcosa un po’ più sistemata ce l’avrai no?”, “Penso di no..”, “Vedremo nell’armadio di tua sorella.”. Tornammo a casa mia. Cucinammo solo un po’ di pasta con il pesto, poi Hilary cominciò a rovistare nel mio armadio. L’unica cosa che trovò di carino Hilary nei due armadi fu una felpa con scritto “I’m in love with an angel” e un paio di jeans. “Pensavo che almeno tua sorella avesse un po’ di stile…”, “In realtà lei ce l’ha…solo che si è portata tutto dietro a Miami!”. Ero al computer, cercavo l’e-mail di mia sorella. Quando la trovai sorrisi a 32 denti.

Amore mio, finalmente la tua e-mail che aspettavo quasi da una settimana!

Sono felice che i rapporti tra te e Louis stanno andando bene. Lo sapevo anche bene che eri innamorata pazza di Louis. E non da ora, ma bensì da quando vi siete visti la prima volta. E dimmi, dimmi. Cosa farete questo pomeriggio? Andrete a prendere una cioccolata calda? Vi darete la manina? Magari ci scappa anche il bacio :P

Stavo leggendo quella lettera sorridendo, e immaginando il pomeriggio che mi aspettava. Risi quando lessi l’ultima frase, poi continuai la lettura…

Fatti bella eh! Comunque sono un po’ scioccata…Non potevo mai immaginarmi che Payne fosse gay…Sembra tutt’altro che gay. Ma.. l’apparenza inganna.

A me le cose vanno benissimo, se non fosse che mi manchi un casino. Sto con Nick, penso di amarlo alla follia…E… niente.. (a proposito, che ne pensi? Ti piace come cognato?). Aspetto la tua e-mail. Un bacio, Jade.

“Mi ascolti?”, “Mh?”. Ero così presa dalla lettera che non capii nemmeno una parola di quello che disse Hilary. “Che dice?”, “Che sta bene con il ragazzo…e niente…” dissi chiudendo il computer, “Comunque che ore sono?” chiesi alzandomi, “Le tre…Sarò meglio che ti prepari. Ti vedo pronta e vado via!”, “Ok…”.

Presi i vestiti e mi vestii. Tremavo dall’entusiasmo. O dalla paura. Forse di più da quest’ultima che dalla prima. Avevo paura che diventasse una noia, che rimanessimo in silenzio senza dirci niente. Scesi giù, dove mi aspettava Hilary. Ci salutammo, lei mi fece le solite raccomandazioni. Poco dopo suonarono. Era lui.

Louis

Non saprei dire come stavo in quel preciso istante. Non saprei se ero nervoso, agitato, impaurito o felice. Fu un momento molto confusionario quando aprì la porta e mi sorrise. E lì non feci altro che sorridere insieme a lei. “Ciao” disse sorridendo, accennando un po’ di rossore sul viso, “Ciao anche a te! Allora, sei pronta?” chiesi guardandola. Aveva un maglione carino, c’era scritto “I’m in love with an angel”, chissà chi fosse il suo angelo. ”Sì, sì, prendo il giubbotto e usciamo” disse entrando un attimo dentro. Poi uscì con indosso il giubbotto e ci incamminammo. “Allora, dove andiamo di bello?” chiese guardandomi. La guardai anche io sorridendo, “Mh… non lo so… Vuoi prendere una cioccolata calda?” chiesi, “Va bene!” rispose. In realtà quando ci incamminammo, non sapevo di cosa parlarle. O forse sì. Ma avevo paura di essere noioso. Ma per mia fortuna fu lei a parlare per prima “Allora? F-fatta la valigia?” mi chiese, “No…in realtà volevo lasciare l’incarino a Chris di farla, perché a me scoccia troppo.”, “ La stessa risposta me l’ha data tua sorella.” Disse ridendo, “In fondo non siamo poi così diversi, io e mia sorella.” Ridacchiai, “Tu l’hai fatta?” continuai, “No… Credo di farla domani o.. prima di partire per Manchester…” rispose, “Ah già… perché il primo concerto è qui…Ancora paura?” le chiesi, “Quella sempre..” disse ridendo, “Ma andranno bene! Se non benissimo!”, “Lo spero!”. Arrivammo al bar e ordinammo le due cioccolate calde. “Secondo te, un giorno riusciremo a incidere un disco?” mi chiese guardandomi negli occhi, “Penso di…sì…Dai… non siamo così male…” dissi sorridendo, “Uh…siamo così bravi…” disse ridendo. Ad un certo punto il suo telefono suonò almeno tre volte. Lei non fece altro che sbuffare e metterlo silenzioso, “Scusami… Sarà Matt..” disse riprendendo a sorseggiare la sua cioccolata calda. “Siete tanto amici?”, “Sì… cioè… stiamo provando a diventare buoni amici…”, “Che poi non è così poi male…”. Lei mi guardò in faccia e sorrise, “Ma non era ‘lo sfigato della scuola’?”, “I pensieri cambiano..” dissi mettendo una faccia soddisfatta, “Ne dubito.” Rise. Finimmo la cioccolata fumante e ci incamminammo verso il parco. “Anche Liam è un tuo amico?”, “Sì… Lui da un po’ più di tempo…” disse sorridendo, “Lui non ha mai nemici. E’ così buono che non riesce a farsi nemici!”, “Beh… meglio per lui!”, “Anche se certe volte è proprio noioso.”, “Effettivamente…” disse ridendo. Eravamo arrivati al centro del parco, dove vi erano i giochi per i bambini. Allora, mi venne una splendida idea. “Scegline uno.” Le dissi indicandoli. “Louis, ma che cazz?” disse ridendo, “Scegline uno!!”, “Dimmi che intenzioni hai prima.”. Non le diedi il tempo di scegliere che le presi la mano e la portai con me su una giostra strana. C’erano i posti a sedere e un manubrio. Era una specie di  giostra che girava. La feci sedere, e poi mi sedetti accanto a lei. “Fortunatamente non c’è nessuno.” Disse ridendo e mettendosi una mano sulla faccia, “Perché? Pensi sia una cosa stupida?” le chiesi, “Decisamente.”, “Va bene..”. Presi il comando della giostra e cominciai a farla ruotare più forte che potevo. “LOU FERMAATI!” gridò attaccandosi a me, “Questo perché era una cosa stupida.” Dissi ridendo, “Cretino!”. Lasciai il manubrio della giostra e mi girai verso di lei che si teneva ancora stretta a me. Le presi le mani. Ci stavamo guardando negli occhi. L’unica cosa che volevo fare in quel momento era baciarla in un bacio infinito. “Sei bellissima.” Dissi accarezzandole la guancia. Eravamo così vicini quando…quando il suo telefono vibrò e di scatto si spostò per rispondere. “Scusa..” disse scendendo dalla giostra.

SPAZIO AUTRICE

Bellezzeee! Scusate per aver pubblicato il capitolo a quest'ora, orario un po' scomodo, ma questo è l'unico momento libero. Ma la tortura sta finendo: martedì ho gli orali, e poi pubblicherò forse un capitolo al giorno! Questo per farvi felici! Vi amo tanto! Ci sentiamo prestissimo! ♥  

Hidden LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora