Mi svegliai al solito orario, e scesa giù, Matt non era più sul divano. Le coperte erano piegate sul divano, ormai vuoto. “Matt?”. Sentii subito dei rumori provenienti dalla cucina. Mi avvicinai e vidi Matt con solo i pantaloni che si riempiva la tazza di latte. Vederlo a torso nudo, mi sorprese. Aveva il fisico ben scolpito. Se non fosse che era il mio migliore amico e che era gay avrei pensato che fosse proprio un bel figo. “Buongiorno Matt!” dissi sorridendo, “Giorno Emi! Dormito bene?”, “Sì, tu? Eri comodo sul divano?” dissi prendendo un’altra tazza e riempendola con il latte, “Diciamo di sì..” rispose ridacchiando, “Comunque mi sorprendi ogni giorno di più.”, “Perché?”, “Non sapevo facessi palestra.” Ammisi ridacchiando, “Oh… sì…vado a mettere la maglia..” disse strisciando la sedia e quasi alzandosi, “Non ti preoccupare..” dissi ridendo. Riprese il suo posto, “Penso che se ti vedrebbe Liam, adesso, ti salterebbe a dosso” continuai, “E forse sarebbe anche geloso…” disse lui ridendo, “Sicuro!” ridacchiai, “Vado a vestirmi e andiamo a scuola, ok?”, “Va bene!”.
Salii di sopra e mi andai a vestire. Dopo riscesi e insieme a Matt mi incamminai verso scuola. “Oggi penso di stare un po’ con Liam…” mi disse mentre camminavamo, “Siete così dolci insieme…” dissi sorridendo, “Mh.. tu che farai?”, “Boh… penso di stare con Hila…” dissi.
Arrivammo a scuola ed entrammo. Vidi Matt sorridere quando i suoi occhi videro quelli di Liam. Ma dovevano rimanere nascosti. Perché il loro amore era un amore nascosto.
Quando vidi Hilary l’abbracciai. Mentre lei non faceva altro che chiedermi l’uscita di ieri. Le raccontai tutto prima che la campana suonasse. L’unico suo commento fu “se vuoi due non vi mettete insieme, vi ci metto io insieme.”.
Quando la professoressa di matematica entrò in classe, mi salì un’ansia incredibile. Avrebbe detto i voti dei compiti. Ed io ero certa di aver fatto la maggior parte del compito bene. Ma forse mi sbagliavo.
“Ho corretto i compiti, ragazzi. Adesso vi dico i voti.” Disse prendendo il registro. Cominciò a nominare i nostri cognomi e dire i voti che avevamo ricevuto. “Devine 9” Matt senza dire niente si scrisse il voto e poi mi guardò in viso, cercando di tranquillizzarmi, “Scott 8 e mezzo.”. Ero troppo felice. Saltai a dosso a Matt abbracciandolo. “Taker 8”. Anche Hilary esultò. “Tomlinson 8”. Eravamo tutti felici. I compiti erano andati bene, e partivamo con un pensiero in meno. Almeno io.
Dalla penultima ora in poi provammo fino allo sfinimento. Non ci fermammo nemmeno un secondo. Poi la campanella suonò e uscimmo tutti. “Emi, io esco con Liam. Ci vediamo stasera a casa?” mi chiese Matt, “Sì! Buon divertimento!”. Mi sorrise prima di andarsene insieme a Liam. Durante provavamo avevo chiesto a Liam l’indirizzo di casa di Matt. Ci avevo pensato. Matt non sarebbe mai andato da sua madre, parlarle e spiegarle come stavano le cose. Non ci sarebbe riuscito. E Liam avrebbe rischiato troppo. Quindi toccava a me. L’unico problema stava che Matt abitava dall’altra parte della città. In realtà non sapevo nemmeno dov’era quel posto. Ma ci sarei andata comunque. Anche al costo di perdermi. Sarei andata a piedi dall’altra parte della città. Solo per i miei due migliori amici. Mi stavo incamminando quando fui interrotta. “Emi!”. Mi girai di scatto, riconoscendo la voce. “Lou!” sorrisi, “Stai andando a casa?” mi chiese, “Non proprio…”. Poi un’illuminazione. “Lou, hai impegni adesso?”, “N-no, perché?”, “Ti andrebbe di accompagnarmi dall’altra parte della città in macchina?”, “Solo se mi dici perché.” Disse sorridendo, “Devo cercare di risolvere una questione.”, “Sempre la stessa?”, “Esattamente.”. Guardò il suo orologio, prima di guardarmi negli occhi. “Dove devi andare?”. Sorrisi. “Grazie Lou! Ecco…” dissi prendendo il foglietto dove Liam mi aveva scritto l’indirizzo e glielo feci vedere, “In questo posto.”, “E se non ci fossi stato io, ci saresti andata a piedi?”, “O avrei preso un autobus…”, “Dovevi dire di sì.”, “Ehm.. cioè… sì!”, “Sali..” disse sorridendo. Salimmo in macchina e mi accompagnò fino al quartiere. Ci mettemmo un po’ prima di trovare casa di Matt, ma ci riuscimmo. Chiesi a Louis di aspettarmi in macchina. Non se lo fece ripetere due volte. Aveva capito che era una faccenda abbastanza importante.
SPAZIO AUTRICE
Tesoriiiii! ♥ Scusate per la piccolissima assenza, ma ero un po' "impegnata" a divertirmi. Comunque, volevo augurare un buon divertimento a tutte le ragazze che stasera sono al concerto (( anche se in ritardo, dato che il concerto sta quasi per concludersi,sorry)). Purtroppo io non sono potuta andare. Comunque spero vi stiate divertendo, e auguro anche un buon divertimento anche per quelle di domani! Fate vedere di che pasta sono fatte le italiane! ♥ Rendete fiera la nazione! (spirito patriottico mode on). Vabbè,concludiamo ahaha. Vi amo tanto, ci sentiamo presto ♥
STAI LEGGENDO
Hidden Love
Fanfiction"Era davanti a me. Era cambiato. Non era più il ragazzo sbarbatello di una volta. Era un uomo."