A quel punto io spalanco la bocca, mentre Ryan si alza di scatto e guarda prima lui, poi me.
«Come scusa?» chiediamo insieme.
Parte una canzone remixata a tutto volume e non sento più quello che dicono.
«Andiamo a parlare fuori?» urlo in direzione di Ethan.
Lui fa cenno di sì con la testa mentre Ryan prende il cellulare dal bancone e se ne va dall'altra parte.
Vorrei inseguirlo, ma prima devo parlare con quella testa di cazzo di Ethan, quindi lo afferro malamente per il braccio e lo trascino fuori dalla villa.«Ma ti sei fumano il cervello?! Come puoi anche solo pensare di essere ancora il mio fidanzato? Non ti sei preoccupato di sapere cosa mi era successo, di venirmi a trovare nel momento più brutto della mia vita, di starmi accanto. Non oso immaginare quante ragazze ti sei fatto in questo mese che sono mancata. E come osi anche solo pensare di essere ancora il mio ragazzo?! E per di più di urlarlo davanti al ragazzo che mi piace davvero!» gli urlo tutto questo in faccia, urlando più forte quando cerca di ribattere. Sono davvero arrabbiata con lui, soprattutto perché adesso ho ferito i sentimenti di Ryan che sarà dentro a pensare di me chissà che cosa. Prendo fiato, urlandogli un ultima volta di stare zitto quando cerca di parlare.
«Noi non siamo fidanzati. È finita da quando te ne sei fregato di me e non ti sei fatto più vedere quando avevo più bisogno di qualcuno che mi stesse accanto, quando non avevo più nessuno.» lo guardo negli occhi, sentendo le lacrime che iniziano a riempirmi gli occhi. Ma non sono lacrime di tristezza, sono di rabbia. Le ricaccio dentro, impedendogli di scendermi sulle guance.
«Stai lontano da me.» gli dico, prima di superarlo per rientrare alla festa.
Non mi giro neanche quando mi chiama, urlando il mio nome. Non voglio più saperne di lui, è uscito dalla mia vita per sempre e l'unica cosa di cui mi importa in questo momento e trovare Ryan.Entro di nuovo nella casa, facendo vedere all'ingresso lo stampo che mi hanno fatto prima sulla mano, e inizio a cercare Ryan in mezzo alla folla di persone che occupano ogni singolo spazio di quel posto.
Lo cerco con lo sguardo, spingendo le persone per passare attraverso la pista da ballo, fino a che intravedo Andrew e lo raggiungo.
«Ryan?» gli chiedo, urlando.
«Non lo so, lo stavo seguendo ma poi l'ho perso di vista e non l'ho più trovato.» mi risponde lui, avvicinandosi per parlarmi più vicino alle orecchie.
Io annuisco, dicendogli che devo trovarlo e allontanandomi da lui.
Provo anche a chiamarlo ma non ricevo nessuna risposta, e mentre cerco di lasciargli un messaggio in segreteria lo scorgo nel giardino, con un bicchiere in mano.Lo raggiungo e appena mi faccio vedere lui sembra molto arrabbiato.
«Ryan...fammi spiegare.» inizio.
«Sei fidanzata.» dice solo lui, posando il bicchiere sul tavolino con le bibite e girandosi dall'altra parte per andarsene. Non avendo nessuna voglia di inseguirlo lo afferro per una mano senza incrociare le mie dita con le sue e lo trascino fuori, oltrepassando la porta di casa.
«Ethan e io stavamo insieme tanto tempo fa.» lascio la sua mano adesso che siamo da soli e inizio a spiegargli del mio ex fidanzato.
«E allora perchè ha detto che siete fidanzati!?» sbotta lui, guardandomi finalmente negli occhi. Ma io lo zittisco prima che possa continuare.
«Perchè lo eravamo, e non abbiamo chiuso ufficialmente per lui. Ma per me si, da quando non mi ha più cercata dopo che.. ho cambiato scuola. » faccio una pausa, sospirando, e mi avvicino a lui .
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Two is better than one
Teen FictionAlissa e Madison hanno 18 e 17 anni e un brutto passato alle spalle. Madison ha appena perso i genitori in un omicidio di cui stava per rimanere vittima. Ora si ritrova catapultata in una nuova vita, che non le appartiene. Nella casa famiglia dirett...