Oggi è il grande giorno: il giorno della partita. È sabato, perciò mi sono svegliata circa un'ora fa, sono stata un po' sul letto, un po' sul divano, senza troppa voglia di vivere nei miei comodissimi pantaloni della tuta, la maglietta e la vestaglia pelosa. Il tutto è stato condito da un'Alissa struccata, spettinata e con l'alito puzzolente di fogna radioattiva. Insomma, le ragazze perfette non esistono, non esistono quelle come nei film che sono fighe da paura da quando si alzano la mattina a quando vanno a letto la sera, sono semplicemente normali. Noi ragazze andiamo bene così, siamo umane e piene di difetti.
* * *
Mi dirigo verso lo spogliatoio femminile e, essendo il capitano, sono la prima a cambiarsi e uscire in palestra, mentre tutte le altre arrivano poco dopo di me.
Io e Madison ci scambiamo qualche parola prima di fare le prove, che vanno abbastanza bene, e quando la partita inizia ci posizioniamo al centro del campo da basket.«Ecco a voi i Foxes della South High!» urla al microfono un ragazzo di colore, che segue calcolo con me.
I giocatori entrano correndo mentre noi muoviamo i pon-pon al suono dei loro nomi e un ragazzo vestito da volpe gigante improvvisa un balletto buffo.
La partita inizia e alla fine del primo quarto siamo in vantaggio di dieci punti, di cui la maggior parte segnati da Jason e il secondo più forte, Jenkins.
Il secondo quarto va abbastanza liscio, a parte una piccola rimonta della squadra avversaria, e nella fine primo tempo noi cheerleaders ci esibiamo nella nostra coreografia, in cui lanciamo Madison in aria.
Il terzo quarto è devastante: finisce con un pareggio e i giocatori in campo sono stanchi, ma il coach non vuole cambiare il quintetto in campo.
Al minuto 9:50 dell'ultimo quarto, a dieci secondi dalla fine, Jason prende il possesso della palla e si precipita verso il canestro per segnare il punto decisivo: se entra, vinciamo di due punti. Ed è lì che succede, lo vedo quasi al rallentatore; dopo aver palleggiato, Jason inizia il terzo tempo e spicca un balzo per schiacciare, la folla è in silenzio e, quando il pallone scuote la rete, tutti esultano. Subito dopo però, un avversario si avvicina a Jason che, mentre ritorna coi piedi per terra, appoggia il sinistro su quello dell'avversario, storcendolo e urlando dal dolore.
Subito il pubblico rimane pietrificato e io corro verso Jason.«Stai bene? Ti fa male? Riesci ad alzarti?» chiedo senza prendere fiato.
«Calma scimmietta, ora provo ad alzarmi.» cerca di rassicurarmi, ma ha il volto sofferente.
Due suoi compagni, Jenkins e Wood, lo prendono da sotto le ascelle e lo aiutano ad alzarsi, ma quando Jason prova ad appoggiare il piede, caccia un urlo da spaccare i timpani.«Portatelo nella mia macchina!» esclamò lanciando a Wood le chiavi, mentre mi dirigo verso le cheerleaders.
«Ragazze, bravissime. Siete state grandi e le altre hanno fatto schifo. Ora devo andare, ciao.» dico tutto di fretta girandomi per vedere cosa fa la gente, agitata per Jason. Poi prendo Madison per il polso e la trascino fuori di lì.
«Alissa, mi devo cambiare!» urla cercando di staccare la mia mano dal suo polso.
«Dobbiamo portare Jason all'ospedale, e tu vieni con me.»
«Ehi piccola Alissa» Thomas mi si pone davanti mentre sono già quasi davanti alla macchina.
«Ehm...ehi Thomas, io devo andare, ci sentiamo dopo.» dico nervosa guardando alle sue spalle per vedere come sta Jason. I suoi compagni gli hanno messo una bustina di ghiaccio sulla caviglia e lui la sta tenendo ferma con la faccia dolorante.
«Pensavo di andare a mangiare qualcosa con te.» si rattrista Thomas.
«Scusa davvero Thomas, ma Jason si è fatto male.» gli do un bacio sulla guancia e faccio per andarmene, ma le sue parole mi fermano.
«E non ce li ha dei genitori?! Sembra che lui sia più importante di me nella tua vita!»
Subito la rabbia inizia a ribollirmi dentro ma, non so come, riesco a calmarmi perché non voglio aggiungere altri problemi. Un'altra litigata con Thomas peggiorerebbe le cose e, inoltre, lui non sa la verità.
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Two is better than one
Novela JuvenilAlissa e Madison hanno 18 e 17 anni e un brutto passato alle spalle. Madison ha appena perso i genitori in un omicidio di cui stava per rimanere vittima. Ora si ritrova catapultata in una nuova vita, che non le appartiene. Nella casa famiglia dirett...