«Allora quando torni?»
Dall'altra parte del telefono c'è Ryan, lontano mille chilometri da me. È dovuto partire perché i suoi genitori l'hanno voluto portare con loro a fare una specie di vacanza in montagna per una o più settimane.«Non lo so ancora, ma massimo una settimana cucciola.» alla parola cucciola le farfalle nel mio stomaco iniziano a fare le capriole e la sua mancanza si sente ancora di più. C'è una lunga pausa, poi Ryan mi sorprende con una frase, e le farfalle diventano incontrollabili.
«Non hai idea di quanto mi manchi.» sorrido immediatamente a questa affermazione.
«Anche tu.» mi manca tremendamente. Non so come sia possibile che in così poco tempo, poco meno di un mese, sia diventato così importante per me.
«Bu!» sobbalzo e per poco non cado dal letto. Alissa è sulla porta della mia camera e ha in mano due strisce di caramelle di zucchero.
La guardo malissimo e lei capisce immediatamente. Sento Ryan domandarmi chi era, e rispondo che era Alissa, senza andare nei particolari. Poi attacco e rivolgo la mia attenzione a Lissa.
«Ops, scusa.» mi dice lei, addentando la caramella e lanciandomi l'altra.
«Pensa se faceva domande!» esclamò io. «Dobbiamo stare più attente.»
Addento anche io la caramella e il troppo zucchero mi fa distorcere la faccia in un espressione che fa scoppiare a ridere Alissa.
«Vieni sta sera?» mi chiede, buttandosi sul letto con me.
«Certo. Ti pare che mi perdo una festa, per di più in una villa, e con la piscina?! Ceh sei fuori?!» le rispondo io, non curandomi di ingoiare quello che ho in bocca prima di parlare.
Questo mese mi è servito per capire me stessa, capire tutto quello che mi è successo. E ho anche imparato a volere bene alle nuove persone speciali che ho conosciuto. È incredibile come la vita possa cambiare così drasticamente sia da un mese all'altro, che da un giorno all'altro.
«Allora, sai che momento è questo?» mi chiede lei, guardandomi con una faccia da cui traspare tutta la sua curiosità.
«Che momento è?» le chiedo a mia volta, per stare al gioco.
«Il momento in cui mi racconti di te e Ryan.» urla così forte che vorrei prendere un cuscino e sbatterglielo in faccia.
In quel momento Jason apre di scatto la porta e prima di buttarsi dall' altra parte del letto con noi dice: «Ho sentito che qui si parla di fidanzati e robe varie, interessante.»
Adesso sono incastrata in mezzo a loro due, ed entrambi mi guardano aspettando che io racconti tutto.
Jason mi strappa la caramella dalle mani e ne addenta un pezzo.«Ridammela sfigato!» urlo, cercando di riprendermela.
«Sappiate che nessuno può baciare nessuna delle mie nanette prima di aver conosciuto il capo. E il capo sono io, se non si era capito.» ci punta un dito contro e dice questo con estrema serietà.
«MA SMETTILA CHE TRA UN PO' SONO PIÙ ALTA DI TE IDIOTA.» urla subito Alissa.
«Ecco, e poi se qui qualcuno deve essere il capo, quella sono io.» preciso, prendendo la confezione della caramella ormai finita e facendomi cadere sulla lingua lo zucchero rimasto.
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Two is better than one
TienerfictieAlissa e Madison hanno 18 e 17 anni e un brutto passato alle spalle. Madison ha appena perso i genitori in un omicidio di cui stava per rimanere vittima. Ora si ritrova catapultata in una nuova vita, che non le appartiene. Nella casa famiglia dirett...