Chapter Four

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Beth scoppiò a ridere.

-Ma ti prego.- disse la bruna voltandosi e riprendendo a camminnare.

Luke la sorpassò e le afferrò le spalle, sbattendola contro un muro di un palazzo.
La ragazza, a suo volta, lo spinse via, ma lui le prese i polsi e si avvicinò al suo viso.

-Ascolta, non voglio farti del male, credimi. Non voglio rovinare questo bel faccino. Ma la tua ribellione potrà comportare danni ad altre persone.-

-Non farai niente ad Alex.- ringhió Beth.

Luke rise.

-Scommetti? Devi solo obbedire e non gli accadrà nulla.- lasciò la presa su di lei.

La bruna sbattè la schiena contro il muro. Aveva la testa bassa, osservava le sue Converse, come se fossero la cosa più interessante al mondo.

-Guardami, ti prego.- imploró il biondo.

Alzò la testa, ed ecco,quegli occhi azzurri nei suoi castani.

Provava una strana sensazione. Avrebbe potuto trasformarsi in amore?

_____

-E poi?- chiese Alexander.

-E poi nulla.- disse Beth.

L'amico abbassò lo sguardo sulla coperta blu.
Quando lo alzò vide la mora con le mani fra i capelli, e la testa fra le ginocchia.

-Beth, ti aiuteró io.-

-No Alex, tu non farai nulla. Me la vedo da sola. So difendermi. Ma...- non continuó la frase, scoppiò in lacrime.

Sentì due braccia  avvolgerla nel loro calore.

-Ma, ho paura che faccia del male a te e che scoprisse tutto.-

-Non scoprirà niente.- affermó l'amico, passandole una mano sulla schiena.

''The Atenha School.''
Si poteva leggere il nome della scuola superiore, a caratteri cubitali, sulla facciata principale.
Si sentivano gli schiamazzi, le risate, le voci degli adolescenti.
In quella scuola Beth era stata espulsa troppe volte, ma aveva il coraggio di farsi vedere ancora. Ormai degli inutili pettegolezzi non la facevano soffrire.
Ci era abituata. Faceva parte della solita routine, che era la sua vita.
Le ore scolastiche passavano in fretta, fortunatamente.
Varcò la soglia del cancello,quel gesto segnava la fine di una giornata,ridendo con Alex.
Non ci mise molto a scorgere quel ciuffo biondo fra la folla di studenti.

-Ciao- mormorò con voce rauca il biondo avvicinandosi.

La mora alzò gli occhi al cielo.
Salutò il migliore amico con un cenno, e afferró il braccio di Luke.

-Anche a scuola mi devi seguire? Sei uno stalker?-

Il biondo rise e strinse la mano della bruna.

-Forse. E comunque avevi detto che mi avresti obbedito giusto?- ribadì.

Beth annuì. Da quando era diventata così vulnerabile?

-Domani ti porto in un posto.-

lego house. // hemmings. IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora