Chapter Eight

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Beth guardava i genitori litigare,seduta sul divano bianco e le lacrime agli occhi.

-Edward vattene via!- urló Allison indocando la porta con un dito.

-No,papá,non andare!-  gridó la bambina che corse ad abbracciare il padre,che si stava avviando verso la porta.

L'uomo la prese in braccio e le strofinó la mano sulla schiena e le disse di calmarsi.

-Non andartene,mi mancheresti troppo.- gli sussurró la figlia ad un orecchio.

-Elizabeth,devi andare a scuola.-

La madre le prese un braccio,ma la piccola non voleva essere ubbidiente. Voleva solo che il papá non la lasciasse sola.

-No,lasciami!- urló,togliendo il braccio da quella stretta forte.

-La mamma ha ragione,Eli,devi andare a scuola. Ti prometto che ti verró a prendere all'uscita,e mangeremo un bel gelato,d'accordo?- disse il padre dolcemente accarezzandole una guancia bagnata dalle lacrime salate.

La bambina obbedì.

Ma quel giorno papá Edward non venne a prenderla all'uscita della scuola elementare. La lasció da sola.

-É tornato con gli angeli,tesoro,sta bene lì. Gesú lo vuole con sè.- disse fra i singhiozzi Allison.

A Beth non interessava se Gesù lo voleva con sè,lei aveva bisogno di lui.

Aveva bisogno del suo papà.

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Una lacrima le scese dal viso,le capitava di pensare a quel giorno.

Appoggiò la testa sul petto di Luke.

-Cosa c'è Beth? Perchè piangi?- al biondo non sfuggiva nulla,sopratutto se riguardava quella ragazza.

-Niente. Adesso dormi.-

-Dimmi che ti succede. Ricorda che devi obbedire.- disse,mettendosi seduto sul letto,asciugó una lacrima da quel viso angelico.

-Pensavo a mio padre.- confessó la mora.

Luke era stato l'unico,a capire che in lei c'era qualcosa che non andava,qualcosa che non aveva mai detto,qualcosa che doveva essere maledettamente segreto.

Il biondo sorrise tristemente.

-Tuo padre sarebbe fiero di te. Rendi le persone felici. Prendi me,ad esempio. Tu mi rendi strano,Beth. Mi rendi quasi migliore.- disse con tanta amarezza,accarezzandole le guance.

La ragazza perse qualche battito. Era incredula,sconcertata.

Anche lui la stava cambiando. Era più fredda,insensibile,persa nei suoi pensieri di quanto giá lo fosse.

-Torna a dormire Luke.- sospiró facendolo stendere accanto a lei.

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-Ha solo dormito con me,falla finita Alex.- sbuffó la bruna aprendo l'armadietto.

-Tu non hai mai dormito con me.- ribadì il ragazzo incrociando le braccia al petto.

-Lui non è un mio amico.-

-É qualcosa di piú?- chiese con tono risentito.

Beth tacque per qualche minuto. Non sapeva neanche lei cosa o chi fosse per lei quel ragazzo.

Sapeva solo che la attraeva,e che ogni volta che le si avvicinava credeva di morire.

-Chiedilo a lui,perchè io non so il motivo per cui abbia scelto me.- sbottó stringendo il libro di Filosofia ed entrando nell'aula.

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-Cazzo Robert! Dovevi prenderli tu quei dannati soldi!-

-Ti ho già chiesto scusa!- gridó Luke dall'altra parte della casa.

-E smettila di chiamarmi così!- continuó alzando le braccia al cielo.

Ashton entró nel salotto,infilandosi la maglietta.

-Sai che siamo fottuti vero? Sai che adesso tu dovrai andre lì?- chiese l'amico.

-Lo so. E non sono preoccupato. Ieri preferivo stare con Beth.-

Gli occhi verdi del ragazzo si illuminarono. Anche lui,come Luke,aveva capito che quella ragazza era diversa dalle altre di cui si erano serviti.

-E il tuo piano per farla innamorare sta funzionando?- domandó sedendosi accanto al biondo.

-Puó darsi.- mugugnó fissando le sue scarpe nere.

-Secondo me l'unico innamorato sei tu,Robert.-

Ehii,grazie mille a tutte voi,vi amo! ♡ siete dolcissime,spero vi sia piaciuto. Ciao. ♡

lego house. // hemmings. IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora