Chapter Nine

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L'ambiente angusto dove si trovavano puzzava di sangue e di terra.

Beth strinse più forte il braccio di Alex.

-Ancora mi chiedo perchè io sia qui.- sbuffó l'amico,spostando i capelli dal viso.

-Perchè sono la tua migliore amica e perchè mi vuoi bene.- gli ricordó la mora,sorridendo.

Si susseguirono schiamazzi e urla,quando una voce forte e potente fece vibrare le pareti della stanza.

-Ragazzi e ragazze,alla mia destra Jeremy Porter con i suoi 100 kilogrammi di puro terrore!- esclamó il ragazzo su una sedia,con un microfono in mano.

-E alla mia sinistra,il campione,l'invincibile Luke Hemmings!-

Le urla erano piú forti,molte persone battevano le mani e fischiavano.

-Via!- urló il rosso,che scese dalla sedia.

Beth si alzó con le punte dei piedi per vedere meglio quello strano match.

Il biondo era in un sorpredente vantaggio. Era  seduto sul corpo dell'altro lottatore e gli stava riempendo di pugni la faccia.

-Il tuo ragazzo è un mito!- commentó Alex,sorridendo soddisfatto.

Beth spostó lo sguardo sulle sue scarpe.

-Non stiamo insieme.- sospiró.

Dopo pochi minuti il ragazzo dai capelli rossi proclamó Luke il vincitore.

Gridi di gioia si unirono in un coro dedicato al biondo.

La cercó con gli occhi,la vide uscire dalla porta che dava su un piccolo  giardino.

Si fece spazio in mezzo a quella folla che lo acclamava,finchè non la raggiunse.

-Dove vai?- le chiese afferrandole un polso.

-Oh,ti avrei aspettato fuori,lì dentro non respiravo.-

Le prese la mano e le sorrise dolcemente. Come lui solo sapeva fare.

La mora notó le mani e la maglietta bianca sporche di sangue ma poco le importava,amava stringere le sue mani.

-Tu chi sei?- chiese ad Alex,indicandolo.

-Il migliore amico di Beth,Alexander. Comunque fratello,sei stato grande.-

Luke sorrise appena e lo ringrazió.

Restarono dei secondi interminabili in silenzio.

-Sará meglio che vada. Ciao Luke.- Alex agitó la mano.

-Scusa se esisto!- ribadì Beth spintonandolo.

L'amico rise e le fece il solletico sui fianchi,così anche la mora scoppió in una risata fragorosa.

Il biondo guardava quella scena divertito ed anche un po' invidioso. Voleva esserci lui al posto di quel ragazzo sconosciuto.

___

-Ashton!- urló Luke.

-Ash!- gridó piú forte.

-Forse non c'è.- disse timidamente la mora.

Luke si sedette sul divano,e sulle sue ginocchia  la ragazza.

Restarono zitti per molto tempo. Era uno di quei silenzi imbrazzanti,orrendi,che non dovrebbero esistere,quelli di cui Lukd ignorava l'esistenza. A lui piaceva il rumore.

-Ci tieni molto ad Alexander?- chiese il biondo con voce rauca.

Lei annuì.

-Mi dispiace dirtelo,ma non lo vedrai più.-

Beth lo fulminò con lo sguardo.

-Non me lo impedirai.-

-Sicura? Il giochetto lo devi fare solo con me,chiaro?-

Ora i suoi occhi erano grigi.

Beth odiava il grigio. Era un colore insignificante,freddo. Detestava il freddo.

Le mise in una mano nei capelli e li strinse in un pugno.

Un gemito uscì dalla bocca della mora,e Luke si eccitó ancora di piú.

-Devi frequentare solo me. Non sorridere a nessuno. Non parlare con nessuno. Per te devo esistere solo io.- soffió sulle sue labbra.

-Ti odio.-

Furono le uniche parole che Beth riuscì a mormorare.

Ciao,spero vi sia piaciuto! Se sí,commentate vi prego. Vi voglio bene,grazie di tutto. Alla prossima.  ♡

lego house. // hemmings. IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora