Delle gocce di acqua bagnarono il vetro della finestra spalancata,a casa di Beth.
L'odore della pioggia penetró nelle narici della ragazza,che spalancó gli occhi.
Era abbracciata a Luke. Delle bottiglie di birra erano sul pavimento,le gambe del ragazzo erano intrecciate alle sue ed il respiro caldo e regolare del biondo riscaldava il viso di Beth.
La mora si alzó piano dal letto,chiuse le finestre ed alzó le tapparelle. Blu.
Luke nel sentire quel rumore,aprì gli occhi e fece una smorfia di disapprovazione.
-Piove.- mormoró Beth,infilando il maglione verde del ragazzo.
Il biondo annuì.
-Che giorno è oggi?- chiese dopo poco,alzandosi dal comodo letto.
Beth sembró pensarci sopra.
-Mercoledì. Sì,mercoledì. Perchè?- domandó,mettendo in bocca un pezzo di croissant caldo.
Luke non rispose. Scaglió dei pugni ad un avversario immaginario,per farle capire cosa doveva portare a termine quel giorno.
-Ancora? Quando finirai di fare a botte per dei soldi?- sbottó irritata la ragazza,alzandosi dalla sedia.
-É il mio lavoro.- rispose lui,avvicinandosi.
-Te ne potresti cercare un altro.-
-Li ho sempre guadagnati così i soldi. E smettila di fare la bambina piccola. Vinco sempre.- sbuffó,alzando gli occhi al cielo.
Beth aprì la bocca per parlare,ma non le uscirono le parole.
Una lacrima attraversó il suo viso.
-Non voglio che tu ti faccia del male. Tutto qui.-
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Un colpo netto. Sangue. Tanto sangue.
Luke cadde a terra. Guardó la sua mano,pulsava e tremava. Non aveva mai dato un pugno così potente ad un avversario. Mai.
Poi sentì un dolore lancinante provenire dal suo labbro inferiore. Vide altrettanto
liquido rosso viscoso scendere sulla sua maglietta nera. Il suo sangue.
Beth sentì cedere le gambe. La sua vista si appannó,il sangue le si geló nelle vene,il cuore per pochi istanti cessó di battere.
-Signorina Anderson! Signorina Anderson!- Madame Durand,continuava a ripetere il cognome della sua allieva,con il suo tono di voce squillante,ma preoccupato.
Era successo tutto in pochi minuti.
La ragazza si stava alzando dalla sedia per suonare ''Le Fabuleux Destin D'Amèlie'' quando improvvisamente,perse i sensi.
I due ragazzi sembravano coordinati quando uno soffriva,anche l'altro ne pagava le conseguenze.
___
Il soffitto era bianco. Luke odiava il bianco. Era un colore a cui non poteva associare nessuna emozione,nessun sentimento. Luke odiava molte cose.
Batteva nervosamente la suola della scarpa consumata sulle mattonelle di marmo,teneva la testa fra le mani.
Alzó lo sguardo verso l'alto. Ancora bianco. Poteva sentire appena il ticchettio delle gocce di pioggia,scendere lungo i tetti a falde delle case parigine.
-Lei è qui per la signorina Elizabeth Anderson?- chiese una donna,mostrando un sorriso affettuoso. La voce cristallina risveglió Luke dai suoi malinconici pensieri. Anche lei era vestira di bianco.
Il ragazzo annuí con vigore.
-É un amico? Un parente?- domandó,inarcando un sopracciglio.
-Sì. Sono il suo fidanzato.- rispose con un filo di voce.
-Entri.-
Il ragazzo obbedì.
Guardó dritto negli occhi spenti della ragazza,distesa su una scomoda barella,con le braccia attaccate a dei fili che riuscivano a mantenerla in vita.
-Ehy.- sussurró Beth,piegando le labbra in un debole sorriso.
Luke non rispose. Strinse ancora piú forte il tessuto del suo maglione,facendo diventare le nocche delle sue dita bianche.
Beth era avvolta nel bianco.
Luke voleva piangere,urlare,colpire qualcosa. Ma non fece nulla. Schiuse leggermente le labbra.
-Ti amo.-
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AMATEMI. SO SUONARE AL PIANOFORTE SHE LOOKS SO PERFECT.
Okay,spero vi sia piaciuto. Grazie a tutte per i bei commenti e per i voti. ♡ Alla prossima.
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Out Of My Limits di @Fangirl_5sos
Everything has changed ||Luke Hemmings|| di @NeedAnHemmingsHug
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lego house. // hemmings. IN REVISIONE
Fanfiction-Sono fuori di testa Beth. Lo sono sul serio. Io sono stufo di tutto, sono stanco. Mi dimentico di ogni cosa: libri, chiavi di casa, portafogli. Ma te no. Io non ti dimentico. Non ti dimenticheró. Anche quando saró lontano da te. Anche quando il can...